Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it

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Dio”. E’ la stessa assenza di Dio che genera la paura. Questa paura, da Stalingrado soffiava su
tutta l’ansa del Don, investendo milioni di uomini…
E toccò anche a me…ma quando gli occhi si stavano spegnendo ed ormai avevo accettato che si
compisse il sacrificio Lui, - o chi per Lui? – mi passò accanto, Come ha fatto esattamente? Io non
lo so. Mi consegnò ad un carro armato che ritornava nelle retrovie, avendo tentato invano di
sfondare l’accerchiamento; ed il carro armato mi riportò tra i miei. Da quel momento, ferito varie
volte, ero più che mai una canna sbattuta dal vento, perché ridotto anch’io, come tanti altri, ad uno
straccio. Ma ora non ero più investito dal vento dell’odio: ora ero nelle mani della misericordia.
Anche la misericordia degli uomini è un riflesso dell’amore divino…Così per me furono il viaggio
fino a Woroscilograd, la traversata dell’Ucraina, fino a Stalino: dove mi attendeva il treno
ospedale ( su cui vegliavano le bianche Suore della Carità! ) fino a Tarvisio.
Mosca, Stalino, Kracovia, Salisburgo, Tarvisio.. Il mondo.
Quando il treno ospedale raggiunse Tarvisio, i feriti sembravano presi da folle euforia. Un mio
amico, dai piedi congelati, si trascinò fino a terra e, baciandola da esaltato, gridava : “Siamo a
casa, siamo a casa!”.
Signore, mostra agli uomini la tua tenerezza, fa che sperimentiamo i prodigi del tuo
amore…Amen.” 1
1 ALDO DEL MONTE- “LA GLORIA DI DIO È L’UOMO VIVENTE” PIEMME – 1985 pag. 21- 22