Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it

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SUOR ENRICHETTA
ALFIERI
Nasce a Borgovercelli, un tranquillo paesone accerchiato dalle risaie, il
23 febbraio 1891, da Giovanni Alfieri e Rosa Compagnone e al fonte
battesimale riceve il nome di: Maria, Angela, Domenica.
Quella che l’accoglie è una famiglia di stile patriarcale, con robuste
radici cristiane. Viene battezzata il giorno seguente la nascita.
A 17 anni, manifesta l’intenzione di farsi suora. Il babbo, consigliato
dallo zio canonico, dice di aspettare qualche anno. Maria Angela
aspetterà fino a 21 anni. Il 20 dicembre 1911 entra come postulante
nel Monastero Santa Margherita, a Vercelli. Alla Vestizione, riceverà il
nome di Sr. Enrichetta. Conseguito il diploma di abilitazione
all’insegnamento elementare, viene inviata come insegnante all’Asilo
“Mora” di Vercelli. Dopo pochi mesi, deve abbandonare la scuola per
gravi motivi di salute: la schiena le procura fitte lancinanti. Viene fatta
una prima diagnosi: morbo di Basedow. Altri esami clinici precisano:
spondilite, ossia morbo
di Pott: un processo tubercolare degenerativo delle vertebre che
condanna all’immobilità e provoca sofferenze violente.
Dopo 4 anni di immobilità, viene condotta a Lourdes: è il 24 agosto
1922. Ritorna da Lourdes senza avere ottenuto la guarigione, anzi, le
sue condizioni si aggravano all’improvviso e nel mese di gennaio 1923
riceve i Sacramenti degli Infermi. Il mattino di domenica 25 febbraio
con uno sforzo supremo prende la boccetta dell’acqua portata da
Lourdes e se ne versa un po’ in bocca. Si alza, libera da dolori, libera da
paralisi, ed esce dalla camera tra la sorpresa di tutti.. I medici non
gridarono al miracolo, ma non riuscirono a spiegare scientificamente
quanto era accaduto.
Era stata miracolata per pubblica utilità. Trascorrerà quasi tutta la sua vita al carcere di San
Vittore, a Milano, e morirà a poco più di 60 anni, il 23 novembre 1951. 1
1 ALESSANDRO PRONZATO “UNA SUORA ALL’INFERNO” GRIBAUDI (TO) 1986.