16.06.2013 Views

Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it

Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it

Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

42<br />

14 luglio Il giorno 14 viene levato il coprifuoco, si caricano 307 fer<strong>it</strong>i e si parte non più per<br />

Bergamo ma per Novara. Sub<strong>it</strong>o dopo lo scarico la Sorella Servente dell’Ospedale<br />

Maggiore, Sr. Claud<strong>in</strong>a, viene ad <strong>in</strong>v<strong>it</strong>arci a pranzo; accettiamo volentieri per<br />

sentirci, almeno per qualche momento, “<strong>in</strong> Comun<strong>it</strong>à” e per godere un po’, <strong>in</strong> un<br />

ambiente “nostro”. A sera, si riparte per Milano per fare dis<strong>in</strong>festazioni e lavaggi,<br />

<strong>in</strong>di si riparte per Roma, perché il treno-ospedale ha bisogno di riparazioni.<br />

19 luglio Oggi abbiamo la soddisfazione di trovarci a Casa Madre.<br />

Il giorno dopo, ho una brutta sorpresa; arrivata al treno, mi accorgo che mi è stata<br />

tolta di tasca una busta contenente gli occhiali e la penna stilografica. Metto sub<strong>it</strong>o<br />

al corrente la Superiora Generale che pensa a riformi gli occhiali – ormai<br />

<strong>in</strong>dispensabili - . Nei qu<strong>in</strong>dici giorni di sosta mi rimase sempre un po’ di<br />

apprensione ma il giorno 22 dello stesso mese, l’udienza del Santo Padre mi fece<br />

dimenticare lo spiacevole <strong>in</strong>conveniente.<br />

C<strong>in</strong>que giorni dopo, una nuova brutta sorpresa: vado a r<strong>it</strong>irare gli occhiali, pago<br />

con un biglietto da 500 lire e mi metto il resto <strong>in</strong> tasca. Non mi passò più per la<br />

mente che nella ressa, sui tram, vi poteva essere qualche borsaiolo e solo a sera mi<br />

accorsi che avevano ripetuto su di me l’operazione: il borsell<strong>in</strong>o non c’era più<br />

rimasi <strong>in</strong> preda ad un nervosismo misto ad angoscia che non mi lasciava tranquilla<br />

neppure di notte e, per disdetta, la sosta si prolungò f<strong>in</strong>o al giorno 6 agosto..<br />

6 agosto Si partì f<strong>in</strong>almente per Fiume, dove si credeva di fare sub<strong>it</strong>o il carico, <strong>in</strong>vece lo fece<br />

il 22 ° treno e noi si rimase <strong>in</strong> sosta f<strong>in</strong>o al giorno 18 <strong>in</strong> cui si fece un carico<br />

completo e si partì per Varazze (SV), fermandoci un po’ a Genova, allo scalo<br />

Terralba. Si andò <strong>in</strong> C<strong>it</strong>tà, dalle nostre Consorelle, per la pulizia personale ed esse,<br />

sempre tanto gentili, non solo ci aiutarono ma ci portarono anche <strong>in</strong> vis<strong>it</strong>a al<br />

Santuario della Guardia,fuori C<strong>it</strong>tà, sopra un’altura magnifica.<br />

24 agosto Arriva l’ord<strong>in</strong>e di partire immediatamente. La cosa mi coglie di sorpresa e non so<br />

più cosa fare, non ho più il tempo di telefonare alla Superiora Prov<strong>in</strong>ciale che, alla<br />

stazione di Brescia, avrebbe dovuto farci trovare una Suora che doveva dare il<br />

cambio ad una di noi. Non sapendo quale part<strong>it</strong>o prendere, mi rivolsi ancora una<br />

volta alle nostre buone Consorelle dell’Asilo Materno di Genova che poterono<br />

telefonare, così che, giunte alla stazione di Brescia, nei brevi m<strong>in</strong>uti di sosta, poté<br />

scendere Sr. Carlotta Tremolada e salire Sr. Gregoria Michelone.<br />

Il giorno 24 si caricarono i fer<strong>it</strong>i da portare a Verona ma, giunti colà, ricevemmo<br />

l’ord<strong>in</strong>e di scaricarne solo 217, gli altri 100 a Merano. Alla fermata di Bolzano<br />

andammo a far vis<strong>it</strong>a alle nostre Sorelle degli Ospedali Mil<strong>it</strong>ari. Anziché a Verona<br />

ci fermammo a Mestre, dove la Superiora Prov<strong>in</strong>ciale , che aveva deciso di dare il<br />

cambio a me, per motivi di salute, <strong>in</strong>viò, al mio posto, Suor Eutimia Bianchi.<br />

26 agosto Il giorno 26 agosto si era nuovamente a Sussak, <strong>in</strong> attesa di fare il carico dei fer<strong>it</strong>i.<br />

5 settembre Il 5 settembre f<strong>in</strong>almente si caricano i fer<strong>it</strong>i, un po’ a Fiume e un po’ a Trieste, con<br />

l’ord<strong>in</strong>e di scaricare a Pordenone e a Treviso. Si parte per Mestre perché il treno<br />

ha bisogno di riparazioni. Ne approf<strong>it</strong>tiamo per fare una vis<strong>it</strong>a a Padova, alla<br />

basilica del Santo. Siccome non ci sono richiami urgenti ci si ferma f<strong>in</strong>o al giorno<br />

15 e si può vis<strong>it</strong>are Venezia. Si riparte per Sussak e, per fortuna non si hanno<br />

<strong>in</strong>cidenti.<br />

30 settembre 1942 Suor Marcella Zan<strong>in</strong>etta 1 nata a Paruzzaro (NO) il 07.01. 1884 mancata Erba(CO) 04.12.1970<br />

1 ACPV – COMUNITA SOPPRESSE – M2 - MERANO (BZ) Dal “DIARIO “ di Suor Marcella Zan<strong>in</strong>etta

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!