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Atti Diversity Management - Università degli Studi di Torino

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ha praticamente inserito l’art.14 come da legge Biagi così com’era dentro nella legge del mercato del<br />

lavoro, non <strong>di</strong>cendo niente e non facendo niente: risultati pessimi.<br />

I collocamenti mirati sono fortemente <strong>di</strong>fferenti: nel Settentrione, solamente nel Nord-Est, quelli che<br />

garantiscono l’incontro tra domanda e offerta sono al 69%, al Nord-Ovest scendono al 53%, al Sud il<br />

16% offrono un servizio <strong>di</strong> corretto incontro tra domanda e offerta <strong>di</strong> lavoro, per cui ci ritroviamo<br />

veramente… sono sempre dati Isfol questi. Così pure c’è un basso livello <strong>di</strong> integrazione delle politiche per<br />

la rete dei servizi, un aumento <strong>degli</strong> inserimenti che non sono stati portati a termine perché mancano i<br />

processi <strong>di</strong> mantenimento. La quota dei <strong>di</strong>sabili è sicuramente in percentuale inferiore rispetto alla quota<br />

delle persone normodotate, le risorse economiche qua <strong>di</strong>fferiscono, bisogna garantire un piano <strong>di</strong><br />

intervento personalizzato, mentre <strong>di</strong> fatto i servizi non riescono a farlo e poi c’è la concorrenza tra servizi,<br />

nel senso che ci sono dei servizi sullo stesso territorio che <strong>di</strong>cono: “Te lo porto io il <strong>di</strong>sabile più valido”, ci<br />

sono delle agenzie interinali che fanno lo screening sulla persona più adatta, che vanno a trovare in base<br />

allo skill offerto la persona che ha le capacità migliori, e chiaramente l’azienda paga quel quid in più però<br />

ha una persona valida. Poi, altra grossa <strong>di</strong>scriminante e soprattutto grande evasione è che è <strong>di</strong>chiarato<br />

dai prospetti informativi che le scoperture a livello nazionale sono 65.000, non ci credo neanche…. Noi<br />

avevamo fatto il conto a livello provinciale erano 35.000 le scoperture, pensate un po’… poi non so come<br />

abbiano fatto a dedurre questi dati. 54.000 aziende private, 11.000 le aziende pubbliche e soprattutto al<br />

Nord ci sono 46.000 posti <strong>di</strong> lavoro, al Sud sono i restanti per cui 18.500, dove invece ci sono 219.000<br />

persone iscritte al collocamento obbligatorio e <strong>di</strong>sponibili al lavoro, per cui anche qui ci ritroviamo una<br />

forte evasione da parte delle aziende all’atto <strong>di</strong> denuncia del prospetto informativo dove non si riesce a<br />

collocare le persone. La classificazione internazionale è quella classificazione che dovrebbe andare a fare<br />

un indagine funzionale della persona <strong>di</strong>sabile ed è il nuovo strumento che si sta elaborando da parte<br />

dell’OMS, noi siamo capofila come Italia, il ministro Maroni aveva dato in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> ragionare sul<br />

territorio mon<strong>di</strong>ale su come si poteva applicare l’ICF e la prof.ssa Leonar<strong>di</strong> dell’Ist. Besta è quella che ha<br />

portato avanti la sperimentazione. Io sono sempre stato contrario perché sono 30.000 items che vanno<br />

ad indagare sulle caratteristiche personologiche e la <strong>di</strong>agnosi funzionale, però guardate un po’ cosa ha<br />

detto nell’ultimo convegno la prof.ssa Leonar<strong>di</strong>: “Il vero <strong>di</strong>sabile è l’ambiente che non si adatta alla<br />

persona”, questo è vero perché sta avvenendo…la mancata inclusione porta poi ad avere questo tipo <strong>di</strong><br />

atteggiamento. Per cui l’importante sarebbe operare sempre più sull’ambiente, sull’azienda e sulla<br />

formazione e accompagnamento delle persone, per cui l’attrezzatura della rete territoriale è una grande<br />

rete tra enti, agenzie, imprese, scuole <strong>di</strong> formazione, cooperative e una piccola rete mobile tra gli<br />

operatori dei singoli settori, questo per arrivare a garantire che l’uguaglianza dei <strong>di</strong>ritti prevalga senza<br />

alcuna <strong>di</strong>scriminazione.<br />

SAA - Scuola <strong>di</strong> Amministrazione Aziendale - Via Ventimiglia, 115 - 10126 <strong>Torino</strong> - Tel. +39-011-63991<br />

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