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Atti Diversity Management - Università degli Studi di Torino

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donne e supportarle nei passaggi <strong>di</strong> transizione della loro vita, soprattutto nei momenti più delicati,<br />

magari nel passaggio da un ruolo all’altro oppure nella fase della maternità, aiutandole a conciliare la<br />

vita professionale e quella personale. Si parlava ieri <strong>di</strong> fascia tra i 30 e i 35, per esempio, in cui le donne<br />

entrano nel mercato del lavoro, poi ad un certo punto c’è un rallentamento della loro carriera e crescita<br />

professionale. Contenuti. Si tratta a questo punto per l’azienda <strong>di</strong> ridefinire in parte la cultura aziendale e<br />

i suoi valori, per una presa <strong>di</strong> coscienza delle risorse delle donne, riconoscere, identificare e mettere a<br />

punto le specifiche competenze, attivando però anche delle iniziative specifiche per valorizzare le<br />

<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere e, più in generale, intervenire sia sulla popolazione maschile sia sulla popolazione<br />

femminile promuovendo un processo <strong>di</strong> sviluppo della leadership e dell’intelligenza emotiva.<br />

I meto<strong>di</strong> sono <strong>di</strong>versi e li abbiamo pensati anche in funzione dei <strong>di</strong>versi obiettivi che si propone il<br />

progetto. Innanzitutto iniziative concrete <strong>di</strong> conciliazione, perché ci è sembrato uno dei punti importanti<br />

che ancora vincola molto lo sviluppo <strong>di</strong> carriera femminile. Abbiamo ipotizzato <strong>di</strong> fare convenzioni con<br />

supporti esterni che possono essere asili nido, case <strong>di</strong> cura oppure anche servizi semplici <strong>di</strong> smaltimento<br />

<strong>di</strong> pratiche o <strong>di</strong> servizio lavanderia: cose anche molto semplici e molto concrete che però sgravano <strong>di</strong><br />

molto il lavoro <strong>di</strong> cura femminile. E poi orari flessibili fino a progettare forme <strong>di</strong> telelavoro, in particolare<br />

per quando la donna è assente per maternità, ovviamente non nel congedo obbligatorio.<br />

Rispetto al punto dei costi siamo rimaste sul vago, perché richiederebbe sicuramente un’analisi<br />

approfon<strong>di</strong>ta; per eventuali finanziamenti dell’azienda si potrebbe pensare ad esempio alla legge 53, però<br />

siamo rimaste effettivamente qui un po’ sul vago.<br />

Ellero: a proposito <strong>di</strong> telelavoro, il Comune <strong>di</strong> Padova, io abito a Padova, sta promuovendo proprio adesso<br />

un’indagine a tappeto su tutti i 1200 <strong>di</strong>pendenti per verificare tutte le possibilità <strong>di</strong> inserire il telelavoro,<br />

anche con l’ottica ecologica <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire la gente che viene al lavoro in auto, aggravando i problemi<br />

dell’inquinamento urbano, cioè si vuole mettere in atto un progetto integrato che metta insieme ecologia<br />

ed esigenze del personale, che è in maggioranza femminile.<br />

GRUPPO 5: volendo lavorare sulla cultura organizzativa ci è sembrato importante anche avviare una serie<br />

<strong>di</strong> riflessioni attraverso focus group che possono interessare tutti i livelli gerarchici finalizzati a fotografare<br />

idee e valori associati alle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere e in generale al tema dello sviluppo <strong>di</strong> carriera. Come<br />

supporto allo sviluppo <strong>di</strong> carriera abbiamo pensato a misure <strong>di</strong> coaching in<strong>di</strong>viduale, <strong>di</strong> mentoring e <strong>di</strong><br />

bilancio <strong>di</strong> competenze pensando a una formazione un po’ più in<strong>di</strong>vidualizzata. Con<strong>di</strong>visione concreta <strong>di</strong><br />

momenti <strong>di</strong> lavoro in gruppi misti, ad esempio quando si avvia un prodotto innovativo pensare a delle<br />

task force in cui ci siano uomini e donne. Anche questo ci sembra un aspetto importante, perché <strong>di</strong> solito<br />

la composizione dei gruppi <strong>di</strong> lavoro è un po’ sbilanciata, specialmente nei settori <strong>di</strong> business strategico.<br />

Abbiamo anche ipotizzato momenti <strong>di</strong> affiancamento con esperti e affiancamento on the job: ci piace<br />

proprio pensare a uomini e donne affiancati su uno stesso processo, su uno stesso ruolo, ad esempio <strong>di</strong><br />

leader. n conclusione per quanto riguarda l’azienda abbiamo ipotizzato un miglioramento della<br />

performance a tutti i livelli e l’ampliamento delle prospettive nei processi decisionali, per i lavoratori<br />

quello auspicabile è un accesso a posizioni <strong>di</strong> maggiore responsabilità, ma allo stesso tempo anche una<br />

maggiore motivazione delle <strong>di</strong>pendenti che viene da questo rafforzamento delle competenze e delle loro<br />

capacità <strong>di</strong> leadership. In sintesi è un progetto molto ideale, però ci è stato detto <strong>di</strong> sognare e noi<br />

abbiamo sognato perché in effetti le aziende che si interrogano a fondo su questi aspetti non sono poi<br />

così tante, compreso l’ente pubblico, anche se forse l’ente pubblico fa molto <strong>di</strong> più in questo campo.<br />

Ellero: grazie anche a quest’ultimo gruppo <strong>di</strong> sognatrici… e grazie a tutti e tutte voi per l’impegno con cui<br />

avete lavorato per tutta la giornata.<br />

SAA - Scuola <strong>di</strong> Amministrazione Aziendale - Via Ventimiglia, 115 - 10126 <strong>Torino</strong> - Tel. +39-011-63991<br />

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