Scuola <strong>di</strong> Alta Formazione: <strong>Diversity</strong> <strong>Management</strong> Modelli, Meto<strong>di</strong> e Case Study LA COSTRUZIONE DI UN PROGETTO DI DIVERSITY MANAGEMENT INTERVENTO DOTT.SSA PAOLA ELLERO MIDA (allegato 06) SAA - Scuola <strong>di</strong> Amministrazione Aziendale - Via Ventimiglia, 115 - 10126 <strong>Torino</strong> - Tel. +39-011-63991 84
Una premessa <strong>Diversity</strong> management: possibili aree <strong>di</strong> lavoro Nelle precedenti giornate del corso avete avuto modo <strong>di</strong> affrontare sotto <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista il tema del <strong>Diversity</strong> <strong>Management</strong>. L’obiettivo <strong>di</strong> questo mio intervento è <strong>di</strong> illustrarne possibili aree <strong>di</strong> lavoro, come introduzione ai lavori <strong>di</strong> gruppo che vi vedranno impegnati nel pomeriggio. Mi preme innanzitutto con<strong>di</strong>videre con voi il significato della definizione “<strong>Diversity</strong> <strong>Management</strong>”: è dunque un processo aziendale <strong>di</strong> cambiamento con lo scopo <strong>di</strong> valorizzare e utilizzare pienamente il contributo, unico, che ciascun <strong>di</strong>pendente può portare per il raggiungimento <strong>degli</strong> obiettivi aziendali. Questo contributo scaturisce dalla possibilità della persona <strong>di</strong> sviluppare e applicare all'interno delle organizzazioni uno spettro ampio e integrato <strong>di</strong> abilità e comportamenti che riflettono il suo genere, la sua razza, la sua nazionalità, l'età, il background e l'esperienza La competenza manageriale - sia in<strong>di</strong>viduale che organizzativa - attraverso cui si realizza un'efficace gestione delle <strong>di</strong>versità può svilupparsi se: • viene a cadere il riferimento ad un unico para<strong>di</strong>gma <strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> comportamento, • sono contemporaneamente presenti e riconosciute qualità e orientamenti <strong>di</strong>versi, anche per selezionare e trattenere i nuovi talenti. Oggi più che mai si rivela una strategia vincente, per l’articolato concorrere <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi fattori, che avete avuto modo <strong>di</strong> analizzare: i cambiamenti demografici nella forza lavoro, la crescente <strong>di</strong>versificazione dei clienti e dei mercati (globalizzazione e one-to-one marketing), le nuove modalità <strong>di</strong> lavoro all'interno delle aziende (lavoro per processi, ecc.) e tra le aziende (fusioni, alleanze strategiche, outsourcing), le <strong>di</strong>fficoltà intergenerazionali createsi attraverso fenomeni <strong>di</strong> mancato turn-over e precarizzazione del lavoro, la questione della <strong>di</strong>scriminazione <strong>di</strong> genere a livello <strong>di</strong> presenza sul mercato del lavoro (46% in Italia contro il 64% in Europa) e sulle possibilità <strong>di</strong> carriera (“soffitto <strong>di</strong> vetro”), ancora presenti nelle aziende. Non ultimo, un’attenzione crescente agli aspetti “etici” rendono sempre più strategica per le organizzazioni una corretta valorizzazione delle <strong>di</strong>versità espresse dalle proprie persone Con <strong>di</strong>versa-mente La valorizzazione della “<strong>di</strong>fferenza” è una grande opportunità per le aziende, ma richiede lo sviluppo <strong>di</strong> specifiche competenze “culturali” ed una precisa volontà <strong>di</strong> gestione. Per chi si occupa <strong>di</strong> consulenza e formazione l’obiettivo deve essere quello <strong>di</strong> aiutare le organizzazioni/aziende a identificarle, come primo passo per una loro efficace gestione sia a livello organizzativo che a livello emozionale e relazionale Ho iniziato ad occuparmi <strong>di</strong> comunicazione interculturale nel 1988, dopo un anno <strong>di</strong> lavoro trascorso in Somalia, all’università <strong>di</strong> Moga<strong>di</strong>scio, dove insegnavo lingua e cultura italiana. E’ stata un’esperienza intensa e scioccante, nel senso vero e proprio dello shock interculturale, perché non ero preparata ad affrontare una realtà culturalmente così “altra”. E’ il solito approccio del “nuota o affoga” con cui spesso ci troviamo, o per <strong>di</strong>r meglio veniamo buttati, ad affrontare situazioni lavorative nuove.Tornata in Italia, volli dar seguito a questa esperienza e iniziai ad occuparmi <strong>di</strong> formazione all’interculturalità, formazione linguistica e “civica” <strong>degli</strong> immigrati e del personale scolastico e dei servizi; infatti anche il Veneto, la regione in cui vivo e in cui a quel tempo lavoravo, era interessato dai fenomeni immigratori. Non intendo qui ora fare l’elenco, sarebbe ahimé troppo lungo, delle varie esperienze attraverso cui sono arrivata ad SAA - Scuola <strong>di</strong> Amministrazione Aziendale - Via Ventimiglia, 115 - 10126 <strong>Torino</strong> - Tel. +39-011-63991 85