Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
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<strong>SIMEA</strong> Stato dell’arte energetica <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
2.2. Termoflussimetro<br />
124<br />
Doc.No 20100610.<strong>SIMEA</strong>.MR.03<br />
Versione 1<br />
E’ un trasduttore che dà in output un segnale elettrico <strong>di</strong>rettamente correlato al flusso termico<br />
trasmesso attraverso <strong>di</strong> esso.<br />
Proprietà richieste: bassa resistenza termica, alta sensibilità.<br />
2.2.1. Principi <strong>di</strong> funzionamento<br />
Nella zona centrale la piastra è dotata <strong>di</strong> una termopila (avvolgimento in serie <strong>di</strong> fili <strong>di</strong> due materiali<br />
<strong>di</strong>versi, rame e costantana) in un substrato <strong>di</strong> resina epossi<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> cui è nota la caratteristica.<br />
Il segnale elettrico molto forte anche con piccole <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> temperatura (le f.e.m. delle giunzioni in<br />
serie si sommano) e la tensione misurata ai capi del rame è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />
temperatura fra le due superfici dello stesso (cioè al flusso termico).<br />
La zona attorno a quella centrale in resina epossi<strong>di</strong>ca garantisce la mono<strong>di</strong>mensionalità del flusso,<br />
evitando le <strong>di</strong>spersioni laterali. La piastra va posta in serie con l’elemento da esaminare, si ottiene il flusso<br />
termico riferito alla zona centrale del flussimetro:<br />
q = ΔT<br />
s<br />
λ<br />
Fig. 2.2.1 Schema dei componenti necessari per la misura con il termoflussimetro.<br />
2.2.2. Accorgimenti<br />
Dev’essere montato sulla superficie dell’elemento in corrispondenza del lato con temperatura più<br />
stabile (sup.interna).<br />
Evitare la vicinanza <strong>di</strong> ponti termici o zone vicino a spigoli, pilastri o altre eterogeneità <strong>di</strong><br />
composizione. Evitare l’esposizione alla ra<strong>di</strong>azione solare e ad agenti atmosferici. Evitare l’influenza <strong>degli</strong><br />
elementi d’impianto.<br />
Raccomandabile l’uso <strong>di</strong> “paste termiche” per migliorare l’aderenza nel contatto.<br />
2.2.3. Acquisizione dei dati<br />
I dati devono essere registrati continuamente o ad intervalli <strong>di</strong> tempo prefissati. Il tempo massimo tra<br />
due misure e la durata minima della prova <strong>di</strong>pendono da:<br />
• natura dell’elemento (pesante, leggero,...);<br />
• temperature interna ed esterna (me<strong>di</strong>a e fluttuazioni prima e durante la misura);<br />
il metodo scelto per l’analisi può essere definito tra i seguenti:<br />
• me<strong>di</strong>e progressive: durata 0.5-1 h;