30.06.2013 Views

Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova

Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova

Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>SIMEA</strong> Stato dell’arte energetica <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

193<br />

Doc.No 20100610.<strong>SIMEA</strong>.MR.03<br />

Versione 1<br />

• ad intercape<strong>di</strong>ne:<br />

o vantaggi: controllo ra<strong>di</strong>azione solare, schermatura parte <strong>di</strong>retta e <strong>di</strong>ffusa della<br />

ra<strong>di</strong>azione, illuminazione abbastanza uniforme, controllo carico solare estivo;<br />

o svantaggi: elevati costi <strong>di</strong> installazione e manutenzione (anche se inferiori ai sistemi<br />

esterni).<br />

Altro modo <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>videre i sistemi <strong>di</strong> schermatura è in base alla mobilità:<br />

• sistemi fissi: definiti già a livello progettuale, è <strong>di</strong>fficile ottenere ombreggiatura totale, meglio<br />

installarli all’esterno;<br />

• sistemi mobili: regolazione e orientamento anche in funzione dell’angolo <strong>di</strong> incidenza solare, costi <strong>di</strong><br />

istallazione e manutenzione maggiori rispetto ai sistemi fissi.<br />

4.3.2.5. Sistemi vetrati a proprietà variabili<br />

Sono sistemi definiti anche cromo genici e consente un controllo <strong>di</strong>namico della luce e della<br />

componente termica che penetra nell’ambiente. Sono caratterizzati dalla particolarità <strong>di</strong> poter variare lo<br />

spettro della trasmissione in funzione della temperatura, dell’intensità della ra<strong>di</strong>azione e del campo elettrico<br />

applicato.<br />

I vetri termo tropici (ve<strong>di</strong> Fig. 4.3.6):<br />

• sono costituiti da un fluido formato da due componenti, acqua e gas, che viene imprigionato<br />

tra due lastre <strong>di</strong> vetro o pellicole;<br />

• nel momento in cui la temperatura limite aumenta, si ha la separazione dei due componenti, a<br />

causa della quale lo strato <strong>di</strong>venta bianco opaco e riflette gran parte della luce <strong>di</strong>ffondendola,<br />

cioè <strong>di</strong>minuisce il passaggio della ra<strong>di</strong>azione luminosa.<br />

I vetri elettrocromici (ve<strong>di</strong> Fig. 4.3.6):<br />

• nella camera tra le due lastre <strong>di</strong> vetro si trova uno strato <strong>di</strong> cristalli liqui<strong>di</strong> il cui stato può<br />

essere mo<strong>di</strong>ficato a seconda delle necessità applicando un campo elettrico (se viene applicata<br />

una tensione <strong>di</strong>ventano trasparenti);<br />

• la trasmissione della luce in presenza <strong>di</strong> un campo elettrico varia dal 40 al 70 %.<br />

Fig. 4.3.6 Rappresentazione dei vetri termo tropici ed elettrocromici.<br />

Alla fine della trattazione si inserisce una tabella, in Fig. 4.3.7, in cui sono in<strong>di</strong>cati il coefficiente <strong>di</strong><br />

guadagno solare e la percentuale <strong>di</strong> luce visibile per le tipologie <strong>di</strong> elementi finestrati in<strong>di</strong>cati in precedenza<br />

nello stato dell’arte.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!