Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>SIMEA</strong> Stato dell’arte energetica <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
5.2.5.3. Collettore a tubi sottovuoto<br />
201<br />
Doc.No 20100610.<strong>SIMEA</strong>.MR.03<br />
Versione 1<br />
• Materiale: costituito da un tubo esterno <strong>di</strong> vetro duro per protezione e uno interno rivestito con<br />
materiale selettivo con eccellenti proprietà <strong>di</strong> assorbimento e minime <strong>di</strong> riflessione del calore<br />
• Caratteristiche <strong>di</strong> esercizio: elevate temperature <strong>di</strong> esercizio ed elevate temperature <strong>di</strong><br />
stagnazione, circa 300°C<br />
• Utilizzo: per la produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria o riscaldamento soprattutto adatti ai climi<br />
rigi<strong>di</strong><br />
• Tipo <strong>di</strong> installazione: a incasso nel tetto non consentita<br />
• Altre caratteristiche: tecnologia più avanzata rispetto ai collettori piani quin<strong>di</strong> moduli costosi e<br />
delicati<br />
5.2.6. Sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione al primario<br />
Un altro tipo <strong>di</strong> classificazione <strong>degli</strong> impianti solari termici può essere fatta rispetto al sistema <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione al primario, cioè in che maniera si fa circolare il fluido termovettore all’interno del pannello e<br />
fino allo scambiatore come in Fig. 5.2.5. Si in<strong>di</strong>viduano due tipi <strong>di</strong> sistemi:<br />
5.2.6.1. Impianti a circolazione naturale<br />
• Forza motrice: il fluido termovettore si muove per <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> densità (il fluido più caldo tende<br />
a spostarsi verso l’alto)<br />
• Posizione del serbatoio <strong>di</strong> accumulo: a causa del principio fisico della forza motrice il serbatoio<br />
deve trovarsi più in alto del collettore<br />
• Altre caratteristiche: impianto semplice (senza pompe, centraline, …), necessita <strong>di</strong> bassa<br />
manutenzione<br />
• Integrazione architettonica: limitata<br />
5.2.6.2. Impianti a circolazione forzata<br />
• Forza motrice: il fluido termovettore viene spostato con l’azione <strong>di</strong> pompe elettriche<br />
• Posizione del serbatoio <strong>di</strong> accumulo: il serbatoio <strong>di</strong> accumulo può essere posizionato dovunque<br />
• Altre caratteristiche: sistema più complesso e costoso per la presenza <strong>di</strong> altri organi necessari<br />
oltre al solo collettore e serbatoio, ha bisogno <strong>di</strong> una manutenzione ciclica<br />
• Integrazione architettonica: progettazione e integrazione architettonica libera<br />
Fig. 5.2.5 Schema delle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> impianto per il sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione al primario.<br />
5.2.7. Conclusioni<br />
Di seguito, in Tab. 5.2.1, si confrontano 2 tipologie <strong>di</strong> pannelli solari termici in<strong>di</strong>cando i valori me<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
alcune delle caratteristiche più importanti che definiscono il pannello.