Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
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<strong>SIMEA</strong> Stato dell’arte energetica <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
167<br />
Doc.No 20100610.<strong>SIMEA</strong>.MR.03<br />
Versione 1<br />
3.7. Esempio <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t energetico: patrimonio e<strong>di</strong>lizio residenziale, Roma<br />
L’esempio <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t energetico che si propone riguarda la riqualificazione del patrimonio e<strong>di</strong>lizio della<br />
città <strong>di</strong> Roma, redatto da Livio De Santoli, Francesco Mancini e Marco Cecconi.<br />
3.7.1. Analisi del fabbisogno energetico attuale<br />
Data la vastità del patrimonio e<strong>di</strong>lizio della città <strong>di</strong> Roma, appare chiara l’impossibilità <strong>di</strong> valutare<br />
analiticamente i consumi energetici <strong>di</strong> ogni singolo e<strong>di</strong>ficio, per cui l’obiettivo della presente ricerca è <strong>di</strong><br />
stimare i fabbisogni energetici globali del settore e<strong>di</strong>lizio residenziale, elaborando opportunamente i dati<br />
aggregati <strong>di</strong>sponibili.<br />
In particolare è necessario giungere ad una stima delle superfici <strong>di</strong>sperdenti complessive <strong>di</strong> tutti gli<br />
e<strong>di</strong>fici, ai quali andranno assegnati i parametri riguardanti le prestazioni termiche dell’involucro e <strong>degli</strong><br />
impianti a seconda dell’epoca <strong>di</strong> costruzione. Una volta ottenuti questi dati è possibile elaborarli<br />
opportunamente per ottenere un fabbisogno energetico complessivo. Il proce<strong>di</strong>mento seguito è illustrato in<br />
Fig. 3.7.1.<br />
Fig. 3.7.1 Fonti dei dati e metodologia <strong>di</strong> elaborazione.<br />
3.7.1.1. Caratteristiche strutture<br />
I dati riguardanti l’attuale parco e<strong>di</strong>lizio della città <strong>di</strong> Roma sono stati acquisiti dal Censimento ISTAT<br />
2001 che è ad oggi il più recente.<br />
La procedura <strong>di</strong> lavoro è stata la seguente:<br />
• dai dati del censimento è stata dapprima ricavata la superficie me<strong>di</strong>a per ciascun<br />
appartamento, ipotizzata costante,<br />
• a partire da tale dato e da quelli riguardanti il numero <strong>di</strong> abitazioni e <strong>di</strong> piani per e<strong>di</strong>ficio,<br />
nonché quello riguardante il numero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici per epoca <strong>di</strong> costruzione, sono state ricavate le<br />
superfici in pianta complessive <strong>di</strong> tutti gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong>vise per epoca <strong>di</strong> costruzione,<br />
• uno stu<strong>di</strong>o delle caratteristiche morfologiche ha consentito <strong>di</strong> associare ad ogni e<strong>di</strong>ficio un<br />
fattore <strong>di</strong> forma e successivamente <strong>di</strong> calcolare le superfici <strong>di</strong>sperdenti, siano esse verticali o<br />
orizzontali, opache o trasparenti (Tab. 3.7.1).