Progetto SIMEA - Automatica - Università degli Studi di Padova
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<strong>SIMEA</strong> Stato dell’arte energetica <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
154<br />
Doc.No 20100610.<strong>SIMEA</strong>.MR.03<br />
Versione 1<br />
3.5. Esempio <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t energetico: cinquanta condomini, Milano<br />
Si presenta <strong>di</strong> seguito un esempio <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t energetico svolto a Milano da Enel.si, e in particolare da<br />
paolo Lucioli e Cau<strong>di</strong>o Minucci, riguardante la riqualificazione impiantistica e classificazione energetica <strong>di</strong><br />
una cinquantina <strong>di</strong> condomini.<br />
3.5.1. Dati caratteristici <strong>degli</strong> impianti<br />
Tutti i 52 condomini analizzati hanno:<br />
• impianto <strong>di</strong> riscaldamento centralizzato,<br />
• generatori <strong>di</strong> calore alimentati con gas metano.<br />
Buona parte dei generatori <strong>di</strong> calore sono stati sostituiti nel corso <strong>degli</strong> ultimi anni e sono state messe<br />
in opera caldaie ad alto ren<strong>di</strong>mento del tipo a condensazione.<br />
La regolazione dei vari impianti:<br />
• è rimasta quella tra<strong>di</strong>zionale,<br />
• è con compensazione climatica (regolazione centralizzata con sonda <strong>di</strong> temperatura esterna).<br />
Gli impianti si <strong>di</strong>fferenziano tra loro per le seguenti caratteristiche:<br />
• in 40 condomini sono presenti generatori a condensazione <strong>di</strong> recente installazione;<br />
• la produzione centralizzata <strong>di</strong> acqua calda sanitaria è presente solamente su 4condomini;<br />
• la regolazione <strong>di</strong> zona è presente in soli 3 condomini;<br />
• la regolazione negli altri 49 casi è <strong>di</strong> tipo centralizzato con valvola a 3 vie oppure modulazione sul<br />
bruciatore; in entrambi i casi è presente una sonda <strong>di</strong> compensazione esterna;<br />
L’idronica è eterogenea e prevede per la circuitazione <strong>di</strong> centrale e secondaria:<br />
• unica pompa su circuito <strong>di</strong>retto (in 13 casi);<br />
• valvola a 3 vie + unica pompa su circuito secondario a spillamento (in18 casi);<br />
• separatore idraulico + unica pompa su circuito secondario a spillamento (in 10 casi);<br />
• scambiatore con pompa primaria + pompa su circuito secondario (in 11 casi);<br />
I terminali <strong>di</strong> riscaldamento sono costituiti da:<br />
• pannelli ra<strong>di</strong>anti a pavimento (in 4 casi);<br />
• ra<strong>di</strong>atori tra<strong>di</strong>zionali + pannelli ra<strong>di</strong>anti (in 1 caso);<br />
• ra<strong>di</strong>atori tra<strong>di</strong>zionali + fan-coils (in 1 caso);<br />
• ra<strong>di</strong>atori tra<strong>di</strong>zionali (in tutti gli altri dei casi).<br />
In nessun condominio sono previsti sistemi <strong>di</strong> climatizzazione che effettuano il trattamento dell’aria<br />
esterna (aria primaria).<br />
Nello sviluppo del metodo <strong>di</strong>retto non è necessaria la conoscenza dettagliata delle caratteristiche<br />
geometriche e tipologiche <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici. E’ sufficiente conoscere tre caratteristiche geometriche: il volume<br />
riscaldato, la superficie <strong>di</strong>sperdente e quella calpestabile.<br />
3.5.2. Impronta energetica <strong>di</strong> un condominio<br />
Si propone nel seguito, a scopo esemplificativo, la determinazione dell’impronta energetica del<br />
condominio identificato dal progressivo n.° 24.