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Dispensa I - Università degli Studi di Pavia

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G. Pasini Corso <strong>di</strong> Impianti Elettrici Industriali 1A - Richiami <strong>di</strong> elettrotecnica p. 13 <strong>di</strong> 64<br />

In parallelo significa che tutti i bipoli sono collegati alla stessa coppia <strong>di</strong> morsetti A e B: ogni bipolo ha un<br />

morsetto collegato ad A e l'altro collegato a B.<br />

Ne risulta che i bipoli in parallelo sono soggetti alla medesima tensione, mentre la corrente totale (entrante<br />

da A e uscente da B, o viceversa) è la somma algebrica delle correnti <strong>di</strong> tutti i bipoli posti in quel parallelo.<br />

Se si pongono in serie dei generatori <strong>di</strong> tensione, la tensione totale è la somma algebrica delle tensioni <strong>di</strong><br />

ciascuno.<br />

Se si pongono in parallelo dei generatori <strong>di</strong> corrente, la corrente totale è la somma algebrica delle correnti <strong>di</strong><br />

ciascuno.<br />

Non si devono invece mai porre in parallelo dei generatori ideali <strong>di</strong> tensione, senza resistenze in serie ad<br />

essi, o in serie dei generatori <strong>di</strong> corrente, senza resistenze in parallelo ad essi: nel primo caso si avrebbero<br />

delle maglie (ogni maglia con due generatori) con una f.e.m. totale <strong>di</strong>versa da 0, e nessuna resistenza, col<br />

risultato <strong>di</strong> far passare una corrente <strong>di</strong> valore infinito; nel secondo caso si avrebbero dei no<strong>di</strong> con somma <strong>di</strong><br />

correnti <strong>di</strong>versa da 0, col risultato (duale al precedente) <strong>di</strong> creare dei valori infiniti <strong>di</strong> tensione.<br />

Se si pongono in serie delle resistenze:<br />

V<br />

= R1<br />

I + R2I<br />

+ K+<br />

R I = R I<br />

[2.8]<br />

AB N ∑ j j<br />

da cui:<br />

∑<br />

R = R<br />

[2.9]<br />

S<br />

j j<br />

La resistenza equivalente ad una serie <strong>di</strong> resistenze è la somma delle resistenze stesse.<br />

Se invece sono in parallelo:<br />

V<br />

I =<br />

R<br />

1<br />

da cui:<br />

+<br />

V<br />

R<br />

2<br />

( ) 1 1 − −<br />

R<br />

∑<br />

V 1<br />

+ K + = V ⋅∑<br />

[2.10]<br />

j R R<br />

N<br />

j<br />

R =<br />

[2.11]<br />

P<br />

j j<br />

La resistenza equivalente ad un parallelo <strong>di</strong> resistenze è il reciproco della somma dei reciproci delle<br />

resistenze stesse.<br />

A tal proposito si introduce un'altra grandezza, la conduttanza, pari al reciproco della resistenza:<br />

G =<br />

R<br />

1 [2.12]<br />

La conduttanza si misura in siemens, simbolo S, che è pari esattamente al reciproco <strong>di</strong> un ohm. Vale quin<strong>di</strong>:<br />

G<br />

G<br />

S<br />

P<br />

=<br />

=<br />

−1<br />

( G j )<br />

∑<br />

∑<br />

j<br />

j<br />

G<br />

j<br />

−1<br />

Queste formule sono duali a quelle con le resistenze.<br />

2.3 - Meto<strong>di</strong> per la soluzione <strong>di</strong> reti elettriche lineari<br />

[2.13]<br />

Come già visto nel capitolo precedente, una rete elettrica è caratterizzata da N no<strong>di</strong> e L lati. In essa si hanno<br />

N −1<br />

equazioni <strong>di</strong> Kirchhoff ai no<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti N −1<br />

tensioni nodali significative (un nodo va preso come<br />

riferimento <strong>di</strong> V ) e L − N + 1 equazioni <strong>di</strong> Kirchhoff alle maglie in<strong>di</strong>pendenti.<br />

Ciascun ramo potrà presentare la serie <strong>di</strong> più resistenze, più generatori <strong>di</strong> tensione, e al più <strong>di</strong> un solo<br />

generatore <strong>di</strong> corrente. E' allora opportuno, come primo passo, porre in serie tutte le resistenze, ottenendone<br />

una equivalente, per ciascun ramo; e così pure per i generatori <strong>di</strong> f.e.m.. In seguito le tensioni sui singoli<br />

bipoli passivi potranno essere facilmente ricostruite, una volta nota la corrente che scorre nel ramo.<br />

Così pure può succedere che ad una coppia <strong>di</strong> no<strong>di</strong> afferiscano più rami in parallelo composti da sole<br />

resistenze. E' allora conveniente ridurre tali rami ad uno solo, con la resistenza equivalente al parallelo delle<br />

Versione 1.00 - ottobre 2010 A.A. 2010-2011

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