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Dispensa I - Università degli Studi di Pavia

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G. Pasini Corso <strong>di</strong> Impianti Elettrici Industriali 1A - Richiami <strong>di</strong> elettrotecnica p. 60 <strong>di</strong> 64<br />

Nell'equazione [4.133] la variabile tempo, t , è stata ri-inizializzata in modo da avere il valore zero in<br />

corrispondenza dell'inizio del transitorio. Inoltre appare la tensione VC<br />

0 , che è la tensione presente sul<br />

condensatore all'istante in cui inizia il transitorio; su <strong>di</strong> essa si ragionerà fra poco.<br />

Occorre ridurre l'equazione dalla formulazione integrale-<strong>di</strong>fferenziale ad una solo <strong>di</strong>fferenziale. Questo si<br />

ottiene facilmente derivando:<br />

1<br />

L i′<br />

′ + Ri′<br />

+ i = 0<br />

[4.134]<br />

C<br />

Come si vede si ottiene un'equazione del 2° or<strong>di</strong>ne. Nel circuito infatti sono presenti due elementi che<br />

comportano ciascuno 1 or<strong>di</strong>ne del sistema (o dell'equazione): un induttore e un condensatore. Questa è una<br />

regola generale:<br />

l'or<strong>di</strong>ne del sistema <strong>di</strong> equazioni <strong>di</strong>fferenziali (o dell'unica equazione ad esso corrispondente) è pari<br />

al numero <strong>di</strong> induttori e <strong>di</strong> condensatori coinvolti nel transitorio; non vanno considerati induttori e<br />

condensatori in parti del circuito non interessate ai fenomeni transitori; gli induttori serie o i<br />

condensatori in parallelo vanno considerati come un unico elemento.<br />

Occorre ora porre le con<strong>di</strong>zioni iniziali. Anche qui vale una regola strettamente legata alla precedente:<br />

il numero delle con<strong>di</strong>zioni iniziali è pari all'or<strong>di</strong>ne del sistema <strong>di</strong>fferenziale e quin<strong>di</strong> al numero <strong>degli</strong><br />

induttori e dei condensatori da considerarsi (ve<strong>di</strong> regola precedente); si ha una con<strong>di</strong>zione iniziale<br />

sulla tensione <strong>di</strong> ogni condensatore e sulla corrente <strong>di</strong> ogni induttore; tali con<strong>di</strong>zioni iniziali<br />

potrebbero richiedere <strong>di</strong> essere rielaborate o utilizzate in equazioni algebriche per fornirle nella<br />

forma necessaria al sistema <strong>di</strong> equazioni.<br />

Questo vale perché la corrente negli induttori non può cambiare bruscamente, a scalino: questo<br />

comporterebbe derivata <strong>di</strong> valore infinito e quin<strong>di</strong> tensione ai morsetti <strong>di</strong> valore infinito; analogamente la<br />

tensione sui condensatori non può variare bruscamente, a scalino, perché questo comporterebbe derivata <strong>di</strong><br />

valore infinito e quin<strong>di</strong> valore infinito <strong>di</strong> corrente.<br />

In questo caso le con<strong>di</strong>zioni iniziali sono: la corrente sull'induttanza e la tensione sul condensatore. Saranno<br />

fornite dal regime P.A.S. preesistente. Si noti che la con<strong>di</strong>zione sulla tensione era già presente nella [4.133]<br />

ed è scomparsa derivando; andrà quin<strong>di</strong> opportunamente recuperata. L'equazione [4.134] richiede una<br />

con<strong>di</strong>zioni iniziale sulla corrente e una sulla derivata della corrente. La con<strong>di</strong>zione sulla corrente sarà<br />

anch'essa fornita dal regime preesistente, e può essere in<strong>di</strong>cata come I L0<br />

; per quanto riguarda la<br />

con<strong>di</strong>zione sulla derivata si noti che la tensione sull'induttanza vale:<br />

<strong>di</strong><br />

vL = L<br />

[4.135]<br />

dt<br />

dove appare la derivata della corrente; deve valere inoltre che la somma delle tensioni su tre componenti,<br />

anche nel primo istante del transitorio, deve dare somma nulla:<br />

v L + vR<br />

+ vC<br />

= 0<br />

[4.136]<br />

Ora:<br />

v<br />

v<br />

v<br />

L<br />

c<br />

( 0)<br />

= Li′<br />

( 0)<br />

( 0)<br />

= Ri(<br />

0)<br />

( 0)<br />

= VC<br />

0<br />

R<br />

Pertanto:<br />

= RI<br />

L0<br />

[4.137]<br />

−VC<br />

0 − RIL<br />

0<br />

I L′<br />

0 = i′<br />

( 0)<br />

=<br />

[4.138]<br />

L<br />

Si è utilizzata l'equazione <strong>di</strong> Kirchhoff alle maglie per arrivare a questo risultato. In altri casi poteva essere<br />

più vantaggioso utilizzare l'equazione <strong>di</strong> Kirchhoff ai no<strong>di</strong>. Questa è una delle "tecniche" che si possono<br />

comunque usare: si possono sempre utilizzare le equazioni <strong>di</strong> Kirchhoff ai no<strong>di</strong> e alle maglie per<br />

ottenere, da alcune con<strong>di</strong>zioni iniziali in una certa forma, le con<strong>di</strong>zioni iniziali in altra forma, più<br />

opportuna per il sistema o per l'equazione <strong>di</strong>fferenziale utilizzati.<br />

Versione 1.00 - ottobre 2010 A.A. 2010-2011

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