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Dispensa I - Università degli Studi di Pavia

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G. Pasini Corso <strong>di</strong> Impianti Elettrici Industriali 1A - Richiami <strong>di</strong> elettrotecnica p. 47 <strong>di</strong> 64<br />

Questo termine serve a calcolare il valore delle varie grandezze istante per istante, ma <strong>di</strong> fatto non introduce<br />

alcuna informazione significativa: per una data frequenza, una grandezza P.A.S. è univocamente definita<br />

quando <strong>di</strong> essa sono dati modulo e fase. Il termine può essere semplificato, <strong>di</strong>videndo per esso entrambi i<br />

membri della [4.49]:<br />

i<br />

L<br />

() t<br />

() t<br />

jδ<br />

e<br />

jϕ<br />

EM<br />

⋅e<br />

= ⇒ I ⋅ =<br />

jθ<br />

M e<br />

jθ<br />

Z ⋅e<br />

Z ⋅e<br />

[4.51]<br />

Questa espressione fornisce tutte le informazioni necessarie e sufficienti: noti i valori della tensione i modulo<br />

e fase, noto il valore dei termini al denominatore, si ottengono imme<strong>di</strong>atamente modulo e fase della corrente.<br />

Per conoscere il valore istantaneo della corrente, basta utilizzare la [4.23] con tali modulo e fase.<br />

Si potrebbe allora visualizzare ogni grandezza tipo tensione o corrente come un vettore nel piano<br />

complesso, avente un estremo nell'origine, lunghezza pari al modulo, e ruotante nel piano complesso,<br />

intorno all'origine, con velocità angolare ω; all'istante 0 si trova inclinato, rispetto all'asse reale, <strong>di</strong> angolo pari<br />

alla fase. Il valore istantaneo della grandezza è dato dalla proiezione del vettore sull'asse reale. La sua<br />

derivata è un vettore sfasato <strong>di</strong> 90° in anticipo, e amplificato <strong>di</strong> un valore pari alla frequenza angolare.<br />

Con un rete elettrica si avrebbe un intero sistema <strong>di</strong> vettori rotanti, tutti tra loro isofrequenziali. Si potrebbe<br />

allora "fotografare" il sistema dei vettori in un dato istante, per esempio in t=0: si evidenzierebbero le fasi <strong>di</strong><br />

ogni vettore, e quin<strong>di</strong> le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> fase tra <strong>di</strong> essi. Essendo il sistema isofrequenziale, "fotografandolo" <strong>di</strong><br />

nuovo in altro istante qualunque, esso apparirebbe tutto quanto ruotato, ma gli angoli relativi tra i vari vettori<br />

sarebbero invariati.<br />

Allora la rappresentazione più sintetica <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> grandezza P.A.S. consiste proprio nella "fotografia"<br />

del sistema in un dato istante, per esempio l'istante t=0. Ogni grandezza verrebbe rappresentata con un<br />

vettore fisso: il valore istantaneo viene ottenuto ruotando tale vettore del valore in ra<strong>di</strong>anti pari ad ωt, oppure<br />

calcolando il coseno <strong>di</strong> tale angolo più la fase iniziale. I vettori così "fissati" prendono il nome <strong>di</strong> fasori,<br />

proprio perché in<strong>di</strong>cano la fase, oltre al modulo, della grandezza in questione; su molti testi vengono ancora<br />

chiamati genericamente vettori.<br />

Ogni grandezza P.A.S. si in<strong>di</strong>ca quin<strong>di</strong> con il numero complesso, in forma cartesiana o polare,<br />

corrispondente al suo fasore; si usano solitamente le lettere maiuscole:<br />

V = V ⋅e<br />

I = I ⋅e<br />

jδ<br />

jϕ<br />

= V<br />

= I<br />

Re<br />

Re<br />

+ jV<br />

+ jI<br />

Im<br />

Im<br />

[4.52]<br />

Per quanto riguarda il modulo, generalmente, anziché il valore massimo, si usa generalmente un altro<br />

valore, detto valore efficace:<br />

FM F = [4.53]<br />

2<br />

il motivo <strong>di</strong> questa scelta sarà chiaro in seguito, quando si parlerà delle potenze.<br />

Il fasore della derivata o dell'integrale <strong>di</strong> una grandezza, per quando detto sopra, è ancora un fasore, sfasato<br />

<strong>di</strong> 90° rispettivamente in anticipo o in ritardo rispetto alla grandezza originaria, e <strong>di</strong> modulo pari al modulo<br />

della grandezza originaria rispettivamente moltiplicato o <strong>di</strong>viso per la frequenza. Si noti che sfasare <strong>di</strong> 90° un<br />

fasore significa semplicemente moltiplicarlo o <strong>di</strong>viderlo per l'unità immaginaria j .<br />

Riepilogando:<br />

fasore:<br />

jϕ<br />

F = F ⋅e<br />

[4.54]<br />

derivata: jω F<br />

[4.55]<br />

integrale:<br />

F<br />

jω<br />

= −<br />

F<br />

j<br />

ω<br />

valore istantaneo: () t = ⋅ F ⋅ ( ωt<br />

+ ϕ<br />

[4.56]<br />

f 2 cos ) [4.57]<br />

Versione 1.00 - ottobre 2010 A.A. 2010-2011

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