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26 PCB giugno 2012<br />
Da sinistra: Roberto Teppa di Magna<br />
Electronics e Giuseppe Angelo Reina,<br />
di EL.BO. Service<br />
L’impiego del cartone ondulato<br />
rappresenta inoltre e da sempre una<br />
scelta ecosostenibile.<br />
L’impatto dell’umidità nei<br />
processi conduttivi<br />
L’influenza dell’umidità sull’affidabilità<br />
dei componenti elettronici è<br />
generalmente sottovalutata, o spesso<br />
semplicemente sconosciuta. I dispositivi<br />
sensibili all’umidità (MSD) sono<br />
componenti elettronici incapsulati<br />
con resine di molding igroscopiche.<br />
L’umidità presente nell’ambiente<br />
penetra in questo rivestimento plastico<br />
per diffusione.<br />
<strong>Il</strong> processo Lead-Free, per via delle<br />
più alte temperature di lavoro, incrementa<br />
il problema MSD in modo sostanziale.<br />
I guasti associati all’umidità<br />
possono essere molto dannosi e pertanto<br />
si richiede che i produttori investano<br />
tempo ed energie nel trovare<br />
una soluzione efficace al problema.<br />
La normativa di riferimento per la<br />
protezione dei componenti sensibili<br />
all’umidità è la IPC/JEDEC J STD<br />
033 B.1, che ha come obiettivo la salvaguardia<br />
della produttività e la protezione<br />
dei componenti MSD, gestita<br />
anche attraverso l’impiego di buste<br />
barriera.<br />
Un’esperienza concreta<br />
Lo stabilimento Magna di<br />
Campiglione Fenile ha avuto una trasformazione<br />
radicale, passando da<br />
realtà di assemblaggio prettamente<br />
meccanico a quella di assemblaggio<br />
elettromeccanico. Questa migrazione<br />
ha comportato non solo un completo<br />
rifacimento del layout di stabilimento,<br />
ma la strutturazione di reparti<br />
con criteri adatti a recepire la movimentazione<br />
e l’utilizzo di assemblati<br />
e componenti elettronici. <strong>Il</strong> progetto<br />
ha visto la creazione di specifiche<br />
aree EPA e l’attivazione di un programma<br />
ESD completo dei relativi<br />
piani di controllo e mantenimento.<br />
L’operazione più onerosa è stata la<br />
diffusione della cultura ESD a tutto il<br />
personale mediante una serie di sessioni<br />
di training.<br />
Tra le motivazioni che hanno portato<br />
l’azienda piemontese all’attivazione<br />
del programma rientrano sicuramente<br />
la richiesta del cliente e la<br />
necessità di garantire un elevato livello<br />
di qualità del prodotto, motivazioni<br />
sicuramente condivise dalla maggior<br />
parte di aziende che operano nel<br />
campo dell’elettronica professionale.<br />
La normativa ESD: dal<br />
come e perché si origina,<br />
all’evoluzione degli standard<br />
L’intervento del CEI si propone di<br />
far luce brevemente sul processo di<br />
creazione della normativa tecnica e<br />
sulle motivazioni che stanno alla base<br />
della sua origine.<br />
Nell’intervento sono presentate le<br />
modalità organizzative, le risorse, le<br />
regole e i meccanismi che stanno alla<br />
base dello studio, della preparazione,<br />
della diffusione e manutenzione della<br />
normativa, sottolineando quali sono<br />
le aree di intervento e gli obblighi<br />
dei Comitati Nazionali.<br />
Particolare attenzione viene dedicata<br />
alle ragioni e alle motivazioni<br />
che innescano i progetti normativi.<br />
Si evidenzia come le norme siano<br />
originate da motivazioni sia tecniche<br />
che di prestazioni, da motivazioni sociali<br />
e politiche, con queste ultime che<br />
vanno assumendo sempre più importanza,<br />
con notevoli ripercussioni tanto<br />
sul mercato quanto sugli operatori<br />
coinvolti.<br />
La normativa CEI EN 61340-5-1<br />
è in continua evoluzione e ad essa si<br />
fa riferimento per garantire la protezione<br />
ESD, attraverso sistemi attivi e<br />
passivi, all’interno delle aree EPA.<br />
<strong>Il</strong> meeting IEC 101 (Wg5) tenutosi<br />
a New York nel giugno 2011, attraverso<br />
l’analisi e la discussione del documento<br />
IEC 101/333/CD, ha posto<br />
<strong>Il</strong> prof. Gianfranco Coletti<br />
dell’Università di Genova