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60 PCB giugno 2012<br />
▶ PRODUZIONE - PUNTI DI SALDATURA<br />
Riconoscere i difetti<br />
di saldatura<br />
Una piccola guida al riconoscimento dei risultati<br />
ottenibili dal processo lead free<br />
di Serena Bassi, Prodelec<br />
Un efficace passaggio al lead<br />
free per qualsiasi scheda elettronica<br />
può dirsi tale solo al<br />
superamento di alcune sfide: la scelta<br />
dei materiali, delle attrezzature<br />
di produzione e il contenimento dei<br />
costi richiedono una attenta pianificazione,<br />
ma il punto focale del processo<br />
rimane la fase di saldatura. Questa<br />
fase è regolata da due fattori:<br />
1 - L’impatto dei diversi materiali e<br />
delle loro caratteristiche: la lega,<br />
il flussante, il materiale e la finitura<br />
del circuito stampato, il packaging<br />
e le caratteristiche di saldatura<br />
dei componenti limitano la<br />
finestra di processo, che determina<br />
come un giunto può essere saldato<br />
efficacemente preservando<br />
l’integrità della scheda e dei componenti.<br />
2 - La flessibilità e compatibilità dei sistemi<br />
di saldatura: che siano a rifusione,<br />
a onda o selettivi, essi devono<br />
assicurare un processo controllato in<br />
ogni sua fase e devono essere compatibili<br />
con l’esposizione a temperature<br />
maggiori.<br />
Per la maggior parte delle schede il<br />
passaggio alla saldatura lead free avrà<br />
un impatto minimo; è stato provato che<br />
per un gran numero di applicazioni il<br />
compito maggiore è quello di cambiare<br />
il bill of material e la logistica, mentre<br />
dopo aver trovato il settaggio ottimale<br />
di processo la saldatura senza piombo<br />
è raggiungibile con gli stessi o con migliori<br />
risultati rispetto a quella con leghe<br />
stagno-piombo.<br />
Sfortunatamente, a causa della grande<br />
varietà dei prodotti, esistono delle<br />
eccezioni: ciò che va bene per una scheda<br />
può essere deleterio per un’altra.<br />
Schede già difficili da lavorare con<br />
un processo stagno-piombo, ad esempio<br />
con caratteristiche termiche e di bagnabilità<br />
scarse, risultano doppiamente<br />
laboriose con l’uso della tecnologia le-<br />
ad-free. Possono manifestarsi problemi<br />
derivanti da differenti punti di fusione,<br />
differenti strati intermetallici o da altre<br />
caratteristiche ancora.<br />
Leghe senza piombo<br />
nella saldatura ad onda<br />
Un’ulteriore sfida nel processo di<br />
saldatura ad onda è rappresentata dalla<br />
riduzione della distanza dei punti di<br />
saldatura, da un attuale passo di 60-75<br />
mil ad un passo di 16-20 mil: questa<br />
sfida è resa più difficile dalla scarsa bagnabilità<br />
delle leghe lead free.<br />
È necessario determinare se la riduzione<br />
della distanza tra i punti può<br />
portare a difetti nella saldatura ad onda,<br />
con la conseguente necessità di dover<br />
adottare un processo di saldatura<br />
selettiva.<br />
Un numero sempre maggiore di<br />
schede richiede la presenza di maschere<br />
di saldatura: la tendenza ad utilizzare<br />
sempre più spesso componenti a<br />
Fig. 1 - Danneggiamento per surriscaldamento di un componente MELF