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PCB06_Copertina (200x267).indd - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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Grafico delle correzioni di costo<br />

proprio per localizzare difetti quali la<br />

mancanza di componenti o il loro disallineamento.<br />

Eseguire l’AOI dopo la fase<br />

di montaggio può isolare ogni variazione<br />

inaccettabile nei materiali, quali le<br />

dimensioni dei componenti o le loro effettive<br />

condizioni, che possano pregiudicare<br />

la percezione di qualità da parte<br />

del cliente finale.<br />

L’AOI in linea<br />

Le misure AOI raccolte immediatamente<br />

dopo il montaggio dei componenti<br />

forniscono una ricca fonte d’informazioni,<br />

non solo per segnalare l’esistenza<br />

di difetti, ma anche per l’individuazione<br />

delle cause di questi. Un operatore<br />

d’esperienza con l’abilità di identificare<br />

difetti ricorrenti nei rapporti<br />

può avere la capacità di tracciare la causa<br />

manualmente, per esempio imputandola<br />

a un nozzle di montaggio individuale<br />

o a un feeder.<br />

Una notifica assai più rapida però,<br />

che permette di rettificare l’origine del<br />

problema in tempo reale, è possibile se<br />

la macchia per l’AOI ha la capacità di<br />

comunicare direttamente con la pick<br />

& place. Questa è una cosa difficile da<br />

conseguire. Nonostante il fatto che vengano<br />

normalmente adottati standard<br />

largamente utilizzati a livello industriale<br />

quali lo SMEMA, lo scambio di informazioni<br />

dettagliate fra macchine su<br />

cui funzionino software sostanzialmente<br />

diversi fra loro rimane una vera e propria<br />

sfida. Entrambe le macchine possono<br />

non prevedere l’intero set di messaggi,<br />

cosa che può limitare l’interpretazione<br />

corretta da parte dell’unità di assemblaggio<br />

dei report d’errore forniti<br />

dalla macchina AOI.<br />

Tali problemi possono essere evitati<br />

se le stazioni AOI e le altre macchine<br />

in linea dispongano di una piattaforma<br />

software comune che permetta la comunicazione<br />

fra tutte le macchine agevolando<br />

i processi di individuazione e di<br />

rapporto.<br />

La soluzione Yamaha<br />

Solo pochi fornitori di apparecchiature<br />

dispongono nei loro cataloghi<br />

contemporaneamente di soluzioni<br />

di assemblaggio e di ispezione.<br />

Con una base installata di più di<br />

30.000 unità (fra macchine di piazzamento<br />

SMT e macchine AOI), il pacchetto<br />

Yamaha Intelligent Machines<br />

dispone di una soluzione ideale basata<br />

su un’architettura software unificata<br />

che permette a tutte le macchine in<br />

linea di essere collegate in modo rapido<br />

e semplice fra loro. Questo approccio<br />

supera lo sforzo d’integrazione<br />

necessario a connettere dispositivi<br />

di diversa provenienza e semplifica<br />

le sofisticate linee di comunicazione.<br />

Se un componente mancante, un<br />

errore di polarità o un guasto sia scoperto<br />

dal sistema d’ispezione post reflow<br />

su uno dei lati della scheda, il<br />

software Yamaha opzionale Quality<br />

Assurance (QA) invia un segnale<br />

Posizionamento delle teste laser in colore RGB-IR<br />

d’allarme dall’AOI verso la pick &<br />

place identificata, che si ferma prima<br />

che abbiano inizio le operazioni di<br />

posizionamento. <strong>Il</strong> rapporto d’ispezione<br />

può quindi essere analizzato per<br />

risolvere la causa del problema.<br />

La stazione AOI in linea YSi-12<br />

raggiunge le migliori prestazioni usando<br />

un sistema potenziato d’illuminazione<br />

e particolari tecniche di cattura<br />

delle immagini. Immagini catturate<br />

sotto illuminazione rossa, verde o<br />

blu emessa da LED posizionati a differenti<br />

angoli di puntamento aumentano<br />

le capacità di distinguere la forma<br />

e il vero colore di ogni obiettivo.<br />

Inoltre, l’immagine infrarossa aumenta<br />

le capacità d’ispezione nel dominio<br />

del visibile, potenziando in tal modo le<br />

capacità di localizzazione degli errori.<br />

Vengono quindi raccolte 10 immagini<br />

per ogni campo di visione, campi che<br />

sono illuminati mediante diverse lunghezze<br />

d’onda e diversi angoli d’incidenza.<br />

Con un numero così grande<br />

di immagini da analizzare, la macchina<br />

ha la possibilità di localizzare errori<br />

che difficilmente l’occhio umano riescirebbe<br />

a distinguere.<br />

Inoltre, la verifica coplanare verticale<br />

del laser risolve una delle<br />

classiche debolezze dei dispositivi<br />

AOI tradizionali, identificando<br />

condizioni quali le parti parzialmente<br />

sollevate dei componenti<br />

saldati. Ciò può aver luogo<br />

in presenza di package particolarmente<br />

leggeri o minuti quali i<br />

QFN o i SON, che possono perdere<br />

contatto con la scheda in caso di<br />

reflow. Una localizzazione tempestiva<br />

PCB giugno 2012<br />

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