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48 PCB giugno 2012<br />

▶ PRODUZIONE - SALDATURA IN AZOTO<br />

L’azoto in rifusione<br />

La saldatura in azoto non avviene in ambiente totalmente inertizzato, ma<br />

piuttosto in presenza di un basso livello di ossigeno. Da un punto di vista<br />

del processo si tratta di una variabile critica da controllare, per cui il tenore<br />

di ppm dovrebbe essere monitorato in continuazione. Come sempre, la<br />

possibilità di misurare una variabile ne favorisce il controllo<br />

di Piero Bianchi<br />

dell’azoto nei processi<br />

di saldatura in ambien-<br />

L’utilizzo<br />

te inertizzato è sempre stato<br />

un tema dibattuto sin dalla sua introduzione,<br />

vuoi per la difficoltà di dimostrarne<br />

il ritorno economico, vuoi per<br />

l’alto costo nella gestione quotidiana e<br />

nell’investimento dei sistemi.<br />

Poco utilizzato in saldatura a onda,<br />

ha trovato la sua applicazione maggiore<br />

nella saldatura per rifusione e<br />

oggi nella saldatura selettiva.<br />

<strong>Il</strong> corto circuito è uno dei fenomeni più comuni<br />

Le ragioni che hanno portato a<br />

puntare sull’azoto sono dovute alla<br />

sua relativa economicità e al fatto<br />

che non reagisce con le superfici metalliche<br />

per formare superfici non saldabili.<br />

I tecnici che hanno puntato<br />

sull’azoto per avere un ambiente di<br />

saldatura inertizzato lo hanno fatto in<br />

relazione ai suoi bassi livelli di ossigeno<br />

(e umidità). Caratteristica che lo<br />

ha reso il gas ideale per diluire a dei<br />

livelli bassissimi l’ossigeno all’interno<br />

dei tunnel di saldatura, fatto che<br />

previene o quantomeno rallenta l’ossidazione<br />

delle superfici metalliche durante<br />

la rifusione.<br />

L’aria è composta mediamente per<br />

il 78% da azoto (N 2 ), 20,9% da ossigeno<br />

(O 2 ) e 0,9% da argon (Ar), il<br />

rimanente 0,2% è composto da una<br />

miscela di altri gas misurabili in ppm,<br />

tra cui l’anidride carbonica. <strong>Il</strong> contenuto<br />

di vapore acqueo è variabile e<br />

dipende dalla temperatura ambiente.<br />

I valori dei costituenti dell’aria<br />

non seguono una regola matematica,<br />

tant’é vero che l’anidride carbonica è<br />

passata da circa 280 ppm nel 1900 a<br />

315 ppm nel 1970, risultando in questi<br />

ultimi anni a 350 ppm che equivale<br />

allo 0,035%.<br />

Talvolta parlare di parti per milione<br />

risulta più agevole che non parlare di<br />

percentuali (dove 100 ppm = 0,01%).<br />

Quanto ossigeno rimane con<br />

l’utilizzo di N 2 ?<br />

Come primo punto va chiarito che<br />

il livello di ossigeno misurato in seno<br />

alla mandata di azoto, non è indicativo<br />

del livello che si trova all’interno<br />

del tunnel.

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