15.08.2013 Views

PCB06_Copertina (200x267).indd - B2B24 - Il Sole 24 Ore

PCB06_Copertina (200x267).indd - B2B24 - Il Sole 24 Ore

PCB06_Copertina (200x267).indd - B2B24 - Il Sole 24 Ore

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

cato di regolamentare e unificare la<br />

legislazione in materia per poi trasferirla<br />

dalla sede comunitaria agli stati<br />

membri ratificandola a livello nazionale.<br />

Come detto, per compatibilità<br />

elettromagnetica s’intende lo stato in<br />

cui un dispositivo elettrico/elettronico<br />

possa lavorare normalmente senza<br />

creare ed emettere interferenze verso<br />

l’ambiente che lo circonda (emissioni)<br />

e allo stesso tempo sia immune<br />

da disturbi generati da altre apparecchiature<br />

presenti nel medesimo<br />

ambiente in cui si vuole che questo<br />

operi (immunità). Le prove sono<br />

tecnicamente ben definite e indicate<br />

dalle norme EN; ad esempio, le prove<br />

di emissione relative a un personal<br />

computer sono definite dalla norma<br />

EN 55022, mentre le prove di immunità<br />

alla scariche elettrostatiche sono<br />

definite dalla norma EN 61000-4-2.<br />

Un apparato sottoposto alle prove<br />

di compatibilità elettromagnetica<br />

deve quindi superare tre differenti<br />

prove:<br />

- prove di emissione in radiofrequenza<br />

(RF) che si distinguono in condotte,<br />

ovvero la misura dei disturbi<br />

RF emessi dall’apparato in prova<br />

attraverso il cavo di alimentazione,<br />

e irradiate, ovvero la misura dei disturbi<br />

RF emessi sempre dall’apparato<br />

in prova nell’etere;<br />

- prove di emissione armonica e flicker<br />

che prevedono rispettivamente<br />

la valutazione delle armoniche<br />

generate dall’apparecchio<br />

in prova e immesse nella rete di<br />

alimentazione (creazione di armoniche)<br />

e della fluttuazione di<br />

tensione (flicker);<br />

- prove di immunità che prevedono<br />

prove di resistenza e corretto<br />

funzionamento in presenza di<br />

campi elettromagnetici (immunità<br />

RF) di transitori di rete (surge<br />

e burst), di buchi di tensione e di<br />

scariche elettrostatiche (ESD).<br />

Camera anecoica in costruzione<br />

L’applicazione della direttiva<br />

89/336/CEE richiede che, durante<br />

la progettazione e la realizzazione del<br />

prodotto, il costruttore deve obbligatoriamente<br />

rivolgersi a un ente certificatore<br />

competente che effettuerà le<br />

prove ritenute idonee al tipo di dispositivo.<br />

Solamente dopo il superamento<br />

di queste prove il costruttore<br />

potrà marchiare CE il suo prodotto.<br />

Se decidesse di autocertificare il<br />

proprio prodotto, il costruttore deve<br />

munirsi di tutte le apparecchiature<br />

di test per poter effettuare in proprio<br />

tutte le prove previste dalle leggi<br />

in vigore al momento. Questo implica<br />

il doversi dotare di un parco strumenti<br />

dal valore piuttosto elevato e<br />

sopratutto di formare i tecnici nel loro<br />

corretto utilizzo, non sempre semplice.<br />

La normativa di riferimento<br />

Emissioni RF condotte (EN 55011-<br />

55014 – 55022)<br />

Per emissioni RF condotte si intendono<br />

tutti i disturbi in radiofrequenza<br />

causati dall’apparecchiatura<br />

in prova ed emessi attraverso il cavo<br />

di alimentazione. Ogni norma,<br />

ciascuna diversificata per famiglie<br />

di prodotto, prevede dei livelli che<br />

non devono essere superati. La banda<br />

di radiofrequenza da analizzare<br />

per questo tipo di prova è compresa<br />

tra 150 KHz e 30 MHz. I dispositivi<br />

che permettono di rilevare questo tipo<br />

di disturbo sono la RETE LISN,<br />

l’analizzatore di spettro o il ricevitore<br />

EMI.<br />

La LISN (line impedance stabilization<br />

network) è letteralmente<br />

una rete di stabilizzazione dell’impedenza<br />

di linea. È utilizzata nelle<br />

prove di misura delle correnti di disturbo<br />

introdotte nella rete elettrica<br />

di alimentazione da parte di ogni<br />

dispositivo ad essa connesso. Viene<br />

introdotta per due motivi, il primo<br />

poiché la rete elettrica di alimentazione<br />

è essa stessa sede di disturbi<br />

e tali componenti potrebbero sommarsi<br />

a quelle prodotte dal dispositivo<br />

sotto test inficiando il risultato<br />

della misura. <strong>Il</strong> secondo perché<br />

l’impedenza vista ai capi di una presa<br />

di alimentazione è molto varia-<br />

PCB giugno 2012<br />

69

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!