Sperimentare in ottica di genere - Magellano
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Mettendo <strong>in</strong>sieme i dati <strong>di</strong> tutte le amm<strong>in</strong>istrazioni (grafico 3.3) ci<br />
aspetteremmo <strong>di</strong> trovare tutti i dati <strong>di</strong>sposti su una l<strong>in</strong>ea retta che è<br />
anche la bisettrice del grafico. Questo risulta abbastanza vero per<br />
quanto riguarda i funzionari. Si nota come <strong>in</strong> quasi tutte le Asl, <strong>in</strong> 3<br />
comuni, una prov<strong>in</strong>cia e un ente centrale la percentuale delle donne<br />
funzionario sia anzi superiore a quella delle donne <strong>di</strong>pendenti. Ma la<br />
situazione cambia drasticamente se analizziamo lo stesso grafico ma<br />
relativo alle <strong>di</strong>rigenti.<br />
Si nota subito come i punti non siano <strong>di</strong>sposti <strong>in</strong> maniera ord<strong>in</strong>ata<br />
ma siano quasi tutti posizionati nel quadrante superiore s<strong>in</strong>istro;<br />
ciò a <strong>di</strong>mostrazione che la percentuale delle <strong>di</strong>rigenti donne (asse<br />
delle ascisse) è ben al <strong>di</strong> sotto della percentuale delle donne rispetto al<br />
totale <strong>di</strong>pendenti (asse delle ord<strong>in</strong>ate). Per quanto riguarda le Asl se a<br />
livello <strong>di</strong> funzionario le donne sono ben rappresentate ve<strong>di</strong>amo che la<br />
loro percentuale scende al <strong>di</strong> sotto della me<strong>di</strong>a per quanto riguarda la<br />
<strong>di</strong>rigenza.<br />
Degni <strong>di</strong> nota sono, <strong>in</strong>vece, alcuni casi che abbiamo def<strong>in</strong>ito <strong>di</strong><br />
eccellenza. Si tratta <strong>di</strong> sette amm<strong>in</strong>istrazioni (quattro comuni, una<br />
università, un ente centrale e una prov<strong>in</strong>cia) corrispondenti al 15%<br />
delle amm<strong>in</strong>istrazioni che hanno condotto la sperimentazione, la cui<br />
percentuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti donne rispetto al totale dei <strong>di</strong>rigenti è superiore<br />
alla percentuale <strong>di</strong> donne sul totale dei <strong>di</strong>pendenti.<br />
L’analisi che abbiamo condotto illustra come sono <strong>di</strong>stribuite le<br />
donne all’<strong>in</strong>terno delle amm<strong>in</strong>istrazioni ma non ci <strong>di</strong>ce se, ad esempio,<br />
all’aumentare della presenza dei <strong>di</strong>rigenti (una alta percentuale <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rigenti rispetto ai <strong>di</strong>pendenti totali come abbiamo visto per le Asl o<br />
<strong>in</strong> misura m<strong>in</strong>ore per le regioni e gli enti centrali) la probabilità <strong>di</strong><br />
riscontrare una maggiore presenza femm<strong>in</strong>ile all’<strong>in</strong>terno del personale<br />
sia più alta. Il grafico 3.4 tiene <strong>in</strong> considerazione anche la percentuale<br />
complessiva dei <strong>di</strong>rigenti rispetto ai <strong>di</strong>pendenti totali. Infatti si<br />
nota come la percentuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti, sia donne che uom<strong>in</strong>i, nelle Asl,<br />
nelle regioni e <strong>in</strong> alcuni enti centrali sia molto più alta rispetto a<br />
quella delle altre amm<strong>in</strong>istrazioni. Anche qui però notiamo che sono<br />
sempre gli uom<strong>in</strong>i che sono sovra rappresentati a livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigente,<br />
qualunque sia la tipologia <strong>di</strong> ente e qualunque sia la percentuale <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rigenza sul totale dei <strong>di</strong>pendenti. Sono pochissimi i casi <strong>in</strong> cui le<br />
donne sono sovra rappresentate a livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenza e comunque lo<br />
sono <strong>in</strong> enti (prevalentemente comuni) dove la percentuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenza<br />
è comunque <strong>in</strong>feriore al 10%.<br />
L’ultima variabile che è stata presa <strong>in</strong> considerazione per verificare<br />
una qualche correlazione è la <strong>di</strong>mensione dell’amm<strong>in</strong>istrazione. Nel<br />
grafico 3.5 la percentuale <strong>di</strong> donne <strong>di</strong>rigenti è stata <strong>in</strong>crociata con il<br />
numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti dell’ente. In questo caso <strong>di</strong>venta evidente la<br />
correlazione tra le due variabili. Più è piccola la <strong>di</strong>mensione dell’ente<br />
più è facile trovare una percentuale superiore alla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> donne<br />
<strong>di</strong>rigenti.<br />
48 SPERIMENTARE IN OTTICA DI GENERE