GIANCARLO PIREDDU, Un mondo di vinti - Pavia University Press
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Capitolo 1 – Lo scenario<br />
Pedro Celestino Corrêa da Costa, eletto presidente dello stato nel mese <strong>di</strong> gennaio del 1926. Il<br />
nuovo Presidente non aveva alcuna intenzione <strong>di</strong> tollerare la presenza <strong>di</strong> uno stato nello stato<br />
e aprì un fronte <strong>di</strong> guerra per il controllo dei garimpos del Garças e per la soppressione dello<br />
‘stato’ dei garimpeiros. Con astuzia agì per minare dall’interno lo ‘stato’ dei garimpeiros. Dopo<br />
aver contattato segretamente Carvalhinho, lo nominò Delegato Speciale del Garça e Araguaia,<br />
anche con la funzione <strong>di</strong> esattore fiscale. Questa nomina ruppe la coesione e l’amicizia<br />
scatenando la guerra tra la banda <strong>di</strong> Morbeck e le forze <strong>di</strong> Carvalhinho appoggiate e armate<br />
dal governo. Gli uomini <strong>di</strong> Carvalhinho si assestarono nei garimpos <strong>di</strong> Pombas, São Pedro e<br />
Poxoréu; quelli <strong>di</strong> Morbeck in quelli del Garças. Tale guerra si trasformò in breve in una feroce<br />
persecuzione contro le bande armate, coinvolgendo anche innocenti garimpeiros. 41 Secondo<br />
la testimonianza registrata che mi ha reso nel 1982 Joaquim Nunes Rocha: 42<br />
Vivevo ancora in São Pedro quando nel 1928 gli uomini <strong>di</strong> Carvalhinho<br />
ammazzarono Telesio, il tenente della polizia dello stato. La morte <strong>di</strong> Telesio fu<br />
una reazione legittima guidata da Carvalhinho. Gli ufficiali della polizia che<br />
venivano qui bastonavano e torturavano la gente senza alcuna ragione. C’era<br />
questa <strong>di</strong>sposizione delle autorità contro i garimpeiros, che dovevano essere<br />
trattati senza alcuna pietà, senza alcuna misericor<strong>di</strong>a. Carvalhinho si ribellò a<br />
questa situazione perché era un vero leader e guidò la rivolta contro il<br />
<strong>di</strong>staccamento dei venti soldati, a cui presero le armi. Poi si rifugiò in Goiás, dove<br />
fu catturato e consegnato alla polizia del Mato Grosso. Fu riportato qui a São<br />
Pedro, prima <strong>di</strong> essere imprigionato nella capitale. Lo fecero inginocchiare sul<br />
tumulo del tenente Telesio. Rimase in prigione fino al 1929 o al 1930, e dopo<br />
ritornò in Goiás dove fu eletto Prefetto del Municipio <strong>di</strong> Jataí.<br />
Il rapido sviluppo demografico del piccolo villaggio <strong>di</strong> Poxoréu fu <strong>di</strong>rettamente conseguente<br />
allo scontro armato tra le fazioni capitanate da Morbeck e da Carvalhinho per il<br />
predominio politico della regione: la faida <strong>di</strong> Carvalhinho, con le rispettive famiglie,<br />
trovò rifugio e protezione nei garimpos <strong>di</strong> Poxoréu. La ricchezza dei depositi <strong>di</strong>amantiferi<br />
della regione era <strong>di</strong> tale entità che contribuì a trasformare nel 1932 quel piccolo<br />
agglomerato <strong>di</strong> capanne nel capoluogo <strong>di</strong> uno dei ‘<strong>di</strong>stretti’ <strong>di</strong> Cuiabá; nel 1938 <strong>di</strong>ventando<br />
Municipio Poxoréu ottenne l’in<strong>di</strong>pendenza amministrativa.<br />
41 Alla violenza delle bande dei garimpeiros la polizia dello stato del Mato Grosso rispondeva con<br />
altrettanta violenza. Sempre Lévi-Strauss (1960) a p. 198 ricorda questo episo<strong>di</strong>o: «[…] Bisogna <strong>di</strong>re a<br />
<strong>di</strong>fesa dei ribelli che i <strong>di</strong>sgraziati che si lasciavano catturare dalla polizia all’assalto <strong>di</strong> un garimpo<br />
arrivavano raramente fino a Cuiabá. <strong>Un</strong> famoso capo-banda, il capitão Arnaldo, fu preso col suo<br />
luogotenente. Ambedue furono legati per il collo, i pie<strong>di</strong> su una tavoletta, finché per la stanchezza non<br />
perdettero l’equilibrio e non caddero rimanendo appesi all’albero dove li avevano lasciati». <strong>Press</strong>o<br />
l’Arquivo Público de Mato Grosso <strong>di</strong> Cuiabá sono conservate lettere del Carvalhino riguardo alle sevizie<br />
subite dopo la cattura e durante la prigionia a Cuiabá e le preghiere alla Madonna, scritte <strong>di</strong> suo pugno, per<br />
far porre fine alla sue sofferenze.<br />
42 L’avvocato Rocha (1916-2001), quinto Prefetto eletto nella storia <strong>di</strong> Poxoréu, è stato successivamente e<br />
per tre volte Deputato dello Stato del Mato Grosso e Deputato Federale a Brasilia.<br />
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