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102 LA SARDEGNA ZONA PER ZONA<br />
ranea di acqua dolce e salata attira<br />
falchi di palude e folaghe, polli sultani<br />
e falchi pellegrini. Le acque sono<br />
ricche di anguille e muggini. Un tempo<br />
sullo stagno si andava a pesca con<br />
imbarcazioni dalla forma appuntita, is<br />
fassonis, costruite con erbe palustri<br />
essiccate al sole, avvalendosi della<br />
stessa tecnica usata dai Fenici. Sempre<br />
ai Fenici sembra risalire sa merca: i<br />
muggini vengono avvolti<br />
in erbe lacustri e lasciati<br />
a macerare in acqua<br />
salata.<br />
Dintorni: al limite<br />
settentrionale del golfo di Oristano c’è<br />
la Laguna di Mistras. Separata dal<br />
mare da due cordoni litorali, inserita<br />
nelle zone umide di importanza<br />
internazionale previste dalla convenzione<br />
di Ramsar, rappresenta l’habitat<br />
ideale per fenicotteri rosa, cormorani,<br />
aironi cinerini e falchi pescatori. Ricco<br />
di avifauna anche il vicino stagno Mar<br />
’e Pontis, dove visitare la Peschiera<br />
Pontis, un’antica costruzione per la<br />
itticoltura, con chiuse e lavorieri.<br />
SAN SALVATORE<br />
Le bianche case dei pellegrini, le<br />
cumbessias, circondano la chiesa<br />
campestre di San Salvatore. Esse<br />
vengono abitate per nove giorni<br />
all’anno, a cavallo tra agosto e settembre,<br />
in occasione della novena per la<br />
festa del santo. La grande piazza<br />
centrale è stata utilizzata negli anni<br />
Sessanta del Novecento come set dei<br />
film western all’italiana. La chiesa è<br />
sorta alla fine del XVII secolo nell’area<br />
di un santuario pagano di origine<br />
nuragica, incentrato sul<br />
culto delle acque e<br />
ricostruito nel VI<br />
secolo come chiesa<br />
sotterranea. Attraverso<br />
una scala nella navata sinistra si<br />
scende all’ipogeo formato da sei vani:<br />
due rettangolari ai lati di un corridoio<br />
che conduce a un atrio circolare con<br />
un pozzo intorno al quale sono<br />
disposte tre camere. L’ipogeo è<br />
parzialmente scavato nella roccia; i<br />
soffitti a botte sono in arenaria e<br />
mattoni. Sulle pareti si sono conservati<br />
diversi graffiti di animali (elefante,<br />
pantera e pavone) e di divinità (Ercole<br />
che lotta con il leone Nemeo, Marte e<br />
Venere con un piccolo Eros alato).<br />
Interessanti le scritte arabe che parlano<br />
di Allah e Maometto, nonché le<br />
numerose raffigurazioni di navi, che<br />
gli studiosi ritengono potessero essere