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IL CENTRO E LA BARBAGIA<br />
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rivolte e sommosse erano all’ordine del<br />
giorno tanto che l’intendente piemontese<br />
De Viry descrisse la città, attorno<br />
al 1750, come un “covo di banditi e<br />
assassini”. In seguito agli editti che ai<br />
primi dell’Ottocento ponevano fine al<br />
tradizionale uso comunitario delle<br />
terre, una serie di sollevazioni popolari<br />
culminarono nei moti di “Su<br />
Connottu”, nel 1868. A cavallo dei due<br />
secoli, Nuoro divenne il centro di un<br />
profondo rinnovamento culturale, che<br />
aveva origine nel confronto tra la<br />
vecchia società isolana e quella nuova<br />
espressa dal rapporto dell’isola con il<br />
continente.<br />
VISITANDO NUORO<br />
Centro della città è la piazza dedicata<br />
al poeta nuorese Sebastiano Satta<br />
(1867-1914) che, alla fine del XIX<br />
secolo animò la cultura cittadina<br />
insieme alla scrittrice Grazia Deledda<br />
(1871-1936) e al politico e saggista<br />
Attilio Deffenu (1893-1918).<br />
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE<br />
Fusione delle raccolte paleontologiche,<br />
paleo-botaniche e naturalistiche del<br />
Gruppo Speleologico Nuorese, il<br />
museo si è arricchito con i reperti delle<br />
campagne di molti anni di scavi<br />
intrapresi dalla Soprintendenza nel<br />
Nuorese. Interessanti gli scheletri del<br />
Prolagus sardus e della lontra gigante e<br />
una piccola collezione di fauna<br />
cavernicola, le statue-menhir di<br />
Làconi, vari bronzetti di epoca<br />
nuragica e oggetti di epoca romana.<br />
MUSEO DELEDDIANO<br />
Varcato il portone della casa natale<br />
della scrittrice, si entra in una tipica<br />
dimora sarda di metà Ottocento. Una<br />
serie di cimeli, che ricordano le tappe<br />
del successo della Deledda, sono<br />
esposti negli ambienti, restaurati<br />
seguendo le descrizioni he la scrittrice<br />
ha lasciato nel suo romanzo Cosima. l<br />
cortile dà accesso alla zona dove un<br />
tempo c’era l’orto (e dove ora si<br />
tengono manifestazioni culturali),<br />
mentre ai piani superiori sono esposte<br />
le copertine dei libri della scrittrice, le<br />
locandine dei lavori teatrali tratti dalle<br />
opere e copia del diploma di