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Sardegna Turismo

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LA COSTA ORIENTALE<br />

51<br />

dall’insabbiamento del<br />

fiume. Attraverso un<br />

intrico di stradine si<br />

arriva alla centrale<br />

piazza del Popolo su cui<br />

si affacciano tre chiese.<br />

In cima a una scalinata<br />

la Parrocchiale di San<br />

Giacomo Maggiore<br />

dalla facciata settecentesca<br />

e con più cupole<br />

ricoperte in cotto. Sul<br />

lato opposto la Chiesa<br />

Del Rosario, con una<br />

facciata barocca, e la Chiesa delle<br />

Anime, fondate dalle confraternite<br />

protagoniste dei riti della Settimana<br />

Santa. La Chiesa di Sant’Antonio<br />

Abate, un tempo santuario campestre,<br />

è stata inglobata dall’espansione della<br />

città. Nella torre pisana, all’interno del<br />

recinto, è allestita una esposizione di<br />

artigianato locale. Anche il secentesco<br />

Santuario della Madonna del Rimedio,<br />

fino a qualche anno fa isolato nella<br />

campagna, è diventato parte della<br />

periferia. È circondato da cumbessias<br />

che si riempiono nei primi giorni di<br />

settembre in occasione del pellegrinaggio.<br />

Dintorni: in prossimità<br />

della foce del Cedrino,<br />

sorge la Chiesa di Santa<br />

Maria ’e Mare, fondata<br />

nel XIII secolo da<br />

mercanti pisani. Piena di<br />

ex voto, l’ultima domenica di<br />

maggio è meta di un pellegrinaggio<br />

con la statua della Madonna che<br />

scende il fiume su una barca seguita<br />

dalle barche dei pescatori. Alla foce il<br />

fiume si divide in due rami: quello<br />

settentrionale entra in un canale<br />

artificiale, quello meridionale dà vita<br />

allo stagno Su Petrosu, una zona<br />

umida dove vivono folaghe, gallinelle,<br />

germani reali e il pollo sultano.<br />

Dove l’acqua è più bassa si trovano<br />

avocette e cavalieri d’Italia, aironi<br />

cinerini e garzette.<br />

GALTELLÌ<br />

Alle pendici del Monte Tuttavista,<br />

Galtellì era nel Medioevo il centro più<br />

importante della regione, fino al 1496<br />

sede della Diocesi, come testimonia la<br />

chiesa romanica di San Pietro, l’antica<br />

cattedrale del XII secolo. Decaduto a<br />

causa della malaria e delle incursioni<br />

barbaresche, conserva tracce del<br />

passato splendore nella Parrocchiale<br />

del SS. Crocifisso, che custodisce<br />

interessanti statue lignee del ’500 e del<br />

’600. Il nucleo centrale è molto bello<br />

con palazzetti e case in<br />

calce bianca che<br />

danno all’insieme<br />

un aspetto lindo.<br />

Dintorni: una delle<br />

escursioni più<br />

interessanti nei<br />

dintorni porta al Monte<br />

Tuttavista lungo una strada sterrata<br />

(poi sentiero percorribile solo a piedi)<br />

che porta a Sa Pedra Istampada, la<br />

Roccia Forata, un arco scolpito dal<br />

vento alto ben 30 m. Si può raggiungere<br />

anche la cima per godere di un<br />

panorama a 360 gradi. In località La<br />

Traversa, a 12 km da Galtellì, si trova<br />

l’interessante Tomba di Giganti di Sa<br />

Ena ’e Thomes. Suggestivo monumento<br />

preistorico con una stele, alta 3 m,<br />

scolpita in un unico blocco di granito.

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