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IL NORD E LA COSTA SMERALDA<br />
119<br />
Il Nord e la<br />
Costa Smeralda<br />
Le coste frastagliate, il turchese delle<br />
acque, le spiagge di sabbia candida<br />
sono gli elementi che compongono una<br />
delle immagini più classiche della<br />
<strong>Sardegna</strong>. Le isole che affollano lo<br />
stretto delle Bocche di Bonifacio, a un<br />
passo dalla Corsica, sono da qualche<br />
anno una meta prediletta dal turismo<br />
internazionale.<br />
Nel 1962 un<br />
gruppo di<br />
finanzieri - tra<br />
cui l’Aga Khan -<br />
diede vita al<br />
“Consorzio Costa<br />
Smeralda”,<br />
promuovendo<br />
l’idea di uno<br />
sviluppo turistico delle coste della<br />
<strong>Sardegna</strong>. Dopo 40 anni poche sono le<br />
zone sarde cambiate così profondamente,<br />
nel bene e nel male, come<br />
queste coste, oggi tutte costellate di<br />
ville, residence e porti turistici.<br />
Attorno è il quadro affascinante della<br />
natura e del mare: scogliere scolpite<br />
dal vento come a Capo d’Orso e Capo<br />
Testa, spiagge bianche e il profumo<br />
della macchia mediterranea che ancora<br />
sopravvive all’invasione<br />
delle seconde case.<br />
Oramai, dopo anni di<br />
discussioni, è però<br />
chiaro che allo sviluppo<br />
turistico deve essere<br />
posto un limite, oltrepassato<br />
il quale i vantaggi del turismo rischiano<br />
di trasformarsi negli svantaggi della<br />
distruzione dell’ambiente. Vicino, ma<br />
profondamente diverso dalla costa,<br />
l’interno della Gallura è un mondo<br />
ancora ricco di suggestioni. Le foreste<br />
in cui brilla il colore chiaro delle<br />
querce da cui è appena stato staccato il<br />
sughero, le rocce granitiche che creano<br />
paesaggi ipnotici, come la Valle della<br />
Luna nei pressi di Aggius, le sagome<br />
dei nuraghi sono ancora i punti di<br />
riferimento per interpretare il paesaggio.<br />
Qui sono di casa la buona cucina<br />
di terra, l’artigianato tradizionale e la<br />
storia, come quella raccontata<br />
dall’eccezionale sfilata di chiese<br />
romaniche del Logudoro che, partendo<br />
da Sassari, portano fino alle pietre<br />
bianche e nere della Santissima Trinità<br />
di Saccargia.<br />
Visitando il Nord e la Costa Smeralda<br />
Il porto e l’aeroporto di Olbia accolgono<br />
la gran parte dei turisti diretti non<br />
solo in Costa Smeralda, ma in tutta<br />
l’isola. La lunga e bellissima costa, con<br />
le sue spiagge e le sue scogliere, sale<br />
verso nord fino a Santa Teresa di<br />
Gallura; poi volge a occidente, oltre la<br />
rocca di Castelsardo, fino a raggiungere<br />
Porto Torres. All’interno, Tempio<br />
Pausania, capoluogo della Gallura, che<br />
costituisce il punto di partenza per<br />
affascinanti itinerari alla scoperta<br />
dell’arte, delle tradizioni e della natura<br />
del Nord della <strong>Sardegna</strong>, e la bella città<br />
di Sassari.<br />
OLBIA<br />
Dalle banchine del porto di Olbia il<br />
continente, con il porto di<br />
Civitavecchia, dista solo 125 miglia,<br />
poco meno del doppio della<br />
distanza tra Cagliari e il<br />
continente. Per questo<br />
motivo, la città è stata<br />
sempre il centro dei<br />
collegamenti esterni<br />
dell’isola, ruolo confermato<br />
dall’apertura dell’aeroporto<br />
Costa Smeralda. Città moderna, Olbia<br />
è solo una tappa, in genere, verso altre<br />
destinazioni, ma vale la pena di<br />
visitare la chiesa romanica di San<br />
Simplicio, edificata a partire dall’XI<br />
secolo e ampliata nel XIII.