DELLA SOCIETÃ LIGURE DI STORIA PATRIA
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152-153. - 7 settembre. Pietro, figlio del fu Gerardo da Castelletto, dà in<br />
pegno per 5 anni a Bartolo, figlio del fu Giacomo Gianotto da Collegnago, due<br />
pezzi di terra (1 - vigneto e campo; 2 - campo) per la somma di 12 fiorini e mezzo.<br />
154. - 7 settembre, Pietro, figlio del fu Gerardo da Castelletto, prende a locazione<br />
per 5 anni le terre da lui impegnate (cfr. nn. 152-153) al fitto di metà del<br />
raccolto.<br />
155. - 10 settembre. Caterina, vedova di Antonio Giovanni Bernardo de la<br />
Chioxia di Cornano, in qualità di tutrice dei suoi figli, vende a Giacomo, figlio del<br />
fu Begoncio da Cornano superiore, un pezzo di terra (vigneto) al prezzo di 5 fiorini<br />
e 15 soldi.<br />
156. - 10 settembre. Pietrobello, figlio del fu Giano da Nesinoza, abitante di<br />
C asuglione della Ginestra, vende a Marco, figlio del fu Sozzo della villa di Regnano, una<br />
casa con appezzamento annesso e una canapaia nella villa di Regnano e due pezzi<br />
di terra (castagneto) al prezzo di 13 fiorini d’oro e 5 soldi.<br />
157. - 10 settembre. Pietrobello e Marco (cfr. n. 156) si accordano perchè Marco<br />
possa estinguere il debito contratto con Pietrobello per l’acquisto della terra a rate<br />
di 55 soldi da pagare ogni anno nel mese di settembre;.<br />
158. - 16 settembre. Nomina di un procuratore. Paolo, figlio del fu Gerardo<br />
a Castelletto, nomina suo procuratore Antonio, figlio di Pietro Aimerico da Castelletto.<br />
159. 5 ottobre. Guglielmo, figlio del fu Casale da Fivizzano, abitante di<br />
d' qj3?2, r^aSC'a pietanza a Matteo, figlio del fu Massimo da Ceserano, della somma<br />
ne, in denaro e beni mobili, ricevuta come dote della moglie, nipote di Matteo.<br />
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letro<br />
ott°bre* Biasio, figlio del fu Andrea da Valcussio, prende a credito<br />
°. figlio del fu Giano da Nesinoza di Castiglione della Ginestra, grano<br />
impegna a pagare il debito alla prima richiesta di Pietrobello.<br />
tanyi n C ^ ott°b['e. Pietro, figlio del fu Giovanni da Terenzano, rilascia quiedenaro<br />
e ”^ anett0’ fi)Rll° del fu Aidante da Magliano, della somma di 60 lire, in<br />
A garanzia ri,"', ” cevuta come dote della moglie, figlia di Giovanetto.<br />
Terenzano un 3 C ^ j nomina una casa con terreno annesso nella villa di<br />
renzano, un v.gneto e due botti per il vino della capacità di 20 e 11 staia.<br />
di Verzano dà in p ‘ovanni’ ^ io del fu Bernardo da Castelletto, abitante<br />
tre pezzi di terra ( 1 ° ^ * ^ n fifiJio di Giovanni Riccio da Fiazano,<br />
Per la somma di 14 lir^ Staenet0 e p rat0; 2 - castagneto e campo; 3 - castagneto)<br />
3 anni i pezzi di terra da ^ ! ° de* ®ernardo, prende a locazione per<br />
di farina<br />
(cfc “ ■ 162^ ) al fitto annuo di 2 staia<br />
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Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012