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Gagliardono<br />
Gagliardone<br />
tentato tutto il possibile, pensare a nuove strategie e collaborazioni<br />
mi pare già un messaggio di buon augurio, di sprone. Avremmo<br />
tutti davvero bisogno di sforzarci maggiormente per pensare di<br />
fare qualcosa in <strong>più</strong>, magari proprio insieme alle ditte, ai nostri<br />
fornitori. Pensando alla partnership con le aziende, le idee sono<br />
molte. Si potrebbe senz’altro lavorare sugli sconti in base al budget,<br />
al cambio merce in stagione (anche due volte), un servizio che si<br />
sperimenta solo con pochissime aziende. Potrebbe essere davvero<br />
utile per favorire il sell-out. Infine un po’ di reso a fine stagione, dove<br />
questo è possibile. Per esempio questa soluzione funziona molto<br />
bene nell’abbigliamento per bambini, ottimizza il sell-out a parità<br />
di mercato. Per le aziende è di certo una spesa ma si potrebbe<br />
prevedere una maggiorazione a fronte di questo servizio. C’è la<br />
necessità di monitorare il mercato in stagione, ogni tre mesi anziché<br />
ogni sei. Il cambio merce a volte si presenta perché nascono<br />
microtendenze. Le catene sono in grado di rispondere in tempo<br />
quasi reale, il nostro settore no. Il mercato in questo momento è<br />
in evoluzione e questa è così veloce anche a causa dell’influenza<br />
dei social netwprk. Nonostante io sia sempre attentissima a tutte<br />
le tendenze micro e macro del prêt-à-porter, a volte diventano<br />
must-have vestiti che richiedono certi modelli di intimo e che<br />
magari noi non abbiamo. La partnership deve riguardare anche<br />
chi è addetto alla vendita. Le aziende, in rapporto ai fatturati dei<br />
punti vendita, dovrebbero organizzare corsi o anche solo giornate<br />
di formazione per titolari e commesse. Non solo formazione alla<br />
vendita ma anche deontologia professionale, filosofia e spirito del<br />
marchio. Trovo molto importante che il personale di un punto vendita<br />
possa avere un contatto reale con le aziende. Si dovrebbero<br />
organizzare tavole rotonde tra negozianti e produttori, sull’analisi<br />
dei consumatori e dei loro comportamenti d’acquisto.<br />
Simonetta Costantini<br />
(Abbigliamento <strong>Intimo</strong> Simonetta, Storri di Quartesolo)<br />
In questo momento è davvero difficile lavorare. Dopo aver provato<br />
qualsiasi soluzione per far entrare gente in negozio sono arrivata<br />
alla conclusione che l’unica cosa da fare è scegliere con cura e<br />
attenzione le collezioni da proporre ai clienti cercando d individuare<br />
al meglio i gusti e soddisfare al meglio ogni esigenza. Inoltre non<br />
abbassare mai il livello di qualità è un altro fattore importante. Le<br />
competenze di chi segue il cliente devono essere sempre all’altezza<br />
di ogni richiesta, quindi preparazione e studio continuo sono determinanti<br />
per il buon esito della vendita. Gestisco la mia attività da 25<br />
anni e mantenere fedele la clientela non è sempre così semplice<br />
perché il cliente è volubile quindi cerco sempre una motivazione<br />
perché scelga la mia boutique piuttosto che un’altra. Ritengo che<br />
la capacità, le competenze, la professionalità unite alla cortesia,<br />
al sorriso e all’amore e passione per il proprio lavoro siano sempre<br />
gli ingredienti che non debbano mai mancare in nessuna attività!<br />
Marco Fagnoni e Lidia Cometti (Intimamente, Desenzano)<br />
Noi crediamo che partnership troppo vincolanti non possano essere<br />
il futuro del nostro punto vendita. Riteniamo che il negozio debba<br />
essere identificato come una boutique di prodotti di eccellenza e<br />
questo si può fare solo attraverso la ricerca di nuovi marchi che<br />
diano movimento e non rendano statiche le proposte, che dovranno<br />
essere sempre innovative e all’avanguardia, in modo tale che il<br />
cliente sia sicuro di trovare e comprare un prodotto che possa fare<br />
la differenza. Riteniamo anche che il futuro di un punto vendita di<br />
alta qualità non potrà essere il monomarca, ma la boutique che si<br />
saprà specializzare nel settore di riferimento, così da poter offrire<br />
il massimo ai clienti sempre <strong>più</strong> esigenti e preparati. Tutto ciò non<br />
toglie che ci dovrebbe essere una collaborazione importante tra<br />
le aziende e i punti vendita, ma questa dovrebbe essere costruita<br />
su sani e onesti principi. Da sempre le nostre strategie migliori<br />
sono la professionalità e la dedizione che mettiamo ancora oggi<br />
al servizio dei nostri clienti.<br />
Michele e Angela Petrone (Lina Pace, Sorrento)<br />
Quest’anno, da diversi produttori con i quali collaboriamo da tempo,<br />
abbiamo ottenuto un pagamento personalizzato secondo le nostre<br />
esigenze e in base alle nostre previsioni di incasso. Riceviamo file<br />
fotografici da poter inserire sul nostro sito web, sui social e vari<br />
giornali dove facciamo pubblicità, oltre a manifesti cartacei per<br />
affissioni a livello locale. Inoltre, cosa molto gradita, ci hanno proposto<br />
un’intera collezione beachwear in conto vendita. Speriamo<br />
che sempre <strong>più</strong> produttori possano intraprendere un rapporto<br />
di partnership ancora <strong>più</strong> stretto e collaborativo, affiancando,<br />
ove possibile, materiale di visual merchandising e fornendoci un<br />
packaging e gadget originali e accattivanti..<br />
Nunzio Di Caro (Brancacci Corredi, Gela)<br />
Da tempo adottiamo diverse strategie o partnership con i fornitori<br />
in modo da dare il miglior servizio al cliente con il giusto prezzo.<br />
Una delle tante strategie commerciali è ricevere la merce sempre<br />
in anticipo per essere sempre i primi a portare le novità. Anche gli<br />
eventi sono strategie di comunicazione importanti perché aiutano<br />
a dare la giusta informazione e ad attirare tutti i clienti sempre <strong>più</strong><br />
curiosi verso le nuove proposte. Le sfilate sono importanti perché<br />
la giusta modella mette in risalto il capo che indossa. Saldi, offerte<br />
speciali e promozioni aiutano sia noi dettaglianti che il cliente finale.<br />
E poi ogni giorno cerchiamo di adottare strategie e partnership con<br />
fornitori e distributori.<br />
Anna Colucci (Passioni Moda Mare, Fasano)<br />
Tra le nostre strategie al primo posto c’è il servizio al cliente, seguito<br />
a pari merito dai prezzi con ricarichi minimi e dalla cortesia.<br />
Ognuna di noi in negozio si dedica al cliente e cerca di soddisfare<br />
al massimo le sue necessità, con la ricerca del prodotto <strong>più</strong> giusto<br />
e il servizio di riparazione. Abbiamo anche incentivato la parte<br />
dei social netwotk e dato vita alla vendita online. Presto avremo<br />
un sito di e-commerce con consegne anche all’estero. Perché il<br />
cliente è cambiato e compra sempre di <strong>più</strong> anche via internet. In<br />
boutique poi organizziamo eventi come presentazioni di novità,<br />
sfilate, aperitivi. Fuori dal punto vendita abbiamo organizzato per<br />
diversi anni la finale regionale di Miss Mondo. Noi comunque<br />
proponiamo collezioni di livello medio-alto che hanno ancora un<br />
pubblico interessato e intenzionato a spendere.