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Tinarelli - 2008 - Le antiche pilerie italiane e lindustria risiera

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Il diametro del cono può variare in ragione dei programmi operativi e in ragione<br />

della capacità di lavoro della riseria о della sua dimensione: cm 60-100-<br />

125 e oltre.<br />

Quando si riteneva utile eseguire la raffinazione con un solo passaggio del prodotto,<br />

la riseria si dotava di Amburgo in cui il diametro del cono era ancora maggiore;<br />

variava in tal caso anche la composizione dello strato abrasivo e, proporzionalmente,<br />

il numero dei freni di gomma: 6,10,12 о più.<br />

Nelle macchine di costruzione italiana il loro numero è in proporzione al diametro<br />

del cono per un rapporto che va da 1 a 10; in tale modo i freni si troveranno<br />

tra loro sempre alla distanza di m 0,314.<br />

La velocità di rotazione del cono deve essere assolutamente costante e calcolata<br />

affinché la velocità periferica, al suo diametro superiore, sia mantenuta tra i 10<br />

e i 12 m al secondo; pertanto il numero dei giri è correlato e dipendente dal diametro.<br />

È evidente che la superficie del cono che opera con una superiore intensità<br />

sul riso in raffinazione è quella superiore dove si esprime la massima velocità periferica,<br />

pertanto è quella parte che subisce nel tempo la maggiore usura.<br />

Raffinatrice a cono: Г Amburgo<br />

(Gariboldi).<br />

Nelle Amburgo, il riso decorticato, lasciato scendere daH’alto in posizione centrale<br />

a velocità controllata sul cono, è condotto dal moto circolare alla periferia<br />

e trascinato per rotazione e gravità sulle sue pareti. I grani, premuti dalle gomme<br />

contro lo smeriglio, sono privati per sfregamento del primo strato cellulare del<br />

pericarpo. <strong>Le</strong> gomme assolvono una duplice funzione: condurre i grani verso lo<br />

smeriglio e, come sopra è ricordato, ad esercitare un freno al rapido moto circolare<br />

impresso dalla forza centrifuga, così da invitare il prodotto in raffinazione a<br />

scendere gradualmente verso il basso, fino all’uscita dalla raffinatrice.<br />

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