la_toscana_marzo_2017 (1)

pletare il suo lavoro. Così questi suoi appunti di emozioni
prendono vita attraverso un intrigo di segni, raccontano di
alberi, colline, costruzioni seminascoste...dove il bianco e il
nero dominano la composizione con qualche nota di colore
come un contrappunto musicale. Il naturalismo che lo aveva
ispirato dà spazio all’universo delle emozioni. Queste opere
oggi sono in bella mostra al Bisonte, sono affiancate da alcune
fotografie: Mosè è anche un ottimo fotografo. Sono ritratti di
amici, foto anche queste rigorosamente in bianco e nero, scatti
mirati alla ricerca dell’anima dei personaggi ritratti. Due aspetti
diversi, la pittura e la fotografia, dove il punto comune di incontro
è l’emotività poetica del nostro Mosè.
di Adriano Bimbi
Docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze
e curatore della mostra
Con Mosè ci siamo conosciuti ormai tanti anni fa all’Accademia
di Belle Arti di Firenze e, da allora, il suo spassionato
amore per l’arte mi ha “perseguitato” ed io gli voglio bene
proprio per questo. Questa sua prima esposizione in Italia,
alla galleria del Bisonte, è un’occasione per vedere il suo lavoro
e valutarne i meriti. Io, che lo conosco bene, so che
ne ha di grandi. Nella sua pittura procede piano piano e, più
che andare avanti, preferisce andare indietro o, per meglio
dire, al fondo, dove tutto ha inizio, perchè solo così facendo
si può immaginare il nostro futuro. Mi chiede cosa penso
ora di questo, ora di quest’altro, si aspetta indicazioni utili
che impegnino più la mente ed il cuore che non la mano ed
i pennelli. «La pittura - mi dice - viene di conseguenza: è
più necessario pulire l’anima che i pennelli!». Sa che occorre
praticarla giorno dopo giorno con dedizione, senza nulla
aspettarsi se non il piacere che dà per se stessa. E’ proprio
così, caro Mosè! «Il sommo bene è come l’acqua», come
dicevi quando eravamo alle bocche del fiume Giallo. L’acqua,
nella sua potenza, con i suoi rivoli che si insinuano da tutte
le parti, che scendono nella profondità sino all’abisso o che
resta in superficie a contatto con l’aria che si fa cielo, o, più
semplicemente, l’acqua per chi ha sete...e ancora altro, molto
altro:l’acqua, maestra dei nostri comportamenti. Per quanto
tu abbia cercato di spiegarmi il senso di questa frase, è stato il
tuo esempio a farmi percepire il suo più profondo significato.
1
di Yang Feiyun
Artista e presidente dell’Accademia dell’Arte
Cinese
Il grande fascino della pittura ha acceso in Gao Jun un’emozione
e una determinazione tale da fargli abbandonare il
campo della chimica, cui aveva dedicato undici anni della sua
vita, ed abbracciare quello della pittura
ad olio, facendolo diventare un nostro 1 La piccola strada
compagno di viaggio. Nel suo percorso
artistico, Gao Jun ha avuto la fortuna di
nella foresta di giuggiole,
cm 76x51.8, 2016
studiare con i maestri Zhou Dazheng e
Lin Bin e con un famoso artista italiano, 2 Dov’è mio paese,
Adriano Bimbi. Nell’anno 2015 ha pas- cm 76x51, 2015
2
60
gao jun