Giacomo Puccini Tosca Opera lirica in tre atti Personaggi Floria ...

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SCARPIA con voce strozzata. Aiuto ... muoio ... soccorso ... muoio ... TOSCA con odio a Scarpia che si dibatte inutilmente e cerca di rialzarsi aggrappandosi al canapè. Ti soffoca il sangue? Ah! E ucciso da una donna ... M'hai assai torturata?! Odi tu ancora? ... Parla! Guardami! ... Son Tosca, o Scarpia! Ti soffoca il sangue? ... SCARPIA Fa un ultimo sforzo, poi cade riverso. Soccorso! ... aiuto! TOSCA. Muori, dannato! muori!! muori!!! Piegandosi sul viso di Scarpia. Vedendolo immobile. SCARPIA mit gebrochener Stimme. Zu Hilfe! Ich sterbe! Ah! Taumelnd will er sich an Tosca anklammern, die schaudernd vor ihm zurückweicht. TOSCA voll Haß. Erstickst du nun im Blute? Ein Weib hat ihn getötet! Du wirst keinen wieder foltern! Kannst du noch hören? Rede! Sieh mich an, Mich, deine Tosca! Du, mein Scarpia! Da hast du nun dein Stündchen! SCARPIA röchelnd. Hilfe! Hilfe! Ich sterbe. TOSCA neigt sich über ihn. Stirb in Verdammnis! Stirb! Stirb! Stirb! Stirbt.
È morto Or gli perdono! ... Senza togliere lo sguardo dal cadavere di Scarpia, va al tavolo, prende una bottiglia d'acqua e inzuppando un tovagliolo si lava le dita, poi si ravvia i capelli guardandosi allo specchio. Si sovviene del salvacondotto, lo cerca sullo scrittoio, ma non lo trova; lo cerca ancora, finalmente lo vede nella mano raggrinzita di Scarpia. Gli solleva il braccio, che poi lascia cadere inerte, dopo aver tolto il salvacondotto che nasconde in petto. E avanti a lui tremava tutta Roma! Si avvia per uscire, ma si pente, va a prendere le due candele che sono sulla mensola a sinistra e le accende al candelabro sulla tavola spegnendo poi questo. Colloca una candela accesa a destra della testa di Scarpia, mette l'altra a sinistra. Cerca di nuovo intorno e vedendo un crocifisso va a staccarlo dalla parete e portandolo religiosamente si inginocchia per posarlo sul TOSCA. Er ist tot! Ich will verzeihen! Ohne den Blick von Scarpias Leiche abzuwenden, geht sie zum Tische, nimmt eine Flasche Wasser, befeuchtet eine Serviette und wäscht sich die Finger; dann tritt sie vor den Spiegel und ordnet ihr Haar. – Sie erinnert sich des Passierscheines, sucht ihn auf dem Schreibtisch, ohne ihn zu finden, und sieht endlich das Papier zusammengeballt in Scarpias Hand. Sie hebt den Arm des Toten in die Höhe und läßt ihn wieder fallen, nachdem sie ihm das Papier abgenommen hat, das sie in ihrem Busen verbirgt. Vor dem da zitterte das ganze Rom einst! Sie will fortgehen, hält aber wieder an, nimmt die beiden Kerzen von dem kleinen Tische links und entzündet sie an dem großen Armleuchter des Tisches; dann löscht sie diesen aus und stellt den einen Handleuchter zur Rechten, den andern zur Linken von Scarpias Haupte. Im Zimmer umhersuchend, erblickt sie ein Kruzifix, nimmt es von der Wand herab, verneigt sich andächtig und
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pila dell'acqua santa e la Madonna.
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e prega sommesso. Angelus Domini nu
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piedi dell'impalcato. A un tratto C
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Eccellenza, vado. CAVARADOSSI. Fa i
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attonito sull'impalcato. Angelotti
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VOCE DI TOSCA chiamando ripetutamen
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TOSCA. È luna piena e il notturno
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quasi subito si allontana un poco g
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CAVARADOSSI serio. La vidi ieri, ma
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Maliziosamente. Ma ... falle gli oc
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È tanto buona! Si baciano; avviand
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ANGELOTTI. Tutto ella ha osato onde
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Addio! CAVARADOSSI risoluto. Con vo
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e piombato a Belzebù! ALLIEVI, CAN
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Sagrestano fa per cavarsela, ma Sca
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Qual complice il misfatto preparò!
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SAGRESTANO Sempre più impaurito e
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