SUONO n° 524
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INSIDE<br />
di Vincenzo Maragoni<br />
Contenuto e contenitori<br />
Sainsbury’s ha presentato la propria etichetta discografica, denominata semplicemente “Own Label”, in<br />
collaborazione con Universal e Warner Music. Apparentemente nulla di strano, in tempi come questi in cui<br />
il mondo del vinile sembra aver messo il turbo e continua a macinare numeri positivi su numeri positivi...<br />
Sainsbury’s è una delle maggiori catene di supermercati in<br />
UK e Irlanda con circa 600 punti vendita tradizionali e circa<br />
800 di dimensioni più compatte (i Sainsbury’s Local),<br />
con quasi 200.000 impiegati. Le prime due uscite di Own Label<br />
sono altrettante compilation curate da Bob Stanley: musicista,<br />
produttore, giornalista musicale, autore, insomma uno di quelli<br />
che si definiscono influencer e che sono riconosciuti dal pubblico di<br />
riferimento. I titoli: Hi Fidelity - A Taste Of Stereo Sound e Coming<br />
into Los Angeles - A Taste of West Coast. L’artwork delle copertine<br />
è essenziale, ripreso direttamente dallo stile Sainsbury’s degli anni<br />
’60 e ’70: a chi piace il genere li troverà interessanti. Da un punto<br />
di vista musicale probabilmente non saranno ricordati come dei<br />
capolavori assoluti; ben più elevato è il loro valore da un punto di<br />
vista del mercato. L’abbinamento supermercato-vinile non è nuovo<br />
per il mercato UK, già la stessa Sainsbury’s ha da oltre un anno un<br />
piccolo corner in alcuni dei suoi punti vendita con titoli di Adele,<br />
Amy Winehouse, David Bowie, Fleetwood Mac, Nirvana, Beatles a<br />
far compagnia ad alcuni modelli di giradischi di Crosley; ma già<br />
qualche mese prima Tesco, un altro importante nome della grande<br />
distribuzione britannica, ha iniziato a vendere titoli in vinile di Iron<br />
Maiden, ELO, David Gilmour, Beatles insieme al Pro-Ject Essential.<br />
In questo periodo Sainsbury’s ha venduto oltre 300.000 dischi in<br />
vinile (uno ogni venti venduti in UK parte da qui), tra i quali il titolo<br />
best-seller è stato Rumours dei Fleetwood Mac con 12.000 unità.<br />
Qual è il senso di questa operazione? I numeri positivi del mercato<br />
del vinile degli ultimi tempi sono ormai tali e stabili che resta<br />
difficile continuare a definire questa come una moda di passaggio,<br />
un fenomeno sociale mordi-e-fuggi come ce ne sono tanti. Forse<br />
stiamo assistendo alla scoperta (e non alla riscoperta) di un supporto,<br />
e di tutto quello che c’è intorno a esso, da parte di un pubblico<br />
sostanzialmente nuovo, di quella “nuova generazione” che il<br />
mondo dell’Hi-Fi cerca da tempo e che sembra essere arrivata. Una<br />
32 <strong>SUONO</strong> marzo 2018