SUONO n° 524
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SELECTOR<br />
di Vittorio Pio<br />
QUALSIASI<br />
MUSICA SE<br />
È BELLA DÀ<br />
EMOZIONI<br />
Dario Deidda ha ancora una<br />
volta fatto team con Gegè<br />
Telesforo per realizzare<br />
My Favourite Strings, il<br />
suo nuovo lavoro ma anche<br />
la conferma di un talento irrefrenabile, con<br />
un curriculum che davvero pochi possono<br />
vantare (da Michel Petrucciani a Marcus Miller<br />
fino a Pino Daniele e Fiorella Mannoia),<br />
che torna a rilanciarne la sua vena compositiva<br />
dopo circa dieci anni di collaborazioni:<br />
“Dal 2003 al 2007 sono stato in tour con<br />
Fiorella”, ribadisce, “e mi piaceva molto.<br />
Ma nei day-off mi trovavo spesso in hotel<br />
a passare il tempo al computer e cercare di<br />
suonare un po’ di musica mia nonostante<br />
fossi solo. Giocoforza ho dovuto fare tutto<br />
col mio basso, creando e registrando dei<br />
veri e propri arrangiamenti di brani miei e<br />
non solo che, successivamente, pubblicavo<br />
su MySpace, il primo vero social di quegli<br />
anni. Quando mi sono reso conto che era<br />
arrivato il tempo giusto ho semplicemente<br />
ripreso quel discorso…”.<br />
Anche il titolo suona curioso e allegro…<br />
Si tratta sia di una dedica a un mio caro amico<br />
che produce le corde che monto sui miei<br />
bassi (Richard Cocco Strings) che, in effetti,<br />
di una sorta di sintesi dei miei brani preferiti,<br />
con una citazione evidente a My Favorite<br />
Things soprattutto nella grande versione resa<br />
da John Coltrane, il mio Dio. Gegè mi ha aiutato<br />
molto a essere concreto e nella scelta<br />
dei brani, oltre ad aver suonato benissimo le<br />
percussioni. Secondo me ciò che conta per la<br />
riuscita di un progetto è il suo “Sound”: se c’è<br />
quello puoi far convivere qualsiasi brano. È la<br />
magia della musica, non sono stato il primo<br />
a farlo e non sarò l’ultimo. Siamo molto contenti<br />
del risultato ottenuto e questo volume 1<br />
rappresenta solo il punto di partenza…<br />
Qual è stato l’incontro decisivo della<br />
tua carriera e perché? Chi è stato il musicista<br />
che avrebbe potuto permettersi<br />
ben altre arie e che invece ti ha stupito<br />
per la sua umiltà?<br />
Ho conosciuto tanti grandi artisti ma per<br />
fortuna continuo a vivere incontri decisivi.<br />
Sicuramente una parte importante l’ha avuta<br />
mio padre che con la sua grande passione<br />
mi ha trasmesso l’importanza di provare a<br />
diventare bravo, non tanto ad avere successo.<br />
Poi l’amicizia con Gegè continua a darmi<br />
molto. Non posso certamente tralasciare Piero<br />
Fabrizi, musicista e produttore ai tempi di<br />
Fiorella Mannoia, che mi ha trasmesso l’importanza<br />
di essere meticoloso alla bisogna,<br />
perché curare i minimi dettagli dimostra il<br />
tuo livello professionale. Come non ricordare<br />
l’umiltà e l’umanità di due grandi come<br />
Carl Anderson (era Giuda in Jesus Christ<br />
Superstar, sia nella versione musical che sul<br />
grande schermo) e il pianista jazz Mulgrew<br />
Miller, purtroppo entrambi prematuramente<br />
scomparsi.<br />
A che punto ti senti di una carriera già<br />
molto importante e soddisfacente? In<br />
altre parole, qual è oggi il tuo sogno?<br />
Adesso che sto per tagliare il traguardo dei<br />
50 anni d’età mi sento abbastanza soddisfatto<br />
di ciò che ho alle spalle. Soprattutto,<br />
ho raggiunto l’obiettivo di essere stimato e<br />
amato dai miei colleghi in tutto il mondo,<br />
dal punto di vista musicale e umano. Non<br />
sono, però, ancora appagato di come suono<br />
e, purtroppo o per fortuna, penso non lo sarò<br />
mai. Un sogno per me sarebbe avere un Jazz<br />
Club (inteso come luogo dove fare musica<br />
in intimità, per soli appassionati) in casa e<br />
dove far svolgere giusto un paio di concerti<br />
a settimana. Sarebbe bellissimo avere grandi<br />
musicisti ospiti in casa. Poi, è chiaro, spero<br />
ancora di poter fare tanti concerti ovunque...<br />
Di recente hai risuonato una musica<br />
che penso sia presente nel tuo DNA<br />
come quella di Pino, inframezzandola<br />
90 <strong>SUONO</strong> marzo 2018