26.12.2018 Views

DONNA IMPRESA MAGAZINE cover GIULIA SENIGAGLIA - Dubai

WWW.DIMAGAZINE.IT Giulia, la giovane donna italiana recentemente Vice Direttore per lo Sviluppo presso lo “Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding” di Dubai, una organizzazione culturale fondata dall'emiro. Da molti anni ormai, Dubai ha visto la donna avere un ruolo sempre più significativo all'interno della città anche nelle funzioni pubbliche e restano ormai solo alcuni banali stereotipi da parte di chi non vive la realtà di Dubai tutti i giorni. Già nel Maggio 2017 un importante riconoscimento alla visione generale e alle politiche particolari attuate dagli Emirati Arabi Uniti in materia di parità di genere e pari opportunità, era arrivato da parte dell'Ente delle Nazioni Unite per l'Uguaglianza di Genere e l'Empowerment Femminile (UNEGEEW o UN Women), istituzione che, sotto l'egida dell'ONU, monitora ...

WWW.DIMAGAZINE.IT
Giulia, la giovane donna italiana recentemente Vice Direttore per lo Sviluppo presso lo “Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding” di Dubai, una organizzazione culturale fondata dall'emiro. Da molti anni ormai, Dubai ha visto la donna avere un ruolo sempre più significativo all'interno della città anche nelle funzioni pubbliche e restano ormai solo alcuni banali stereotipi da parte di chi non vive la realtà di Dubai tutti i giorni. Già nel Maggio 2017 un importante riconoscimento alla visione generale e alle politiche particolari attuate dagli Emirati Arabi Uniti in materia di parità di genere e pari opportunità, era arrivato da parte dell'Ente delle Nazioni Unite per l'Uguaglianza di Genere e l'Empowerment Femminile (UNEGEEW o UN Women), istituzione che, sotto l'egida dell'ONU, monitora ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Quali sono i suoi punti di forza?<br />

L’incosciente convinzione di poter fare qualsiasi<br />

cosa, la “feroce” determinazione nel perseguire<br />

qualsiasi obiettivo.<br />

Qual è stato il percorso che l’ha portata in Sisal?<br />

Un amico che non vedevo da anni mi ha proposto di<br />

collaborare nelle società di famiglia in un mercato a<br />

me totalmente sconosciuto. Mi sono sembrate da<br />

subito un’opportunità ed una sfida estremamente<br />

interessanti ed ho accettato. Alcuni anni più tardi<br />

decise di cedere il grosso delle proprie aziende a<br />

Sisal ed eccomi qui.<br />

Può descriverci la sua giornata tipo?<br />

Sveglia alle 6,15, giornata in Sisal a Milano se non<br />

impegnato in altre trasferte e, con i miei collaboratori,<br />

ci occupiamo della gestiamo della Business Unit oltre<br />

che delle aziende che amministro, la sera rientro<br />

intorno alle 19.<br />

Formazione ed esperienza sul campo: quanto<br />

incidono sulla forza di un buon Manager? Quale,<br />

in particolare, ha maggior rilievo?<br />

La formazione ti fornisce tantissime nozioni ed<br />

informazioni, l’esperienza sul campo diventa<br />

fondamentale per mettere in pratica tutte le<br />

conoscenze acquisite e per trovare continui spunti di<br />

miglioramento. Entrambe però, da sole, non faranno<br />

mai di un manager un buon manager se a guidarlo<br />

non ci sarà la Passione per ciò che fa. Se non sarà<br />

innamorato del proprio lavoro non otterrà mai grandi<br />

risultati.<br />

Durante il suo percorso professionale, quali sono<br />

state le esperienze che le sono servite<br />

maggiormente (anche negative)?<br />

Ogni esperienza ti arricchisce di qualcosa a volte<br />

senza nemmeno che tu te ne accorga, ma poi in<br />

determinate situazioni ti accorgi che stai agendo<br />

mettendo in pratica spunti diversi maturati in<br />

esperienze diverse. Se devo citarne alcune in<br />

particolare, direi sicuramente quella sportiva dove<br />

impari cosa significano regole, disciplina, sacrificio, la<br />

gioia della vittoria e la delusione della sconfitta ed in<br />

particolare ad avere il pieno controllo delle tue<br />

emozioni, perché non averlo significa commettere<br />

parecchi errori; il percorso nella Polizia di Stato nel<br />

quale ho provato la grandezza e la bellezza della<br />

generosità e dell’essere utile agli altri da un lato,<br />

mentre dall’altro ho vissuto miseria, violenza e<br />

l’emarginazione, cose che tutti bene o male<br />

conosciamo ma ben pochi sanno esattamente cosa<br />

significhino realmente. Infine l’esperienza biennale in<br />

un’azienda di multilevel marketing, non tanto per<br />

l’attività in sé ma per il grande valore ed importanza<br />

che dava alla formazione della persona, corsi<br />

bellissimi che mia hanno fatto sviluppare e rafforzare<br />

le competenze più importanti che ci siano al mondo,<br />

quelle che ognuno di noi ha dentro di se.<br />

Il leader dalla forte intelligenza emotiva ottiene<br />

sempre i migliori risultati o in certi casi è<br />

preferibile una leadership più “tradizionale”?<br />

Nella foto: Alberto Sala<br />

Credo che la leadership tradizionale sia come una<br />

buona base che tutti dovrebbero comunque avere e<br />

conoscere. La leadership tradizionale ti permette di<br />

essere pragmatico e di dare stabilità alla tua<br />

“struttura” da tutti i punti di vista. Detto questo in un<br />

mondo in continuo fermento in cui tutto si muove e<br />

cambia rapidamente, serve una grandissima<br />

intelligenza emotiva. Chi ne è privo è spacciato o, lo<br />

sarà presto.<br />

C’è il risvolto della medaglia nelle tecnologie?<br />

società sempre più dipendenti e sempre più deboli,<br />

ecco perSi e credo sia già evidente. Le tecnologie<br />

sono una parte fondamentale del progresso<br />

dell’umanità, ci aiutano vivere meglio, fare meno<br />

fatica, svolgere compiti ed attività molto più<br />

velocemente. Quindi sono favorevole alle tecnologie,<br />

certamente sì. Il risvolto della medaglia sta nell’uso<br />

che ne facciamo. Spesso purtroppo diventano un<br />

surrogato, un sostituto della nostra intelligenza e del<br />

nostro pensiero, a tal punto che quando dobbiamo<br />

fare qualcosa di nuovo il nostro primo pensiero non è<br />

come farlo ma capire se c’è una tecnologia<br />

UI<br />

Ah, gli uomini!<br />

www.dimagazine.it<br />

disponibile che lo possa fare per me. Questo crea<br />

ché alla prima difficoltà vanno subito in crisi.<br />

Che consigli darebbe ai giovani che si affacciano<br />

al mondo del lavoro, che competenze secondo lei<br />

sono necessarie per essere all’altezza delle<br />

nuove sfide?<br />

Credere fortemente in se stessi, convincersi che<br />

qualsiasi cosa accadrà dipenderà essenzialmente da<br />

loro e dalle scelte che faremo nel corso della loro vita<br />

e dall’impegno e dai sacrifici che saranno disposti a<br />

fare per ottenere ciò che vogliono. Chi pensa di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!