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L’ITALIA che fa IMPRESA<br />
RITRATTI D’AZIENDA<br />
HA SEDE A VERONA, IN UN EX PANIFICIO MILITARE ASBURGICO,<br />
L’OSSERVATORIO MONOGRAFIE D’IMPRESA. UNICO IN EUROPA,<br />
RACCOGLIE LE AUTOBIOGRAFIE DELLE PRINCIPALI REALTÀ ITALIANE<br />
a cura di Silvia Del Vecchio<br />
«<br />
Era il 2011 quando il nostro archivio era costituito<br />
da una serie di scatole di plastica con le rotelle<br />
che giravano per i corridoi dell’Università di Verona<br />
alla ricerca di una sede stabile». Questa la descrizione<br />
che Tiziana Sartori, direttore dell’Osservatorio monografie<br />
d’impresa offre, non senza un sorriso, della genesi di quella<br />
che diventerà – nel successivo decennio – la più importante<br />
raccolta organica e ragionata di una particolarissima<br />
tipologia di opere: le monografie istituzionali d’impresa.<br />
Unico nello scenario nazionale ed europeo, l’Osservatorio<br />
circoscrive selettivamente la propria esplorazione semantica<br />
alle opere delle sole aziende italiane o di quelle con<br />
almeno una filiale in Italia. I trafelati “manovratori di scatoloni”<br />
all’Università di Verona (Univr) erano Mario Magagnino,<br />
ideatore dell’iniziativa e docente universitario di Comunicazione<br />
d’impresa, e due pubblicitari di lungo corso, Tiziana<br />
Sartori e Stefano Russo. Angelo custode del progetto era<br />
ed è Ferdinando Marcolungo, decano dell’ateneo veronese<br />
e, all’epoca, preside del corso di laurea in Scienze della<br />
comunicazione, che per primo ha creduto nell’avventura<br />
apparentemente “strampalata” dell’Osservatorio.<br />
Le aziende iniziano a consegnare le loro opere e quella<br />
che era una piccola collezione di volumi cresce a ritmo co-<br />
stante. Grazie all’interessamento di personalità illuminate<br />
come Gian Paolo Romagnani, allora direttore del Dipartimento<br />
culture e civiltà di Univr, Maurizio Molina, manager<br />
di Cartiere del Garda, Mariano Diotto dell’Università Salesiana<br />
Iusve, Ali Reza Arabnia, manager di Geico, e Jonathan<br />
Morris, ordinario di storia contemporanea all’Università<br />
dello Hertfordshire, in UK, (questi ultimi anche attuali soci<br />
dell’Osservatorio), l’avventura si concretizza con l’avvio di<br />
stage per studenti universitari, seminari e conferenze sul<br />
tema della comunicazione istituzionale d’impresa. E, last<br />
but non least, il Premio OMI alla miglior monografia istituzionale<br />
d’impresa che dal 2013, con un’innovativa formula<br />
di giuria, decreta le più significative degli ultimi cinque anni.<br />
Il Premio è stato da subito la chiave per avvicinare alla mission<br />
dell’Osservatorio importanti personalità del mondo<br />
della cultura, della comunicazione e dell’impresa italiana.<br />
Oggi OMI, che è un’associazione culturale di promozione<br />
sociale, ha i suoi spazi operativi presso il Dipartimento di<br />
economia aziendale dell’Università di Verona – diretto da<br />
Federico Brunetti – sito nel prestigioso complesso di archeologia<br />
industriale Provianda asburgica Santa Marta, nel<br />
centro storico della città.<br />
L’archivio dell’Osservatorio annovera – dopo le ultime<br />
Il Polo Santa Marta dell’Università di Verona, nel quale ha sede l’Osservatorio monografie d’impresa<br />
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