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L’ITALIA che fa IMPRESA<br />
di un’azienda, quasi un biglietto da visita in realtà aumentata.<br />
L’Osservatorio raccoglie e analizza solo opere realizzate da<br />
o per volontà delle aziende protagoniste, capaci nella loro<br />
coinvolgente autoreferenzialità narrativa di individuare e<br />
mettere in luce un vero e proprio autoritratto che tratteggia<br />
l’anima della ditta.<br />
In ciò la “monografia d’impresa” si differenzia dalla “storia<br />
d’impresa” che, elaborata da studiosi esterni all’azienda, ha<br />
lo scopo di analizzarla nella sua struttura con fredda obiettività,<br />
senza indulgere nelle emozioni. Un tipo di progetto<br />
che, però, non rientra nell’ottica dell’Osservatorio.<br />
Analizzando questi autoritratti aziendali è affascinante<br />
scoprire i diversi linguaggi adottati, a volte anche inconsciamente,<br />
che lasciano trasparire da un lato il vissuto di<br />
un’epoca e, talvolta, anche di una moda di graphic design,<br />
dall’altro il temperamento dell’impresa stessa. Tutto<br />
ciò passa dallo stile utilizzato per la redazione del testo e<br />
dei contenuti iconografici, per poi svilupparsi in particolari<br />
a torto ritenuti tecnici, come la scelta della carta, del font,<br />
dell’impaginazione o della rilegatura.<br />
Viaggiando quindi tra gli scaffali dell’archivio dell’Osservatorio<br />
è possibile ricreare binari concettuali che percorrono<br />
epoche, stili e tecniche editoriali, settori merceologici<br />
e territori, in una caleidoscopica incursione nella storia e<br />
nell’evoluzione del made in Italy. Non si tratta di una mera<br />
raccolta specializzata di editoria aziendale bensì di una<br />
“palestra” nella quale si incontrano e dibattono comunicatori,<br />
docenti universitari, imprenditori, studenti, appassionati<br />
della materia o collezionisti.<br />
Dal 2011 a oggi l’Osservatorio si è aperto anche ad altri<br />
elementi che concorrono a creare il cosiddetto mondo del<br />
brand. Occuparsi di monografie aziendali implica affrontare<br />
temi come l’heritage marketing, la storia industriale o<br />
di prodotto, il museo d’impresa e l’archeologia industriale.<br />
In quest’ottica si inserisce la costante collaborazione con<br />
l’Università di Verona, l'Istituto universitario salesiano di<br />
Venezia (Iusve), Sapienza di Roma e l’Heritage Hub dell’Università<br />
dell’Hertfordshire, oltre che con associazioni di<br />
Confindustria e del mondo della comunicazione, del design,<br />
dell’editoria e dell’arte italiani.<br />
Oltre a ciò, l’Osservatorio apre le sue porte e mette a disposizione<br />
l’archivio per consultazioni guidate, gratuite, su appuntamento.<br />
Un primo utile approccio alla documentazione<br />
conservata si può avere consultando l’interfaccia online<br />
dove le opere sono recensite con ampie schede. Una visita<br />
può essere occasione di ispirazione per chi sta scrivendo la<br />
propria monografia aziendale o la propria tesi di laurea, per<br />
approfondire studi su settori merceologici o anche semplicemente<br />
come esperienza innovativa per gli amanti del turismo<br />
culturale e gli appassionati di archeologia industriale.<br />
monografieimpresa.it<br />
Premio OMI <strong>2020</strong><br />
Le iscrizioni al Premio OMI <strong>2020</strong>, prolungate dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, sono aperte fino alla fine<br />
di gennaio 2021. «Il concorso, che ha cadenza biennale, è stato istituito per confermare la valenza culturale della<br />
monografia d’impresa, fondamentale strumento di comunicazione istituzionale che le aziende utilizzano per dialogare<br />
con i propri stakeholder», spiega il presidente dell’Osservatorio Mario Magagnino. «Alle prime quattro edizioni<br />
hanno partecipato oltre 200 opere, tutte italiane e appartenenti ad aziende delle più diverse tipologie e dimensioni»,<br />
aggiunge. Il metodo di giudizio è basato sul lavoro di due giurie – una formata da 15 studenti di diverse università<br />
italiane e un’altra composta da 15 esperti scelti tra docenti universitari, comunicatori, imprenditori e manager – che<br />
hanno assegnato, finora, 12 piazzamenti di podio e 18 menzioni speciali. <strong>La</strong> premiazione della quinta edizione è prevista<br />
nella primavera 2021, nell’Aula Magna dell’Università di Verona: ai vincitori sarà consegnato un trofeo dal design<br />
esclusivo e una prestigiosa penna personalizzata Montegrappa, brand da sempre vicino alle iniziative dell’Osservatorio.<br />
Per approfondimenti e informazioni sulle modalità di partecipazione: segreteria@monografieimpresa.it.<br />
I vincitori del Premio OMI 2018<br />
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