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La Freccia Ottobre 2020

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<strong>2020</strong> è scandito,<br />

oltre che dalle calde<br />

L’autunno<br />

tonalità rosso-arancio e<br />

dai tipici sapori di stagione, dal Giro<br />

d’Italia (approfondimenti alle pp. 50-<br />

59) che accompagna le escursioni<br />

nei dintorni delle tappe dell’attesissima<br />

gara.<br />

Si può partire da Termoli, seguendo<br />

la corsa ciclistica dalla sponda<br />

adriatica fino all’Alto Adige. Questo<br />

piccolo borgo antico sorge su un<br />

promontorio roccioso che guarda il<br />

mare e accoglie, nel centro, la Cattedrale<br />

romanica, tra le più belle in<br />

Molise, mentre dal lato dell’antica<br />

cinta muraria spicca il Castello Svevo,<br />

di probabile origine normanna.<br />

Le radici lontane, i percorsi guidati<br />

dalla natura che predomina selvaggia,<br />

la vastità dei panorami, le<br />

antiche vie della transumanza (Patrimonio<br />

immateriale dell’umanità<br />

dal 2019) e la biodiversità della regione<br />

la rendono un posto dove è<br />

bello perdersi, respirando la storia,<br />

il valore delle tradizioni e il senso di<br />

comunità.<br />

Ma quello che può offrire il Molise,<br />

un cuore racchiuso tra Abruzzo, <strong>La</strong>zio,<br />

Campania e Puglia, non è per<br />

tutti, perché realmente apprezzato<br />

solo da chi viaggia annusando autenticità.<br />

Qui l’avventura (anche a<br />

tavola) è genuina e, accantonata la<br />

voglia di mare e sole della stagione<br />

estiva, si viaggia con gli occhi e con<br />

il palato alla scoperta delle peculiarità<br />

stagionali.<br />

Salendo in Abruzzo, non distante<br />

dalla tappa di Ortona (CH) del Giro<br />

d’Italia, l’autunno dà il meglio di sé<br />

nelle avventure a piedi. Tra i percorsi<br />

escursionistici adatti a tutti,<br />

c’è quello nella Riserva naturale regionale<br />

del <strong>La</strong>go di Penne. Si parte<br />

dal Centro visite dell’area protetta,<br />

dove la prima parte, circa un chilomentro,<br />

è adatta anche a persone<br />

con difficoltà motorie. Si attraversa<br />

poi l’area floro-faunistica con le anatre<br />

mediterranee, le lontre e l’orto<br />

botanico, proseguendo sulla strada<br />

asfaltata in direzione Collalto fino a<br />

una piccola fontana, per imboccare<br />

a destra il sentiero che costeggia il<br />

versante nord della collina. Si entra<br />

poi nel bosco misto, scrigno di biodiversità,<br />

per ammirare il querceto<br />

con roverelle, noccioli, biancospini<br />

e sanguinelli nel piano intermedio, e<br />

aceri e ornielli più in alto. Giunti infine<br />

al Centro di educazione ambientale<br />

A. Bellini, si possono visitare il<br />

laboratorio di falegnameria, la fattoria<br />

didattica e il piccolo osservatorio<br />

astronomico.<br />

Più in alto, il gusto autunnale di una<br />

città balneare si assapora visitando<br />

Civitanova Marche che, oltre a cultura<br />

e divertimento, offre un’enogastronomia<br />

locale capace di accontentare<br />

anche i palati più esigenti.<br />

Ma la bellezza di Civitanova è legata<br />

soprattutto ai pittoreschi scorci della<br />

città alta che rendono giustizia<br />

all’immensità del mare e alla bellezza<br />

del paesaggio circostante.<br />

Abbazia di Novacella, vicino Bressanone (BZ)<br />

© Alex Filz<br />

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