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La Freccia Ottobre 2020

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a cura di Luca Mattei<br />

AGENDA<br />

ellemme1 - l.mattei@fsitaliane.it<br />

save OTTOBRE<br />

the date <strong>2020</strong><br />

NAPOLI LIBERTY NAPOLI//FINO AL 24 GENNAIO 2021<br />

L’arte che si sviluppa a Napoli tra il 1899 e il 1915 porta in città una ventata<br />

di giovinezza grazie a uno stile innovativo e moderno, il Liberty. All’ombra<br />

del Vesuvio sembra si respiri un’aria nuova, N’aria ‘e primmavera, come<br />

recita il sottotitolo della mostra a Palazzo Zevallos Stigliano che ripercorre<br />

la variegata produzione artistica dell’epoca. Tra le oltre 70 opere<br />

esposte, imperdibili i dipinti di Felice Casorati, creati durante il suo soggiorno<br />

partenopeo, così come la tela Seduzioni, immagine guida della<br />

rassegna, in cui Vincenzo Migliaro riprende un tema ricorrente nell’Art<br />

Nouveau, la rappresentazione del lusso e dello sfarzo. Una donna, infatti,<br />

rivela tutte le sue emozioni davanti a oggetti tanto desiderati, i bijoux<br />

della gioielleria Jacoangeli. <strong>La</strong> stagione del Liberty rappresenta anche<br />

la nuova era del consumo, in cui le arti applicate hanno uno spazio rilevante.<br />

Nelle sale espositive si possono osservare i mobili a intarsio del<br />

maestro Almerico Gargiulo, le raffinate pietre dure lavorate dalla Scuola<br />

del Corallo di Torre del Greco e i gioielli di Emanuele Centonze, Gaetano<br />

Jacoangeli e Vincenzo Miranda, noti in tutta Europa per diademi, spille e<br />

fermagli. Ma non c’è prodotto che si venda senza réclame e Napoli è tra<br />

i maggiori centri italiani per i lavori di grafica pubblicitaria. Affascinanti i<br />

manifesti e i cartelloni in mostra, realizzati da artisti di fama come Leonetto<br />

Cappiello, Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz.<br />

gallerieditalia.com<br />

Vincenzo Migliaro, Seduzioni (1906)<br />

© Pasquale Colangelo<br />

gallerieditalia gallerieditalia gallerieditalia<br />

UN MONDO FLUTTUANTE<br />

ROMA//3 OTTOBRE>10 GENNAIO 2021<br />

Un tuffo nell’Estremo Oriente, tra riti e meditazioni.<br />

È quello che si può compiere presso la Casina delle<br />

Civette, a Villa Torlonia, con la personale di Anna<br />

Onesti, artista dal percorso complesso e articolato<br />

che presenta le sue opere: otto arazzi e altrettanti<br />

aquiloni realizzati impiegando carta washi. Questo<br />

particolare materiale è ottenuto dalla lavorazione<br />

delle fibre della pianta kozo, capaci di donare<br />

alle macchie e ai segni una foschia leggera che<br />

ne addolcisce i contorni, trasformando il colore<br />

in materia pulsante. Le tinte sono tutte di origine<br />

vegetale, come il blu dell’arbusto indigofera<br />

tinctoria, il viola del legno del Brasile, il rosso delle<br />

radici di robbia. Le tecniche decorative utilizzate,<br />

come l’impronta, il ricalco, la tintura per piegatura<br />

o legatura, apprese dall’artista mentre studiava in<br />

Giappone, le consentono di replicare le forme su<br />

carta, stabilendo un ritmo cadenzato che rimanda a<br />

contemplazioni, assonanze, echi.<br />

museivillatorlonia.it<br />

Anna Onesti, Arazzo rosso (2019)<br />

MuseiVillaTorlonia museiincomune museiincomuneroma<br />

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