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Download n.143 di DIC2011 - Architetti nell'Altotevere Libera ...

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1.458,6 kWh<br />

379,86 kWh<br />

94.431 kg<br />

Estrazione dell’argilla e<br />

trasporto in stabilimento<br />

Miscelatura della<br />

materia prima�<br />

94.431 kg<br />

94.431 kg<br />

0,819 kg CO<br />

2,273 kg NOx<br />

0,419 kg VOC<br />

0,199 kg PM<br />

0,42 kg CO<br />

0,841 kg NOx<br />

0,212 kg VOC<br />

0,095 kg PM<br />

1. Estratto del flowchart del processo <strong>di</strong> estrazione delle materie prime per<br />

la produzione del laterizio (Koroneos, Dompros, 2007).<br />

state prese in considerazione per determinare un determinato profilo<br />

ambientale. Per esempio, nella definizione dei confini del sistema<br />

rientra anche la decisione, da parte <strong>di</strong> chi opera la valutazione, <strong>di</strong><br />

prendere in considerazione o meno l’energia in<strong>di</strong>retta, ossia l’energia<br />

consumata per produrre energia.<br />

Altro aspetto fondamentale, che influisce sul profilo ambientale, è<br />

l’area geografica <strong>di</strong> riferimento nella raccolta dei dati. Esistono, infatti,<br />

notevoli <strong>di</strong>fferenze nazionali e regionali:<br />

• sul tipo <strong>di</strong> combustibile o fonte energetica usati (per esempio, in<br />

Canada l’energia utilizzata per produrre l’alluminio proviene da<br />

fonti idroelettriche, mentre in Inghilterra deriva da fonti termoelettriche;<br />

la Sardegna ha un mix energetico per la produzione dell’energia<br />

elettrica che non coincide con quello nazionale), che influenza<br />

i ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> produzione dell’energia stessa;<br />

• sulla provenienza delle materie prime e quin<strong>di</strong> sull’incidenza dei<br />

trasporti (spesso l’importazione dei materiali base rende <strong>di</strong>fficile calcolare<br />

l’incidenza delle fasi <strong>di</strong> estrazione);<br />

• sul modo <strong>di</strong> computare i dati nelle statistiche (per esempio, ci sono<br />

nazioni che non fanno <strong>di</strong>stinzione tra i <strong>di</strong>versi metalli non ferrosi).<br />

Un ulteriore aspetto problematico è l’inclusione del contenuto<br />

energetico potenziale dei materiali (feedstock), per esempio nel caso<br />

<strong>di</strong> prodotto basati su derivati dal petrolio. Molti stu<strong>di</strong>osi tendono a<br />

includere questo parametro, nonostante sia teorico, ed è per questo<br />

che spesso i valori dei materiali <strong>di</strong> sintesi chimica sono così alti.<br />

Altra criticità nei valori contenuti nelle banche dati è la “genericità”<br />

del dato: spesso vengono espressi valori per categorie <strong>di</strong> materiale,<br />

senza fare riferimento a prodotti specifici, omettendo quin<strong>di</strong> la variabilità<br />

del dato stesso in relazione ai <strong>di</strong>versi processi produttivi. Per<br />

esempio, nel caso del laterizio vi è un notevole scostamento tra il<br />

valore <strong>di</strong> energia incorporata attribuito a blocchi e forati rispetto a<br />

quello attribuito ai mattoni “faccia a vista”, clinker, “cotto” per rivestimenti<br />

esterni, tegole. Infatti, gli elementi per esterni, al fine <strong>di</strong><br />

rendere il materiale più resistente alle sollecitazioni meteoriche e<br />

impermeabile all’acqua, subiscono un processo <strong>di</strong> sinterizzazione e<br />

vetrificazione ad alte temperature, altamente energivoro.<br />

Un’ultima considerazione riguarda la fase <strong>di</strong> fine vita che, a volte,<br />

viene considerata come “vantaggio” ambientale nel caso <strong>di</strong> materiale<br />

riciclabile, portando a visualizzare dati con valore negativo poiché si<br />

calcolano gli “impatti evitati”, al termine <strong>di</strong> utilizzo, grazie alla <strong>di</strong>spo-<br />

67<br />

39.121 kWh<br />

119,05 kWh<br />

2. Estratto del flowchart del processo produttivo del laterizio, relativo alla fase<br />

<strong>di</strong> cottura (Koroneos, Dompros, 2007).<br />

nibilità <strong>di</strong> materia prima seconda per produrre in futuro un prodotto<br />

in alternativa all'impiego <strong>di</strong> materia prima vergine. Nelle banche dati<br />

è dunque possibile trovare valori fortemente variegati, sia in relazione<br />

al contesto geografico, sia in relazione ai <strong>di</strong>fferenti processi produttivi,<br />

sia in relazione alle assunzioni poste alla base dei singoli stu<strong>di</strong> LCA.<br />

Ecoinvent La banca dati Ecoinvent è stata sviluppata dall’Ecoinvent<br />

Centre (che raduna le competenze <strong>di</strong> ETHZ, EPFL, PSI, Empa e<br />

ART) e contiene 4000 dati <strong>di</strong> inventario (Life Cycle Inventory) <strong>di</strong><br />

processi industriali relativi a energia, trasporti, materiali e<strong>di</strong>lizi, prodotti<br />

chimici, estrazione <strong>di</strong> materie prime e gestione dei rifiuti (scenari<br />

<strong>di</strong> fine vita). I valori inseriti nella tabella <strong>di</strong> sintesi pubblicata in<br />

questo articolo sono stati elaborati dagli autori a partire dalla banca<br />

dati LCI Ecoinvent v.1.3 con il software SimaPro 7, utilizzando i meto<strong>di</strong><br />

EPD2007 e CED (Cumulative Energy Demand).<br />

Atlante dei materiali (Hegger) Dati relativi all’ecoprofilo dei principali<br />

materiali da costruzione sono contenuti nel testo tedesco Baustoff<br />

Atlas (Atlante dei materiali), elaborato presso il Fachgebiet Entwerfen<br />

und Energieeffizientes Bauen della Technische Universität <strong>di</strong> Darmstadt,<br />

da Manfred Hegger, Volker Schwelk, Matthias Fuchs, Thorsten Rosenkranz.<br />

Il testo illustra proprietà e caratteristiche dei principali materiali<br />

e<strong>di</strong>lizi tedeschi e, a fianco alla descrizione delle prestazioni,<br />

riporta anche i dati ambientali, elaborati con i software GaBi 4 (impiegato<br />

dagli analisti LCA per i dati industriali) e LEGEP (adottato<br />

dagli operatori del settore e<strong>di</strong>lizio), partendo da esperienze <strong>di</strong> collaborazione<br />

con le aziende, dalla letteratura tecnica e da banche dati<br />

come Ecoinvent. Risulta interessante vedere come in Germania un<br />

testo destinato ai progettisti contenga anche dati LCA che possono<br />

essere utilizzati per orientare le scelte <strong>di</strong> progetto, a <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />

una maggiore sensibilità per questi temi, ma anche <strong>di</strong> maggiori sollecitazioni<br />

da parte delle pubbliche amministrazioni (attraverso, per<br />

esempio, il protocollo DGNB). Importante è il fatto che vengano<br />

illustrati i dati relativi a una serie allargata <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori ambientali, e<br />

non solamente all’energia e CO 2 incorporata. I dati ambientali presi<br />

in considerazione sono: energia primaria non rinnovabile (PEInr),<br />

energia primaria rinnovabile (PEIr), effetto serra (GWP), <strong>di</strong>struzione<br />

dello strato <strong>di</strong> ozono (ODP), aci<strong>di</strong>ficazione (AP), eutrofizzazione<br />

(EP) e smog fotochimico (POCP).<br />

RICERCA<br />

83.582 kg<br />

Cottura dei mattoni<br />

77.760 kg<br />

Flusso argilla Energia da <strong>di</strong>esel Emissioni Flusso argilla Energia elettrica Energia da pet coke Acqua Emissioni<br />

81,207 kg rif. liq.<br />

19,219 kg rif. sol.<br />

154,181 kg SO2<br />

16,556 kg NOx<br />

14.389,45 kg CO2<br />

0,00757 kg CO<br />

44.114,58 kg N2<br />

2.233,31 kg O2<br />

0,0301 kg PM<br />

37,194 kg ceneri<br />

6.724,68 kg

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