Download n.143 di DIC2011 - Architetti nell'Altotevere Libera ...
Download n.143 di DIC2011 - Architetti nell'Altotevere Libera ...
Download n.143 di DIC2011 - Architetti nell'Altotevere Libera ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Boustead Model Ian Boustead, a partire dai primi anni Settanta, ha<br />
sviluppato un modello <strong>di</strong> calcolo, il Boustead Model, via via implementato<br />
e migliorato e attualmente <strong>di</strong>stribuito dalla Boustead Consulting<br />
Ltd. <strong>di</strong> Londra. La banca dati presente nel software contiene informazioni<br />
aggiornate <strong>di</strong> tipo energetico-ambientale su più <strong>di</strong> 4000 operazioni<br />
unitarie, coprendo una vasta gamma <strong>di</strong> produzioni industriali.<br />
IBO L’Istituto austriaco per “l'e<strong>di</strong>lizia biologia ed ecologia” (IBO)<br />
ha elaborato nel 2005 una banca dati <strong>di</strong> riferimento relativa ai materiali<br />
da costruzione per permettere ai progettisti <strong>di</strong> valutare l’ecologicità<br />
degli e<strong>di</strong>fici da loro progettati. La nuova versione 2007 contiene<br />
anche un catalogo <strong>di</strong> componenti per la realizzazione <strong>di</strong> passivhaus.<br />
Il database IBO comprende attualmente più <strong>di</strong> 500 materiali da costruzione<br />
(valori <strong>di</strong> riferimento) e viene continuamente aggiornato<br />
e ampliato. I calcoli per i materiali da costruzione sono stati realizzati<br />
con il programma SimaPro, utilizzando il metodo CML2 2001.<br />
Sono riportati i seguenti in<strong>di</strong>catori ecologici: effetto serra (GWP),<br />
aci<strong>di</strong>ficazione (AP) e consumo <strong>di</strong> risorse energetiche rinnovabili e<br />
non rinnovabili (PEIr, PEInr).<br />
Inventory of Carbon & Energy (ICE) Uno dei documenti più interessanti<br />
<strong>di</strong>sponibili in argomento è la banca dati ICE, realizzata da<br />
Geoff Hammond e Craig Jones dell’Università <strong>di</strong> Bath, in Inghilterra.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una raccolta sistematica <strong>di</strong> dati secondari provenienti da<br />
letteratura (a <strong>di</strong>fferenza dell’elaborazione <strong>di</strong> dati primari come accade<br />
nelle altre banche dati) e della realizzazione <strong>di</strong> una valutazione statistica<br />
dei dati raccolti, al fine <strong>di</strong> ottenere un dato “rappresentativo”,<br />
oltre i singoli confini nazionali.<br />
La banca dati contiene i valori <strong>di</strong> energia incorporata e <strong>di</strong> CO 2 incorporata<br />
dei principali materiali da costruzione. I dati sono riferiti<br />
alle fasi “dalla culla al cancello <strong>di</strong> uscita dallo stabilimento produttivo”<br />
(from cradle to gate). L’energia incorporata non include l’energia solare<br />
e l’energia del lavoro umano. Nelle assunzioni degli autori, per “energia<br />
incorporata” si intende l’energia primaria (dunque, la somma<br />
dell’energia <strong>di</strong>retta e in<strong>di</strong>retta).<br />
Pur restituendo un quadro costruito sulla base <strong>di</strong> letteratura internazionale,<br />
la banca dati è stata contestualizzata rispetto a mix energetico<br />
e caratteristiche produttive dell’Inghilterra. Ciò nonostante, essa costituisce<br />
un riferimento interessante per il fatto <strong>di</strong> comprendere una<br />
grande quantità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> internazionali, a <strong>di</strong>fferenza della maggior<br />
parte delle banche dati che si basano su poche ricerche effettuate<br />
tramite la raccolta <strong>di</strong> dati primari nazionali.<br />
Nell’ultima versione (v2.0), pubblicata a gennaio 2011, sono stati<br />
inseriti anche i valori <strong>di</strong> CO 2 equivalente. Nelle valutazioni relative<br />
ai materiali a base <strong>di</strong> legno non viene considerato l’assorbimento <strong>di</strong><br />
CO 2 della pianta durante la crescita (che in genere porta ad avere<br />
valori molto bassi o ad<strong>di</strong>rittura negativi <strong>di</strong> CO 2 ). Nell’ultima versione,<br />
inoltre, è stato scelto <strong>di</strong> includere anche i valori <strong>di</strong> energia<br />
rinnovabile, anche se questi non sono cambiati in maniera significativa<br />
rispetto alla precedente versione.<br />
Per quanto riguarda il laterizio, il database ICE contiene una articolazione<br />
<strong>di</strong> valori <strong>di</strong> energia incorporata in relazione ai <strong>di</strong>fferenti tipi<br />
Materia prima<br />
1.214,39 kg<br />
Acqua<br />
157,61 kg<br />
Energia<br />
584,51 kWh<br />
3. Tabella degli input e degli output relativi alla produzione <strong>di</strong> 1 tonnellata <strong>di</strong> laterizi<br />
e valutazione degli impatti ambientali (Koroneos, Dompros, 2007).<br />
<strong>di</strong> prodotto: 3 MJ/kg e 0,24 kg <strong>di</strong> CO 2 eq./kg per il laterizio generico<br />
(general simple baked clay products; general clay brick); 6,5 MJ/kg e<br />
0,48 kg <strong>di</strong> CO 2 eq./kg per le piastrelle ed elementi in “cotto” (tile).<br />
L’energia primaria consumata deriva per il 75% dalla combustione <strong>di</strong><br />
gas metano e per il 25% da energia elettrica.<br />
Embo<strong>di</strong>ed Energy and CO 2 coefficients for NZ buil<strong>di</strong>ng materials (Alcorn)<br />
Andrew Alcorn ha pubblicato nel 2001 gli esiti <strong>di</strong> una ricerca,<br />
condotta presso il Centre for Buil<strong>di</strong>ng Performance Research della Victoria<br />
University of Wellington (Nuova Zelanda) e sviluppata con il<br />
supporto del Buil<strong>di</strong>ng Research Association of New Zealand <strong>di</strong> Wellington,<br />
nella quale sono contenuti i valori <strong>di</strong> energia incorporata e i<br />
coefficienti <strong>di</strong> CO 2 dei principali materiali e<strong>di</strong>lizi utilizzati in<br />
Nuova Zelanda.<br />
L’approccio adottato nello stu<strong>di</strong>o è quello dell’analisi input-output<br />
derivante dal settore economico, quin<strong>di</strong> su base statistica nazionale.<br />
I valori in<strong>di</strong>viduati da analisi <strong>di</strong> questo tipo tendono però a categorizzare<br />
i consumi entro maglie molto ampie, in relazione a interi<br />
comparti industriali molto <strong>di</strong>fferenziati al loro interno (per esempio,<br />
industria dei metalli, che comprende acciaio e alluminio). Lo<br />
stu<strong>di</strong>o ha avuto l’obiettivo <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> imputare la corretta quantità<br />
<strong>di</strong> consumi in base all’effettivo processo <strong>di</strong> produzione (il processo<br />
produttivo dell’alluminio è molto più energivoro <strong>di</strong> quello<br />
dell’acciaio). Il metodo utilizzato è una “process-based hybrid analysis”<br />
(Alcorn, 1998), ossia sono stati analizzati i singoli processi produttivi<br />
e le filiere <strong>di</strong> approvvigionamento (anche energetica), <strong>di</strong>videndo il<br />
totale delle energie spese per l’unità <strong>di</strong> prodotto e integrando i<br />
valori con dati provenienti da analisi input-output. Dunque, è stata<br />
conteggiata sia l’energia <strong>di</strong>retta, sia l’energia in<strong>di</strong>retta.<br />
68 CIL 143<br />
Estrazione della<br />
materia prima<br />
Produzione<br />
Imballaggio<br />
Distribuzione<br />
Uso<br />
Emissioni in aria<br />
1,9978 kg SO2<br />
0,3308 kg NOx<br />
0,0453 kg CO<br />
201,8 kg CO2<br />
0,0231 kg VOC<br />
0,0141 kg PM<br />
�<br />
Rifiuti liqui<strong>di</strong><br />
9,7002 kg<br />
Rifiuti soli<strong>di</strong><br />
2,2956 kg<br />
Altri rifiuti<br />
1,0931 kg<br />
sostanze pericolose<br />
0,4783 kg<br />
ceneri