re i combattenti per la Fede de

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tre die afl' impresa di terra si preparavano di provvedere ,
scrisse il Papa al legato , che poiché da Cesare già s'era
ottenuto l'intento, senza intraltenervisi punto, se ne andasse
al Re di Pollonia a far seco l'officio stesso. Sì dolse di questo
mandato il Cardinal Commendone non poco , perciocché
essendo nel medesimo tempo in quefla corte arrivala la nuova
della gran vittoria centra il Turco in mare ottenuta, ed
avendo provato con quanta freddezza si fosse indotto l'Imperadore
a promettere d'entrar nefla Lega , con molto giudizio
sospettava dì queflo che avvenne. Perciocché cessalo
che fu lo slimolo , che Cesare avea da luì , parendogli di
dovere ormai poco temere del Turco, la rotta di cui sì predicava
di tanta importanza, non si curò dì sottoscriversi più
agli accordati capitoli. Il che fu anche cagione che non potesse
il Legalo dal Re di Pollonia cosa alcuna ottenere, essendo
che sempre rispose, che non conveniva a lui di scoprir
l'anirao suo contra ì\ Turco , se priraa non avesse veduto
che Cesare , che doveva essere il capo , avesse latto
lo stesso. Trattandosi adunquelenlamente il negozio, sopraggiunse
in breve la morie di quel Re, la quale impedì, che
più se ne potesse trattare.
Mentre così i negozi della Lega in quelle parti si distraevano.
Don Giovanni d'Austria, che in Messina s'era fermato,
per ricever l'inverno gU ordini dal Re e dai coflegati di
quello che a tempo nuovo far sì dovesse, siccome regalmente
nefla prima venuta da Spagna, e nel ritorno coUa vittoria
v'era stato ricevuto, fu da quella città onoralo con una statua
di bronzo fatta afl'immagine sua , la quale nella piazza
innanzi al palazzo reale per eterna memoria con questa iscrizione
fu posta : Philippus Hispaniae et Siciliac Rex invictus juxta
ac Catholicus cum Sanctissimo Pio Quinto Pontifice Maximo,
Scnatuque Veneto, in Selimum Turcharum Principem, Oricntis
Tyrannum, Christi nominis hostem immanissimum, foedus comjjonit.—Joannes
Austrius, Caroli V. semper Augusti filius,
Philippi regis frater, totius classis Imperator, summa omnium
conscnsione declaratur. Is in hoc portu Mamertino CCVII.
lonQarum navium^ VI. majorum^ totius focderis classe coacta,
ΚΥΠΡΙΑΚΗ ΒΙΒΛΙΟΘΗΚΗ