re i combattenti per la Fede de

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Duca di Toscana con Paolo Giordano, Orsino Generale
degl'Italiani , e quattro altre del Re che venivano di Spagna.
Giunsevi anche Marcello che rinnovò l'avviso, che l'armata
nemica era stata al capo delle Colonne in Calabria, e
che aveva ordine dal gran Turco di apprestar la battaglia alla
nostra ; e se non avesse voluto uscire a combattere , di tirarle
delle cannonale , per renderle lo scambio di quello
che ad essa fu fatto a Modone l'anno passato, e di fermarsi
alla fossa di S. Giovanni, di dove, quando Tunisi fosse stato
assalito , l'avesse soccorso. Ma che non era piaciuto di ciò
fare ad Uccialì, il quale sapeva che quell' armata non era
alta per assaltar la nostra ne'suoi porli ; e che nel ritorno se
n' era andata al canal di Corfù per tentare se sotto V amicizia
si fosse potuta impadronirò dell'armala de'Veneziani, della
quale sapevano essi aver gran parte tenutasi in essere. Fu
dunque rimandalo al medesimo effetto lo stesso Marcello ,
che molto presto riportò , che per cagione del tempo s' erano
i Turchi ritirati alla Velona con risoluzione di soccorrer
Tunisi , bisognando, con quaranta galee rinforzale con
tremila Giannizzeri. Però mandò D. Giovanni a Trapani le
navi con D. Giovanni Francesco di Sangro Duca di Torremaggiore
, che n' era Generale, acciocché stessero apparecchiate
per Tunisi, e lasciando il Marchese dì Santacroce a
Messina con cinquanta galee, se n' andò egli con altrettante
a' quattro di Settembre a Palermo , rimandando di nuovo
Marcello con tre ben rinforzate galee ad osservar puntualmente
gli andamenti de'nemici. Sopraggiunsero quivi allre
navi con soldati itaUani , e quelle che portavano il Duca
di Torremaggiore, che dal vento vi fur trasportate ; ed ebbesi
avviso da Otranto , che a' sette dello stesso mese 1' armala
nemica era sbarcala a Castro città piccola nel capo di
Otranto. Che era essa di dugento cinquanta galee , venti
galeotte , dodici maoni e quindici brigantini. (Che avea dimorato
ivi due giorni ; e perché un bombardiere sparò un
tiro , che offese in modo una galea che ebbe ad affondarsi,
avevano preso la terra con dugento anime ; ma che il castello
s' era tanto difeso , che moUi Turchi vi rimasero morti
ΚΥΠΡΙΑΚΗ ΒΙΒΛΙΟΘΗΚΗ