re i combattenti per la Fede de

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disturbo , e senza perdere cosa alcuna. Giunsesi all'acqua
nel far del giorno, di modo che il comodo fé contrappeso
all' onesto. Mentre questo in terra si faceva , nelle galee sì
slava in arme , lemendo che venisse l'armata nemica, essendosi
alla Iiocca del porto scop^^rti alcuni vascelli. L'esercito
de' nemici di terra , la stessa notte che i nostri marciavano
, s'era molto avvicinalo; e fu giudicalo da chi sapeva,
che se al tempo della nostra ritirata fosse stato assalito ,
finalmente si sarla rotto. Però nel far del giorno furono
dalla vanguardia scoperti alcuni cavalli , che furon cagione
di dar all' arme nel campo ; e marciando i nostri
in baltagUa guadagnarono alcune colline , ed altri la campagna
atta al combattere per difender l'acqua contro la
cavalleria , di cui comparvero tre stendardi, che in tulto
dovevano essere ottocento cavalli , che facilmente scaramucciando
, furono ributtati. E prima che la scaramuccia
s'attaccasse, avendo D. Giovanni avvisato il Principe, che
resercito nemico era molto vicino, mostrando di voler combatter
col nostro, onde l'esortava a non perder l'occasione,
che Io stesso avrebbe fatto egli , se l'armata fosse venula; e
mandatogli cinque pezzi di artiglieria da campagna , fu cagione
che si stesse molto in cervello, e si teneva per certo
che quel giorno sì dovesse far fatto d'arme. Aveva quella
cavallerìa per un pezzo travagliato i nostri, avendovi ucciso
un cavaliere di S. Giovanni, Piemontese dei Marchesi di
Ceva, il quale troppo coraggioso fece quel giorno gran
prove , e molti fiatone ritirare , quando uno squadrone di
Tedeschi armato le die carica mollo gagliarda, essendo considerato
per cosa strana, che da'Tedeschi senz'archibugi i
cavafli la ricevessero. GU squadroni degli SpagnuoU, che
stavano al piano, sì mossero, credendo che si dovesse combattere
, ma essendo già i nemici del tutto parliti , e non
restando altro che fare , s'imbarcò ognuno senza disturbo ,
non ostante che ad un tiro di cannone indi lontano sì vedessero
molli padiglioni intorno al lido, che dicevano essere
il sesto Bascià con quattordici mila cavalli, e gran fanteria
del Beglierbei della Grecia ivi accampali.
ΚΥΠΡΙΑΚΗ ΒΙΒΛΙΟΘΗΚΗ