re i combattenti per la Fede de

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uomini le mormorazioni, e dalle menti i sospetti, da'quali
né anche i Veneziani son liberi appresso degli SpagnuoU ,
a' quali la costanza e l'intenzion loro è stata sempre lanlo
sospetta, che con ogni lor forza lultì i suoi consiglieri dal
far Lega con essi l'han sempre disconfortalo dicendo , che
non per volontà che abbiano essi di far guerra col Turco
domandano la Lega, ma per pracacciarsi migliori condizioni
della pace, che senza alcun rispello faranno sempre che destro
loro ne venga. Che questi movimenti di animi e di pareri
che esso ambasciadore dice andarsi sollevando in Venezia,
è appunto quello che conferma il detto de' suoi consigUeri.
Ma , come a rilardar lui dal far la Lega non sono
stati bastanti, né a far che mai se ne ritiri basteranno, così
devono quei Veneziani che sono più saggi, con la gravità
loro la leggerezza e la sciocchezza del volgo raffrenare.
Quanto alla richiesta di svernare l'armata nel paese de'nemici,
dice che essendo cosa dì tanta importanza, ci penserà,
e poi gliene darà la risposta. Pochi giorni dappoi per un
segretario gli risponde, che danna egli grandemente il pensiero
dello svernare nel paese nemico, e come molto precipitoso
Io rifiuta. Perciocché se ben deve Iddio ringraziare
di tanti regni e slati che gli ha conceduti ; essi nondimeno
con le occasioni di molte guerre e sedizioni in tante parti
distraggono le facoltà sue, che a pena da sustentar la spesa,
che ha nella Lega promessa, il modo gli resta, non che possa
pensare di aggravarsi di ra.aggiore, come sarla, col mantenere
ancora l'inverno tante genti, che sono nell'armata. Oltre
che sarebbe somma pazzia quell' armata, nella quale tutta
la difesa e sicurezza de' suol regni d'Italia consiste, da essi
tanto lontana , dalle province de' nemici assediala , a tanti
casi della fortuna e a tanti pericoli esporre; la quale, quando
nessun altro danno maggiore le avvenga, vietando il mare
nel tempo del verno alle navi la navigazione ; dalla fame
e dal mancamento delle cose necessa-rie sarebbe per consumarsi.
Risponde a questo l'ambasciadore, che quantunque
le cose opposte dal Re sieno dì molta iraportanza , non
hanno però difficfl risposta. E prima dice che la stessa rispo-
ΚΥΠΡΙΑΚΗ ΒΙΒΛΙΟΘΗΚΗ