luglio - settembre - Arcidiocesi di Messina
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chiedersi: cosa fare concretamente, come incarnare il comando <strong>di</strong><br />
Gesù “risplenda la vostra luce davanti agli uomini”?<br />
Non abbiamo ricette già pronte per la soluzione <strong>di</strong> tutti i problemi<br />
personali, familiari, ecclesiali, sociali. Ma abbiamo la luce e la<br />
forza del Vangelo, un messaggio che ha cambiato la nostra vita e<br />
che ci permette <strong>di</strong> dare senso all’umana esistenza ed in<strong>di</strong>rizzarla<br />
verso la pienezza della sua realizzazione. Un messaggio che in<strong>di</strong>ca<br />
valori, principi e mete, che orienta ed ispira scelte concrete,<br />
che incoraggia e sostiene per la potenza dello Spirito che l’accompagna<br />
e lo sostiene.<br />
A noi il compito e la responsabilità <strong>di</strong> compiere un’opera <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>azione per tradurre i valori del Vangelo in scelte operative,<br />
calarli nelle situazioni concrete della vita personale ed ecclesiale.<br />
34. Le motivazioni della testimonianza<br />
Non <strong>di</strong>amo per scontato né <strong>di</strong>mentichiamo che il nostro impegno<br />
cristiano deve essere sostenuto ed alimentato da profonde<br />
motivazioni spirituali: solo in Cristo Gesù, il Signore, il crocifisso<br />
risorto, la vita e la storia dell’umanità è redenta e rinnovata, trasfigurata<br />
ed illuminata.<br />
“Risplenda la vostra luce”. Perché “richiesti” ed “inviati” desideriamo<br />
essere trasparenza luminosa della “Luce”, desideriamo<br />
cioè vivere e testimoniare “tutto ciò che abbiamo “visto e u<strong>di</strong>to”<br />
nella vita <strong>di</strong> ogni giorno, nelle relazioni che strutturano il nostro<br />
vissuto quoti<strong>di</strong>ano: gli affetti e la famiglia come espressioni<br />
dell’amore <strong>di</strong> Dio; il lavoro e la festa come aspetti <strong>di</strong> un’esistenza<br />
gratificata e realizzata; la solidarietà come autentico segno <strong>di</strong> fraternità;<br />
il rapporto tra le generazioni come <strong>di</strong>alogo che arricchisce,<br />
ricerca del vero e costruzione del bene; la citta<strong>di</strong>nanza come esercizio<br />
<strong>di</strong> responsabilità, impegno per la giustizia, il bene comune,<br />
la costruzione della “civiltà dell’amore”.<br />
ATTI<br />
ARCIVESCOVILI<br />
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