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RIFORMA APPROVATA

il giornale completo - Enpam

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PrevidenzaOPPORTUNITÀ PER GLI ISCRITTI PIÙGIOVANIUn neoiscritto all’Enpam che nonha ancora i requisiti di anzianitàper fare domanda di riscatto puòcomunque usufruire dei vantaggidella previdenza complementare.L’Enpam ha infatti promosso lanascita di FondoSanità (si vedaarticolo a pagina 16 e 17), cui èpossibile aderire fin da subito. Anchei contributi versati ai fondi dipensione complementare comeFondoSanità sono deducibili dalreddito (fino a un massimo di5.164 euro all’anno). Dal punto divista fiscale, inoltre, i vitalizi versatidai fondi pensione complementarisono meno tassati rispetto allepensioni versate da enti obbligatoricome Enpam o Inps. nCOME FAREI moduli per presentare domandadi riscatto all’Enpam sono disponibiliall’indirizzowww.enpam.it/modulistica/riscattiricongiunzioniLA CONVENIENZADEI RISCATTIENPAM E INPS• I contributi versati fanno lievitarela pensione futura• Deducibilità fiscale: gli importi versatiper i riscatti sono interamente deducibilidalle tasse (senza limiti e senza franchigie)• Permettono di colmare buchi contributivi• Permettono di maturare anzianitàcontributiva utile per la pensione anticipata(chi va in pensione anticipata ha comunqueuna pensione più bassa rispetto a quellache percepirebbe all’età della vecchiaia)LA PREVIDENZA VA INSEGNATA NELLE UNIVERSITÁConoscere il sistema pensionistico è parte integrante della formazione professionale.La fase finale della preparazione universitaria dovrebbe prevedere alcune ore dedicate alla previdenzadi Claudio TestuzzaLe numerose modifiche del sistema pensionistico degliultimi anni hanno portato alla ribalta i problemi dellaprevidenza. Tuttavia questo settore resta prerogativadegli esperti in materia, mentre la grande massa dei futuriaventi diritto continua a ignorare gli aspetti più importantie decisivi per il proprio futuro postlavorativo.A fronte di questa situazione sembra dunque auspicabileche si possano avere nuovi strumenti di informazioneper facilitare le scelte dei cittadini e in particolaredi quei professionisti come i medici e i dentistiche, in ambito previdenziale, presentano una grandevarietà di situazioni e referenti diversi. Infatti il sistemapensionistico che li riguarda, in relazione alle loroparticolari attività lavorative, è un vero e proprio arcipelago,fatto da isole spesso distanti fra loro e dicui gli eventuali collegamenti appaiono poco intellegibili.I medici liberi professionisti e i medici convenzionaticon il Servizio sanitario nazionale hanno comeente principale l’Enpam e all’interno di questo versanoi contributi a gestioni diverse, i primi alla QuotaB del Fondo di previdenza generale, gli altri ai variFondi speciali secondo che siano medici dell’assistenzaprimaria, specialisti ambulatoriali e specialistiesterni. Poi ci sono i dipendenti che, invece, sonoiscritti al SuperInps (prima della riforma versavanoall’Inpdap se erano dipendenti pubblici e all’Inps sedipendenti di strutture private), ma pagano comunqueall’Enpam la quota minima dovuta per l’iscrizione all’Ordine.Senza parlare dei fondi integrativi di categoriae di altre forme di investimento previdenziale.Preparare i futuri medici e dentisti diventa una necessitàperché ciascuno di loro possa conoscere qualisono le effettive ricadute del sistema verso cui contribuirannoe che dovrà salvaguardare la loro vecchiaia.Lo spazio per attivare questo importante fronte di informazionepuò essere costruito in ambito accademico,in particolare nella fase finale della preparazioneuniversitaria. L’Università, infatti, dovrà farsi promotricedi questa formazione culturale che è parte integrantedella professione, prevedendo alcune ore dedicateappunto al settore previdenziale. In alcuni ateneiquest’opportunità è stata già attivata. È chiaro che ilvantaggio sarebbe sia di tipo culturale che psicologico,nel senso che il giovane medico sarebbe formato, appunto,in maniera più completa. Si tratterebbe, tra l’altro,di sfruttare alcune potenzialità informative già esistentie disponibili a dare il loro contributo. Insommaun impegno a costo zero.9

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