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DA DIECI ANNI

DA DIECI ANNI - Ciessevi

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21Anna Matta“LA CITTÀ DEL SOLE” AMICI DEL PARCO TROTTER ONLUSHo avuto diverse esperienze di volontariato. Direiquasi che il mio volontariato è stato “dispersivo”,proprio perché si è sviluppato in associazioni diverse,pur continuando nel tempo sull’onda deimiei interessi e delle mie passioni. La ragioneesatta per cui ho iniziato non la conosco. Ero andatain pensione dopo 23 anni di lavoro nellescuole materne. Avevo molto tempo libero e assolutamentenessuna passione per i lavori dicasa. Avevo saputo di un’iniziativa del Comunedi Milano, dell’Istituto degli Innocenti di Firenze edell’Unicef, che si prefiggeva di dare voce aibambini nelle decisioni e nelle iniziative che li riguardano,su ispirazione della Convenzione Internazionalesui Diritti dell’Infanzia. Il lavoro eramolto articolato e prevedeva la col laborazionedi scuole, assessorati comunali, istituzioni che sioccupano di bambini e la facoltà di Architettura.Colpita dal progetto, ho deciso di entrare afarne parte come volontaria. Purtroppo, dopo iprimi tre anni di sperimentazione, in seguito adegli intoppi, il Comune non ha più dato il suobenestare. Tutto si è fermato e quindi non c’èstato più bisogno di me. In seguito ho deciso dipartecipare a un corso per diventare guardiaecologica volontaria con l’intento di occuparmidi educazione ambientale. Sono sempre statainteressata al verde e all’ambiente, dopo pocoperò anche il gruppo di Educazione ambientaleè stato chiuso e quindi mi sono trovata neigruppi territoriali che all’epoca si occupavanoprevalentemente di sanzionare chi non rispettavail Regolamento del verde del Comune diMilano. Non era esattamente quello che miaspettavo; inoltre contemporaneamente mi eroiscritta a un corso sulla Progettazione dei giardinie, non avendo più molto tempo da dedicareal servizio di guardia ecologica, ne sonopoi uscita.Tempo dopo ho infine conosciuto un’associazionecostituitasi vicino a casa mia, presso lascuola “Casa del Sole”, spesso chiamata “Trotter”perché agli inizi del secolo era un galoppatoio.In questa scuola, situata in un parcomolto bello ma poco conosciuto, genitori e insegnantihanno creato l’associazione “La cittàdel Sole, Amici del Parco Trotter Onlus”, che hatra i suoi obiettivi quello di tutelare questo spazioverde per renderlo vivibile per tutti e soprattuttoper i bambini, con l’aspirazione di faristituire al suo interno la Città dell’infanzia. Associarmia questo gruppo mi è sembrato un po’come mettere insieme tutte le mie competenze.Al suo interno infatti vari gruppi di volontari si occupanodi attività diverse. Il gruppo del verdecoinvolge i bambini nella coltivazione di un ortobiologico, nella cura e manutenzione delleaiuole situate di fronte ai padiglioni e collaboracon le insegnanti nell’attivazione di iniziative sulverde. Il gruppo di teatro e la sua Compagniadel Parco Scenico, costituita da genitori e insegnanti,si dedica tutti i martedì alla preparazionedi spettacoli per i bambini. Il gruppo“Parole in Gioco” lavora sulla socializzazione el’integrazione dei numerosi bambini e genitoriextracomunitari del parco e della scuola, insegnandola lingua italiana e organizzando festemultietniche per favorire la comunicazione frale persone che provengono dalle varie parti delmondo. Infine, il gruppo delle feste del martedìintrattiene i bambini all’uscita dalla scuola, congiochi, trucchi, laboratori, il baratto di vestiti perbambini usati e merende.“E tu che fai?”, mi chiederete voi. Mettendo insiemele mie competenze sul verde e sui bambini,saltello un po’ di qua e di là: a volte aiutonell’orto, a volte tengo gruppi di riconoscimentodelle piante, a volte curo laboratori con i bambini.Inoltre faccio parte del gruppo di teatro. Insomma,diciamo che difficilmente mi annoio.Essere volontari secondo me significa risponderea un bisogno sociale che le istituzioni nonsono in grado di soddisfare, traendone una gratificazionepersonale rigorosamente non economica.In questo spazio ho l’opportunità diessere utile ai bambini e ai grandi che lo utilizzano,di conoscere persone meravigliose checondividono gli obiettivi dell’associazione, di superarei momenti di vuoto che la vita spesso impone.Inoltre ho la possibilità di migliorare ilvivere sociale che purtroppo da alcuni anni aquesta parte si è pesantemente deteriorato.Cosa posso desiderare di più?

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