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DA DIECI ANNI

DA DIECI ANNI - Ciessevi

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54IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO NELQUADRO DEL TERZO SETTORE MILANESEDario Cassata, segreteria del Forumprovinciale di Milano del Terzo SettoreQual è il ruolo del volontariato nel Forum delterzo Settore? C’è una differenza di natura organizzativa,di scelte di campo, tra fondazioni,organizzazioni di volontariato, associazioni dipromozione sociale, cooperazione sociale. Peròi valori, le volontà e gli obiettivi sono gli stessi. Iltema di fondo dal quale partiamo tutti è quellodella persona, nel senso che partiamo dallalettura, da un incontro con persone che esprimonobisogni e la volontà e la capacità di risponderea questi bisogni. Storicamente questepersone si aggregano per dare risposte a questibisogni ed esprimono in questo modo, aldilàdello specifico, una visione alta che è fatta disolidarietà, cioè del sentirsi obbligati in solidocon la persona in situazioni di difficoltà. Che èfatta di mutualità, cioè di scambi, non sono ioche do e tu che prendi, ma insieme ci diamo.Che è fatta di responsabilità, questa cosa micompete in quanto uomo sociale, mi competenella mia rete di relazioni. Che è fatta di sviluppoperché in questo modo vogliamo costruireuna società migliore, un vivere civile chesappia farsi carico dei bisogni, delle risposte edello scambio tra le persone. Quindi abbiamouna visione alta.Le nostre radici, i nostri piedi sono piantati in unterritorio definito, sono in una località definita.Ma partire dal locale non vuol dire parlare dilocalismo, vuol dire parlare di comunità e parlaredi comunità non vuol dire parlare di territorio,perché il territorio è una dizioneistituzionale e amministrativa, la comunità èfatta di persone; quindi le nostre radici e i nostripiedi sono lì nella comunità. Se mi occupo diun problema al Giambellino il mio portareistanze di solidarietà, di mutualità, di responsabilità,di sviluppo non è solo per il Giambellino,è per il vivere civile, è antropologica. E partendodalle vie, dalle piazze, dai quartieri, dalle cittàsi arriva al Paese, con la P maiuscola. Se abbiamoi piedi abbiamo anche il cuore nel socialeche non è l’assistenziale. Il sociale è lasocietà, è la polis. Il sociale è tutto ciò che ci faessere in relazione con altre persone, organizzazioni,momenti della vita che possono esserefamiliari piuttosto che lavorativi. E quindi il nostrocuore è in questo sistema di relazioni e inquesto senso la volontà non è assolutamenteun volontarismo, cioè un dover fare. I piedi sononel locale, il cuore nel sociale e le nostre manioperano. Sono mani operose che eseguono apartire da quella passione di fare le cose, diventareprotagonisti, diventare datori di socialità.Ciò che dimentichiamo spesso è che oltrea piedi, cuori e mani, noi abbiamo una testa equesta testa è politica. Politica nel senso dellaPolis, evidentemente, nel senso della politicache aggrega, della politica che si occupadelle persone. Le organizzazioni di volontariatoe tutto il terzo settore sono capaci di aggregare,di appassionare, di proporre.Il Forum del terzo Settore è rappresentanza,non tutela. La rappresentanza non è esserecontro parti, ma è essere parti. Allora la rappresentanzaè importante perché nessuno riesceda solo, né la singola organizzazione, nétanto meno la singola persona. Dobbiamo, ilvolontariato e il terzo settore tutto, attraverso ipropri strumenti, e il Forum del terzo settore neè uno, intervenire per proporre welfare, nonsolo assistenza, ma benessere, il benesseredelle persone.La coesione sociale non è fatta di individualismi,ma di persone che si aggregano attornoad una amicizia, o a un tema che appassionaentrambi. Ed è un lavoro che non parte daltema della diversità, ma dal tema della cittadinanza,del vivere sociale con specificità personali.In questa logica Ciessevi sa mettere adisposizione competenze, strumenti, persone, relazioni.Il volontariato deve fare proposte politiche,proposte di welfare, proposte promozioneumana, noi siamo capaci davvero di fare comunicazione.<strong>DIECI</strong> <strong>ANNI</strong> DI VOLONTARIATOIN PROVINCIA DI MILANOEmilio Lunghi, Vicepresidente CIESSEVIe Presidente Auser comprensorio di MilanoIo ho un duplice osservatorio, da una partesono presidente di un’associazione e dall’altrapartecipo alla governante di Ciessevi. La crescitadel capitale sociale, del capitale umanodel volontariato, sicuramente ha avuto in Ciesseviuna struttura di supporto a di aiuto in questidieci anni.Festeggiamo i dieci anni, ma in realtà l’AssociazioneCiessevi nasce nel 1996, due anni dielaborazione per dare il via all’attività propria.Ciessevi deve essere visto nel contesto socialee politico, cioè nei fenomeni che sono avvenutiin questi dieci anni, altrimenti corriamo il rischiodi descrivere in modo aritmentico le attività, lerisorse, i servizi, senza capire quale è stato ilcontesto in cui si è operato. Io sono convintoche il volontariato può far bene a sé stessi. Nelmomento in cui dai capacità personali, tempolibero, impegno, ricevi anche parecchio rispettoalla tua crescita. Poi il volontariato ha lacapacità di far stare bene le persone, oltre chesé stessi. In questi anni, sempre di più, il volontariatoè stato visto non più e non solo come

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