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DA DIECI ANNI

DA DIECI ANNI - Ciessevi

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1 CiesseviDa dove siamo partiti71.1di Marco Granelli, Presidente CSV.netNell’agosto del 1991, dopo circa 15 anni dalleprime iniziative nazionali che incominciavano aporre all’attenzione di tutti un fenomeno nuovodella società italiana, quello del volontariatomoderno, il Parlamento italiano vota, quasi all’unanimità,la legge quadro sul volontariato.Una legge che riconosce questa ricchezzadella società civile italiana e fissa i rapporti conle istituzioni e le azioni di sostegno e di favoreche lo Stato mette a disposizione delle esperienzedi volontariato per fare in modo chepossa svolgere bene il suo prezioso contributoall’interesse generale.Uno degli strumenti più innovativi del sostegnoal volontariato, inserito all’ultimo momento nellalegge, e fin dall’inizio poco sentito e riconosciuto,è stato l’articolo 15, quello che istituisce i Centridi Servizio per il Volontariato. Poche righe, moltochiare, riprese poi nella successiva legge di riformadelle fondazioni di origine bancaria chedispone l’erogazione di risorse economiche daparte di questi enti per la costituzione di Centrifinalizzati a mettere in campo azioni a sostegnoe qualificazione delle organizzazioni di volontariato.Poche righe che, con una grande intuizione,affidano risorse e strumenti allo stesso volontariatoaffermando, con chiarezza, che iCentri di Servizio sono a disposizione del volontariatoe, soprattutto, sono gestiti e costituiti dallestesse organizzazioni di volontariato. Una garanziadi autonomia e sussidiarietà nel dare lechiavi e le risorse per lo sviluppo agli stessi soggettie non ad altri. Il rischio era, infatti, di consegnarequeste risorse per lo sviluppo del volontariatoad altri soggetti delle istituzioni o delmercato, non riconoscendo la giusta autonomiadel volontariato, che proprio per sua naturaha il diritto ad essere soggetto e governo del suostesso sviluppo.Una grande intuizione, ma anche una grandedifficoltà perché si trattava di mettere insiemele differenti e complesse esperienze del volontariatoe, nello stesso tempo, di contrastare coloroche nelle regioni e nelle fondazioni avevanopromosso azioni legali di contrasto aquesto articolo che, invece, la Corte Costituzionaleha poi definitivamente dichiarato e legittimatonel 1993.Per questi motivi in Lombardia, una delle prime regioniitaliane che hanno attuato l’articolo15 dellalegge, solo nell’aprile del 1997 il Comitato di Gestione,costituito secondo i decreti attuativi dellalegge 266/91, ha emesso il bando per la costituzionedei Centri di Servizio per il volontariato. All’iniziodi luglio dello stesso anno, a Milano, si è costituitoil primo nucleo dell’associazione Ciessevi,nato dalla volontà comune di circa 15 realtà ereti associative del volontariato milanese. Unatappa di un percorso nato un anno prima dovein tre differenti gruppi e percorsi, diversi soggettidel volontariato milanese avevano cominciato aragionare su come dare attuazione a quell’articolo,prendendo anche lo spunto da esperienzedi reti associative che, grazie a convenzioni conla Provincia di Milano, da qualche anno stavanorealizzando esperienze di rete. Voglio ricordaredue persone, che nel frattempo ci hanno lasciato,che in quegli anni hanno donato tempo,competenza e coraggio per quest’obiettivo: LucianoBelmuso di UISP e Vodia Cremoncini delMoVI che, insieme a Sergio Silvotti, Mario Brambilla,Daniela Mazzuconi, don Virginio Colmegna,hanno lavorato assiduamente e contribuito araggiungere il nucleo centrale della futura associazioneche avrebbe gestito Ciessevi. La lorogrande intuizione è stata quella di unire i diversigruppi e le reti che già stavano lavorando su tematichecomuni. In un contesto culturale dove,spesso, è la competizione e la concorrenza aprevalere, in quegli anni si è voluto utilizzare e farprevalere il concetto di cooperazione e collaborazioneper dare inizio ad un soggetto che semprepiù fosse, fin dall’inizio, riconosciuto come lacasa di tutti, di tutto il volontariato milanese perfarlo crescere insieme nella sua complessità e ricchezza.Infatti, se si vuole sostenere il volontariatomettendo a disposizione servizi come la formazione,la promozione, la consulenza, non lo sipuò delegare ad altri, perché queste azioni nonsono asettiche, ma il modo con cui si gestisconodipende dall’identità del volontariato e dall’ideadi sviluppo che si vuole avere.Quindi, solo il 27 novembre del 1997 l’associazioneCiessevi è riconosciuta come Centro diServizio e può, finalmente, iniziare a mettere inatto il progetto per il primo biennio. Nascono cosìnel gennaio 2008 le prime azioni e i primi servizicon lo sportello di consulenza: è il primo punto di

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