Diritto d’alloggio violato
Numero 34 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
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18 Domenica 11 aprile 2010 SOCIETÀ<br />
Ogni giocattolo segue<br />
una branca della scienza:<br />
meccanica, aerospaziale,<br />
delle telecomunicazioni,<br />
elettrotecnica, chimica,<br />
logistica e gestionale<br />
I giocattoli devono rispondere a precisi criteri<br />
di sicurezza. E’ quanto viene disciplinato<br />
dalle normative europee a riguardo.<br />
Prima dell’immissione sul mercato i giocattoli<br />
devono esseremuniti del marchio di<br />
conformità CE che ne attesti la non pericolosità.<br />
Tra le novità della nuova direttiva<br />
2009/48/CE il divieto di utilizzare sostanze<br />
chimiche tossiche e allergizzanti.<br />
Giocare sulle ali dell’ ingegneria<br />
Curiosità, entusiasmo, capacità di uscire dagli schemi i segreti dell’inventore<br />
Non c’è principio dell’ingegneria<br />
che sfugge al mondo<br />
dei giocattoli. Nel più piccolo<br />
e semplice meccanismo si<br />
possono infatti ravvisare i<br />
paradigmi della scienza. Ad<br />
illustrarci i segreti della tecnica<br />
nei balocchi è Vittorio<br />
Marchis, prof. di Storia della<br />
scienza e delle tecniche al<br />
Politecnico di Torino, tra i<br />
curatori della Mostra “Ingegneri<br />
per gioco”, svoltasi<br />
due anni fa a Milano e a Torino.<br />
«Il giocattolo è l’espressione<br />
archetipica del<br />
fare e il fare è il modo con<br />
cui la specie umana si è rapportata<br />
con il mondo» precisa<br />
il professore. Ed è proprio<br />
attraverso lo strumento<br />
ludico che si possono<br />
cogliere i meccanismi dell’ingegneria.<br />
Vedere il giocattolo<br />
come semplice divertimento<br />
sarebbe riduttivo.<br />
Al di là di ogni mattoncino,<br />
di ogni trenino elettrico<br />
o piccolo aeroplano colorato,<br />
ma anche dietro un semplice<br />
teatrino o un fittizio<br />
campo di battaglia, c’è<br />
scienza e logica. «Nelle<br />
marionette o nei soldatini,<br />
più che nel Risiko o nel<br />
Monopoli, possiamo trovare<br />
i principi dell’ingegneria<br />
gestionale», afferma il prof.<br />
Marchis.<br />
Meccanica, elettronica, delle<br />
telecomunicazioni, aerospaziale:<br />
a ogni giocattolo la<br />
sua branca di ingegneria. A<br />
volte sono piccoli e sofisticati<br />
capolavori, altre volte<br />
semplici meccanismi di<br />
funzionamento come la<br />
trottola o il frisbee. Alla base<br />
di tutto c’è sempre tanta<br />
creatività. Alla domanda su<br />
chi è o chi può essere un<br />
ingegnere dei giocattoli il<br />
prof. Marchis non ha dubbi:<br />
«deve essere un curioso, deve<br />
cioè guardare la realtà,<br />
trovare entusiasmo nel progettare<br />
le cose, sapersi divertire<br />
e avere la capacità di<br />
uscire dagli schemi». Essere<br />
creativi significa infatti<br />
anche affidarsi al pensiero<br />
laterale, che è la capacità di<br />
affrontare un problema non<br />
in maniera rigorosa, ipotetico-deduttiva,<br />
ma cambiando<br />
il punto di vista per non<br />
ripercorrere strade già battute<br />
da altri. Libertà di creazione,<br />
divertimento, abbattimento<br />
delle barriere precostituite<br />
sono i segreti per<br />
costruire un buon giocattolo.<br />
Insindacabile sarà il giudizio<br />
degli esigenti utenti<br />
finali, i bambini: se si divertiranno,<br />
se saranno stimolati<br />
ad inventare nuove forme<br />
e nuove storie perfetto sarà<br />
stato il lavoro degli speciali<br />
ingegneri. Dietro ogni giocattolo<br />
c’è davvero tutto un<br />
mondo: essenziale è la tecnica,<br />
senza cui l’uomo d'altronde<br />
non avrebbe fatto<br />
progressi in nessun campo,<br />
ma il vero motore del fare è<br />
senza dubbio la fantasia.<br />
Pagina a cura di<br />
LOREDANA ZARRELLA<br />
La trottola<br />
nel tempo<br />
Numerose e diverse sono<br />
le forme di divertimento<br />
che si sono succedute nel<br />
tempo. Il legno, la pietra e<br />
l’argilla sono i materiali con<br />
cui si sono costruiti i primi<br />
giocattoli. I ritrovamenti<br />
nei siti archeologici hanno<br />
dato testimonianze importanti<br />
a riguardo. Non si<br />
tratta solo di bambole, diffuse<br />
in ogni epoca e che<br />
nell’antico Egitto avevano<br />
addirittura gambe snodabili.<br />
L’ingegno non è mai<br />
mancato e ha seguito l’evoluzione<br />
della tecnica.<br />
Nell’antica Roma artigiani<br />
esperti realizzavano cerchi,<br />
ornati spesso da anelli e<br />
sonagli, da far correre e<br />
suonare con la bacchetta.<br />
Un giocattolo che ha resistito<br />
nel tempo ma che ha<br />
origini molto lontane è la<br />
trottola: lo stesso Catone il<br />
Censore consigliava ai genitori<br />
di farci giocare i propri<br />
bambini.<br />
Norme di sicurezza<br />
Il cuore<br />
elettronico<br />
Il vecchio giocattolo dai<br />
meccanismi elementari resiste<br />
negli anni ma è sull’ecologia<br />
e sulla tecnologia<br />
avanzata che si gioca la sfida<br />
del futuro. Via libera dunque<br />
ai mattoncini da costruzione<br />
e ai soldatini biodegradabili<br />
e alla plastica<br />
riciclata. Robot e personaggi<br />
con il cuore elettronico<br />
coesisteranno poi sugli scaffali<br />
dei negozi insieme ai<br />
giochi dal sapore antico.<br />
E’ dal mondo dell’elettronica<br />
che arrivano i primi interessanti<br />
e spettacolari esperimenti.<br />
Il Parrot AR. Drone,<br />
presentato lo scorso dicembre<br />
al Consumer electronics<br />
show 2010 di Las Vegas, ne<br />
è un esempio. Si tratta di un<br />
quadricottero comandato a<br />
distanza grazie all’iPhone, in<br />
grado di sfruttare la cosiddetta<br />
realtà aumentata per<br />
giocare ad avvincenti battaglie<br />
virtuali.