12.09.2015 Views

Diritto d’alloggio violato

Numero 34 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

Numero 34 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Pagina a cura di<br />

Dopo la lettera dei vescovi liguri, interviene il Papa<br />

«Vita, dono prezioso»<br />

Il rispetto per la sacralità della vita, dal<br />

concepimento alla morte naturale, contro<br />

l’aborto e la difesa del matrimonio tra uomo<br />

e donna, base della famiglia sono stati<br />

ribaditi dal Papa durante l’udienza generale<br />

del mercoledì e nel messaggio al X Forum<br />

internazionale dei giovani.<br />

Il Pontefice ha sottolineato che il matrimonio<br />

è «una relazione tra uomo e donna che<br />

riflette l’amore di Dio in maniera speciale e<br />

non è un contratto a termine che si può<br />

infrangere». «Il vero amore è fedele e dono<br />

di sé definitivo; il vincolo coniugale assume<br />

una dignità immensa» ha aggiunto<br />

Benedetto XVI al termine del suo discorso.<br />

Il Santo Padre ha evidenziato l’importanza<br />

della sacralità della vita come dono di Dio.<br />

Negli ultimi giorni questi valori erano stati<br />

sanciti da una lettera dei vescovi della Liguria<br />

firmata dal cardinale Angelo Bagnasco,<br />

arcivescovo di Genova.<br />

Il presidente della Cei aveva sostenuto che<br />

essi rivestono la stessa importanza del<br />

diritto al lavoro e alla casa e dell’integrazione<br />

degli immigrati. Il comunicato<br />

correggeva in parte un precedente appello<br />

lanciato da Bagnasco in vista delle elezioni<br />

regionali per indirizzare i cattolici esortandoli<br />

a esprimere un voto contro l’aborto.<br />

Nel suo discorso il cardinale aveva manifestato<br />

la sua contrarietà all’uso della pillola<br />

abortiva Ru486 e aveva distinto tra valori<br />

non negoziabili e prioritari come tutela<br />

della vita e difesa del matrimonio e altri<br />

valori secondari come diritto al lavoro, alla<br />

casa e l’integrazione degli immigrati. La<br />

differenza tra la prima e l’ultima versione<br />

era nell’assenza di una gerarchia nella seconda<br />

tra principi bioetici e sociali. Sul tema<br />

dell’integrazione degli immigrati gli otto<br />

vescovi firmatari del documento sostenevano<br />

che gli extracomunitari devono<br />

essere trattati da “uguali” e non relegati in<br />

“isole etniche”.<br />

Alle aziende gli alti prelati chiedevano di<br />

non fronteggiare la crisi ricorrendo ai<br />

licenziamenti dei lavoratori ma di aumentare<br />

i sostegni economici degli ammortizzatori<br />

sociali.<br />

Domenica 11 aprile 2010<br />

Piano strategico alla Fiat:<br />

tagli di 5000 posti di lavoro<br />

23<br />

re scenderanno da 12 a 8, a<br />

Torino si ridurranno da 5 a<br />

2: rimarranno MiTo e L1,<br />

una monovolume di grandi<br />

dimensioni. I sindacati chiedono<br />

di incontrare il Governo<br />

per discutere il piano<br />

prima del 21 aprile.<br />

I presunti licenziamenti<br />

della Fiat rafforzano l’allarme<br />

lanciato dall’Istat secondo<br />

cui nel 2009 sono stati<br />

persi 380000 posti di lavoro<br />

con un tasso medio di disoccupazione<br />

del 7,8%. E’il<br />

primo calo dal 1995.<br />

Obama e la riforma infinita<br />

La storica rivoluzione del sistema sanitario si ferma e ritorna al voto<br />

«Abbiamo appena assicurato il<br />

principio fondamentale che<br />

tutti possano avere una sicurezza<br />

di base quando si tratta<br />

della salute»: questa la dichiarazione<br />

del presidente Barack<br />

Obama subito dopo la vittoria<br />

parlamentare alla Camera che<br />

ha dato il via alla tanto voluta<br />

riforma del sistema sanitario.<br />

La nuova legge estenderà la copertura<br />

sanitaria a 32 milioni<br />

di americani (pari al 95% dell’intera<br />

popolazione) e prevede<br />

programmi di assistenza per i<br />

più poveri, un aumento del<br />

carico fiscale per i ricchi e un<br />

divieto alle compagnie assicurative<br />

di stipulare alcune pratiche<br />

discriminatorie, come la<br />

possibilità di rifiutare una<br />

polizza a persone che abbiano<br />

problemi di salute pregressi.<br />

Gli Stati Uniti, dopo lunghissimi<br />

e difficili negoziati, hanno<br />

quindi un nuovo sistema sanitario,<br />

cavallo di battaglia di<br />

LUCIANA BARTOLINI<br />

FRANCESCO PADULANO<br />

«Il matrimonio non è un contratto a termine»<br />

L’amministratore delegato<br />

della Fiat, Sergio Marchionne<br />

ha reagito alle notizie<br />

circolate nei giorni<br />

scorsi affermando che<br />

«Con l’attuale crisi è vergognoso<br />

“picchiare” l’unica<br />

industria manifatturiera<br />

italiana. Non abbiamo licenziato<br />

nessuno» aggiunge<br />

e sottolinea che sono informazioni<br />

«premature e<br />

senza fondamento». «E’ un<br />

piano che non conosco, ci<br />

stiamo ancora lavorando».<br />

Secondo indiscrezioni diffuse,<br />

il piano strategico<br />

2010-2014, che dovrà essere<br />

presentato il prossimo<br />

21 aprile, prevede il taglio<br />

di 5000 posti di lavoro pari<br />

al 15% dell’organico. Nella<br />

fabbrica di Mirafiori a Torino<br />

si calcolano 2500 lavoratori<br />

in meno allontanati<br />

con i prepensionamenti.<br />

Fra qualche anno la Fiat<br />

avrà stabilimenti più piccoli<br />

con meno addetti ma<br />

maggiore produzione di<br />

auto (da 600000 a 900000<br />

pari al 50%). La rivoluzione<br />

Obama sin dall’inizio della sua<br />

scalata alla Casa Bianca. Ma<br />

nelle aule di giustizia è già cominciata<br />

la battaglia per boicottarlo:<br />

i procuratori generali<br />

di 13 stati americani hanno subito<br />

avviato un procedimento<br />

legale affinché il governo federale<br />

blocchi la riforma in quanto<br />

anti-costituzionale. E il tentativo<br />

di ostacolare la riforma è<br />

più grande riguarderà Pomigliano<br />

d’Arco dove sarà<br />

prodotta la Panda al posto<br />

delle Alfa. Confermata la<br />

chiusura entro il 2012 di<br />

Termini Imerese.<br />

La Fiat continuerà a realizzare<br />

i motori più mo-derni<br />

negli Stati Uniti e in Polonia.<br />

Ci saranno cambiamenti<br />

alla Fma di Pratola Serra<br />

(Av) che ha diminuito la<br />

produzione dai 500000<br />

motori del 2006 ai 170000<br />

del 2009. I modelli di vettu-<br />

riuscito invece ai repubblicani.<br />

Uno stop alla legge, che dovrà<br />

essere sottoposta ad una nuova<br />

votazione per «irregolarità di<br />

procedura». A dichiararlo è<br />

stato Jim Manley, portavoce di<br />

Harry Reid, leader della maggioranza<br />

democratica al Senato:<br />

«Dopo ore di tentativi<br />

per trovare un modo di bloccare<br />

il testo, i repubblicani hanno<br />

scovato due clausole relativamente<br />

secondarie che sono<br />

violazioni della procedura del<br />

Senato, il che significa che<br />

dobbiamo rimandare il provvedimento<br />

alla Camera». I due<br />

emendamenti, che riguardano<br />

la concessione delle borse di<br />

studio agli studenti con basso<br />

reddito, non potevano essere<br />

approvati con il procedimento<br />

della «riconciliazione» (uno<br />

strumento parlamentare che<br />

richiede solo la maggioranza<br />

semplice, cioè 51 voti invece di<br />

60), adottato dai democratici<br />

per evitare ostruzionismi in<br />

Senato.<br />

Tuttavia il nuovo testo dovrebbe<br />

essere approvato dalla Camera<br />

in tempi brevi, a meno<br />

che qualche deputato democratico,<br />

specie nel fronte antiabortista,<br />

cambi idea cercando<br />

di ottenere qualcosa di più,<br />

visto anche l’avvicinarsi delle<br />

elezioni di metà mandato.<br />

La decisione del governo israeliano di espandere gli insediamenti a Gerusalemme Est rende difficile il processo di pace<br />

Torna alta la tensione in Medio Oriente<br />

La ferma decisione del<br />

governo israeliano di costruire<br />

nuovi insediamenti<br />

(pari a 1.600 alloggi) a<br />

Gerusalemme est, ha fatto<br />

ripiombare in uno stato di<br />

alta tensione il Medio<br />

Oriente e non solo. Infatti,<br />

ad incrinarsi e ad andare<br />

in crisi è stato anche il<br />

forte rapporto di amicizia<br />

che lega Israele agli Stati<br />

Uniti. Una crisi che ha<br />

spinto il premier israeliano,<br />

Benjamin Netanyahu, ad<br />

andare a Washington per<br />

confrontarsi con il governo<br />

americano che duramente<br />

aveva criticato il progetto di<br />

espansione e il blocco della<br />

libera circolazione subito<br />

dai palestinesi che vivono a<br />

Gerusalemme. Ma<br />

Netanyahu, durante l’incontro<br />

con il vicepresidente Joe<br />

Biden, ha minacciato che il<br />

blocco continuerà e i colloqui<br />

per la pace in Medio<br />

Oriente saranno ritardati di<br />

un anno se i palestinesi -<br />

appoggiati dagli Stati Uniti -<br />

non ritireranno la richiesta<br />

di congelamento totale degli<br />

insediamenti (mentre da I-<br />

sraele arrivava l’ok per la<br />

costruzione di 20 alloggi a<br />

Gerusalemme est, nel luogo<br />

in cui attualmente sorge<br />

un albergo palestinese).<br />

E alla vigilia del colloquio<br />

tra Obama e Netanyahu, il<br />

segretario di Stato americano,<br />

Hillary Clinton, ha<br />

dichiarato che «il cammino<br />

da seguire è chiaro: due<br />

Stati e due popoli che vivono<br />

fianco a fianco. E se questo<br />

è l’obiettivo, costruire<br />

nuove case israeliane a<br />

Gerusalemme est danneggia<br />

la fiducia reciproca».<br />

Ma la risposta di Netanyahu<br />

non ha lasciato alcun spiraglio<br />

ad un necessario miglioramento<br />

della critica<br />

situazione: «Gerusalemme<br />

non è una colonia, è la<br />

nostra capitale. Il popolo<br />

ebraico l’ha costruita tremila<br />

anni fa e continuerà a<br />

costruirla ora. Non resteremo<br />

prigionieri di richieste<br />

irrazionali e illogiche».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!